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Meltemi

Tutti i libri editi da Meltemi

Lo spirito del tempo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 339
Questo classico degli studi sulla cultura di massa, ancora profondamente attuale e capace di analizzare e prevedere lo spirito dei nostri tempi, si dimostra un punto di riferimento essenziale per gli studi recenti riguardanti la sfera del visuale. Lo studio di Morin, infatti, attento a descrivere le caratteristiche della cultura di massa, rivolge particolarmente la sua attenzione verso la produzione audiovisiva - cinema e televisione, più precisamente - attraverso un metodo di indagine che risulta anticipare i visual culture studies e che si offre come un importante modello per la comprensione profonda di ciò che i mass media e i new media mettono in atto. Proprio per questi motivi il volume viene pubblicato dalla Meltemi all'interno della sua nuova collana "Estetica e culture visuali" e viene accompagnato e completato da tre nuovi saggi appositamente realizzati: "I media o l'uomo post-immaginario" di Ruggero Eugeni, la nota di Vinti e Boschi sulla complessità della traduzione del pensiero e del linguaggio di Morin e, a conclusione del volume, il saggio Morin e la cultura visuale contemporanea del curatore di quest'edizione, Andrea Rabbito.
20,00 19,00

Le regole della convulsione. Archeologia del corpo cinematografico

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 150
Alle soglie del Novecento, in Francia, vari studiosi, esponenti dei campi disciplinari più diversi, dall'estetica alla morfologia artistica, dalla psicologia alla neurologia alla psichiatria, convergono nell'elezione di un comune oggetto di studio: il movimento umano. Nascono nuovi saperi sul corpo, frammentato e ricostruito dall'apporto delle tecnologie visive. In-quegli stessi anni, nel medesimo contesto culturale, sta emergendo una nuova esperienza di scrittura del movimento, il cinema. È possibile stabilire un nesso tra questi due processi? È quanto fa il libro di Giancarlo Grossi, analizzando istituzioni mediche, pubblicazioni psicologiche e filosofiche, apparati iconografici appartenenti al contesto francese dell'epoca, dove clinici come Charcot, Richer, Gilles de la Tourette, psicologi come Binet e Janet, estetologi come Souriau e Guyau saranno chiamati in causa come insoliti precursori del cinema, sulla scia dei più recenti approcci della cultura visuale e dell'epistemologia dei media.
18,00 17,10

Senza governo. Un 'antropologia dell'anarchismo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 238
Se pensiamo alla caduta di Adamo ed Eva ci vengono subito alla mente i grandi affreschi sul peccato originale e sulla cacciata dall'Eden e non possiamo non considerare quella storia nei termini del mito, o della favola. C'è però molto altro, perché la caduta dei progenitori è stata concepita per molti secoli, e fin dentro la modernità, come il preambolo per comprendere la natura umana, da quel momento preda di passioni antisociali. Che cosa sarebbe successo alla nostra convivenza se Adamo ed Eva non fossero caduti, se fossero rimasti nello stato di innocenza? E questa la sorprendente domanda controfattuale che filosofi, teologi, intellettuali si sono posti non per immaginare un mondo perduto, ma per poter meglio capire il nostro. Dal rigore di Agostino alle narrazioni storiche di Tolomeo da Lucca, dal sempre innovatore Tommaso d'Aquino al francescano Ockham, da Wyclif a Suàrez e a molti altri, in un conflitto continuo e creativo di idee, di teorie, di immagini, di posizioni irriducibili e di aperture sempre nuove, lo stato d'innocenza è il luogo paradossale per pensare l'ambiguità della convivenza, l'ambivalenza della politica, il perimetro della natura umana. Tutt'altro che semplice favola, stato d'innocenza è uno dei nomi della realtà. Prefazione di Alex Comfort.
16,00 15,20

Punctum fluens. Comunicazione estetica e movimento tra cinema e arte nelle avanguardie storiche

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 240
La sperimentazione cinematografica come ri-scrittura del movimento: partendo da questo punto di vista Antonio Bisaccia ricerca le molteplici connessioni tra il cinema e le arti, riflettendo sulla complessità del rapporto tra parola scritta e luce dell'immagine. Incontra lungo il suo cammino le seduzioni del film assoluto e astratto, del dadaismo, del surrealismo e di tutte le avanguardie storiche. Un viaggio che parte con Leopold Survage e i futuristi, proseguendo con Louis Delluc, Jean Epstein, Marcel L'Herbier, Abel Gance, Germaine Dulac, Fernand Léger, Apollinare, Man Ray, René Clair, Marcel Duchamp, Salvador Dalì, Luis Bunuel. L'apparente ossimoro del titolo, Punctum fluens, descrive il paradosso della luce in movimento sullo schermo. Bisognerà intendere il punctum non come segno grafico che conclude un periodo o come luogo determinato e circoscritto - accezione, questa, che si oppone all'idea dello scorrere - ma piuttosto come momento ad interim e istante di un flusso - a volte imprendibile - di dati visivi in movimento. Come "qualcosa che ci punge", appunto, e che attira la nostra attenzione. E in questa dinamica dello sguardo, in quest'area del particolare, in questa antieconomia dell'illusione che l'autore c'invita a entrare, scegliendo di mettere da parte preoccupazioni sterilmente filologiche e proponendoci del cinema d'avanguardia proprio ciò "che ci ha punto". Premessa di Patrick Rumble, postfazione di R. Bruce Elder.
20,00 19,00

Il piacere non è nel programma di scienze! Educare alla sessualità oggi in Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 223
"Il sesso orale è quello che si fa con le parole?"; "Come faccio a capire se sono innamorato?"; "La prima volta fa sempre male?"; "Quanto deve essere lungo un pene?"; "Mi piace la mia compagna di banco, non sarò mica lesbica?" sono alcune delle domande che i ragazzi e le ragazze fanno durante le scarse ore di educazione alla sessualità messe loro a disposizione dai servizi sociosanitari e scolastici italiani. Basato su una ricerca-azione focalizzata sullo sviluppo di un percorso educativo chiamato "W l'amore", il testo analizza la promozione del benessere sessuale e relazionale destinata ai più giovani nel contesto italiano contemporaneo - collocato in uno scenario internazionale più ampio - esaminandone le politiche e le pratiche educative pubbliche. Offre spunti analitico-operativi per problematizzare.l'educazione alla sessualità, e per sviluppare - anche in Italia - una promozione della salute affettiva e sessuale integrata e capillare.
18,00 17,10

Nisa. La vita e le parole di una donna !kung

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 453
Nisa è una donna africana di circa cinquant’anni che vive in un remoto angolo del Botswana, nella fascia settentrionale del deserto del Kalahari. Ha avuto quattro mariti, molti amanti e quattro figli, nessuno dei quali è sopravvissuto. Il suo popolo, i !kung san (anche noti come boscimani), ha abbandonato solo di recente i propri tradizionali mezzi di sussistenza: la caccia e la raccolta di piante selvatiche, nell’ambiente semiarido della savana. Marjorie Shostak, un’antropologa che ha vissuto insieme ai !kung per diverso tempo, ci offre un resoconto della loro vita e ci consegna soprattutto il racconto che la stessa Nisa le ha fatto della sua difficile esistenza.
25,00 23,75

Invertire la rotta! Ecologia e decrescita contro le politiche autoritarie. Una conversazione con Franco La Cecla

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 73
Serge Latouche, economista bretone che a oggi preferisce definirsi filosofo, ci racconta la sua idea di crisi, analizzando il rapporto tra ecologia, economia e filosofia in un interessante e denso dialogo palermitano con uno degli antropologi più contemporanei del momento, il siciliano Franco La Cecla. Durante la conversazione emerge che quello che sta accadendo in campo ambientale, economico e sociale, è di fatto il risultato di una concezione di progresso che non tiene conto dei limiti naturali e temporali della realtà, che alla cooperazione tra gli umani preferisce competizione e conflitto. Secondo Latouche, invertire la rotta prima di emergenze e disastri a cui potrebbero corrispondere svolte autoritarie forse è ancora possibile, ma ciò implica un cambiamento culturale e una presa di coscienza urgente e di portata globale. La parola "decrescita" è stata scelta in maniera provocatoria, uno slogan coniato da Serge e da una serie di pensatori affini, discepoli di Ivan Illich all'inizio del nuovo millennio, per porre attenzione alla necessità di uscire non dalla crescita, ma dalla società della crescita. Una conversazione a due voci ricca di stimoli e suggestioni, dove si afferma la necessità di imparare a ricostruire i rapporti sociali ascoltando davvero quali siano i reali bisogni umani e abbandonando la fame di consumo infinito a favore di una consapevolezza collettiva per decrescere serenamente senza estinguersi come specie.
9,00 8,55

Apologia del padre. Per una riabilitazione del personaggio reale

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 193
Intorno a figure familiari come padre e madre ruotano luoghi comuni carichi d'implicazioni psicologiche e politiche. Il libro s'interroga sull'esclusione che l'immaginario cristiano riserva al padre terreno, una esclusione sempre più marcata dal medioevo fino a oggi. L'ipotesi è che il simbolico cambia considerevolmente nel corso del tempo mentre rimane stabile la natura "materna" del potere come dominio. Da Sofocle a Freud lo scenario manda il messaggio di un crescente disagio per l'assenza del padre e lo strapotere della madre. Alle donne e al femminismo nella contemporaneità spetta il compito sia di ridimensionare la figura materna, sia di ripensare la figura paterna restituendole umanità e realtà.
18,00 17,10

Baudrillard ovunque

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 174
Nel 2017, a dieci anni dalla scomparsa di Baudrillard, si è tenuto presso l'Università Iulm di Milano il convegno "Jean Baudrillard e la teoria dei media". In seguito, alcuni degli studiosi che hanno partecipato al convegno hanno elaborato delle riflessioni che sono raccolte in questo volume. Un volume che ha principalmente lo scopo di tentare un bilancio dell'eredità culturale e scientifica che ci ha lasciato questo importante sociologo. Tutti i testi sono costruiti attorno a delle parole chiave, che rappresentano concetti o autori particolarmente rilevanti per il lavoro di ricerca di Baudrillard, in modo da formare un ideale lessico "baudrillardiano" utile anche per chi si avvicina per la prima volta al pensiero di questo autore.
15,00 14,25

Il mito profanato. Dall'epifania del divino alla favola mediatica

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 270
Quali sono la posizione e il ruolo del mito nelle culture mediatizzate e globalizzate del presente? L'ipotesi è che sia possibile leggere il mito come formazione dell'Immaginario: nelle sue manifestazioni attuali, l'Immaginario è una fabbrica o una macchina anonima di produzione del sentire - del mito ci si emoziona - svincolata dalla trasmissione dei racconti che fondano una comunità sociale o instaurano senso, secondo una definizione condivisa dagli antropologi. Dunque che ne è del mito oggi, quando "gli dei, i templi, i preti, le feste, i giochi, i poeti, i pensatori, il re, il consiglio degli anziani, l'assemblea popolare, l'esercito e le navi" (Heidegger) hanno smesso di essere un modello capace di fare legame ma non cessano di esercitare una forma di potere nella modalità della ri-mediazione o dello spettacolo? Il libro procede per esempi, commentando alcuni testi, dalla dialettica dell'illuminismo alle sceneggiature blockbuster, considerate documenti altrettanto significativi sul mito oggi. Ma se l'attuale situazione presenta il mito in forma profana e mediale, si pone una domanda: come sottrarlo alla sua funzione di pura "materia estetica", di favola che serve a divertire il pubblico, senza ricadere in una dimensione nostalgica e conservatrice? Con un saggio su Walter Benjamin di Stefano Marchesoni.
20,00 19,00

Figure del male

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 267
Dostoevskij ha detto che mai la ragione è stata in grado di distinguere il bene dal male. Di fronte all'indiscernibilità del male, al suo carattere misterioso e imperscrutabile, ci si deve interrogare sulle figure in cui esso si mostra: in cui esso diventa visibile, se non comprensibile. È necessario interrogare queste figure, chiederci se le immagini del male e della sofferenza, che incontriamo già nel mito e nella tragedia antica, siano le stesse immagini che si presentano a noi oggi, davanti ai nostri occhi. Chiederci se la morte rappresentata da Giovanni Bellini sia la stessa delle terribili immagini di morte che scivolano lungo i canali di internet. Se c'è rapporto tra Satana che siede tra i figli di Dio nel Libro di Giobbe e Satana che patina del disgusto della tristezza la nostra lingua quando affondiamo in quella malinconia che è più aspra della disperazione. E infine se c'è un rapporto tra tutto il male che si è sedimentato nei secoli nel mondo e il Male di Auschwitz.
18,00 17,10

Tecnologie del dominio. Lessico minimo di autodifesa digitale

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 288
Le parole delle tecnologie del dominio sono molte, e riguardano tutti gli abitanti del pianeta Terra, anche non umani, anche le macchine. Alcune sono antiche, altre sono di nuovo conio; spesso sono termini inglesi: algoritmo, big data, blockchain, digital labour, gamificazione, internet of things, pornografia emotiva, privacy, profiling, trasparenza radicale e altre ancora. Sono collegate fra loro da una fitta trama di rimandi e sottintesi, una rete di significati colma di ambivalenze e incomprensioni. Insieme compongono il variegato mosaico della società presente e di quella a venire. In questo quadro emerge come ideologia prevalente l’anarco-capitalismo, una dottrina vaga eppure molto concreta nei suoi effetti devastanti sui legami sociali, la costruzione delle identità individuali e collettive, la politica. Sembrano parole d’ordine solide come acciaio temprato, senza crepe, senza debolezze. Ma a osservarle con le lenti dell’ironia, con gli occhiali dello humor e della consapevolezza storica, con il desiderio hacker di smontarle e capire come funzionano, si sciolgono come neve al sole.
18,00 17,10

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