Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2025
pagine: 156
Il narratore è un venticinquenne svuotato e incastrato a Milano, una città svuotata come lui, anche se percorsa da crepuscolari luccichii, caparbie seduzioni. Non è invece vuoto il cuore di Seba, un "dipendente dalla bellezza" (così si definisce), un temperamento sensibile ai "prati rosa" dell'LSD, incline a una deliberata e sofferta forma di passività sessuale. Viene da un borgo nel cuore della Sardegna, attratto dallo smagliante universo della moda. Il narratore è folgorato da questo testimone del suo tempo, vuole sapere. E così, nel giro vorticoso di una lunga confessione notturna, Seba racconta racconta racconta, restituendo la spirale di sogni e fallimenti che hanno segnato i suoi anni, fra Roma, Londra, Milano. La sua scheggia d'oro è intatta, la sua disperata vitalità dura dentro il cumulo di finzioni e macerie del mondo che ha intorno. Santetti indaga nel cuore di Seba, mette a fuoco l'ambiente che frequenta, e ci restituisce una luminosa avventura di perdente dentro le promesse disattese di un'intera generazione, in una Milano opulenta, ingenerosa, cattiva.