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Iperborea

Tutti i libri editi da Iperborea

Sulle strade di mio padre

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 192
«Tanto lavoro e pochi soldi, non c’era tempo per disfare nessuna tela: in questa storia non ci sono Ulissi né Penelopi.» Una madre sarta che resta a casa con i figli, un padre camionista che deve lasciarli per settimane. È la famiglia di José Henrique Bortoluci, Telemaco brasiliano che si confronta con il padre Didi, viaggiatore di mestiere, per capirne il mondo e sciogliere l’enigma di un uomo che gli è sempre sfuggito. Tra i due le distanze sembrano incolmabili, quella tra un pensionato dopo settant’anni di duro lavoro e un giovane che insegna all’università – primo della famiglia che ha potuto studiare – ma anche tra il Brasile degli anni Settanta, una terra selvaggia che la giunta militare vuole colonizzare, e quello di oggi, un paese ferito. Del mondo di Didi restano solo le storie: le fughe dai banditi e dalla polizia per salvare carico e compenso nell’«inferno verde» dell’Amazzonia, le traversate dei fiumi su guadi improvvisati, gli sterrati del cerrado dove il camion può essere inghiottito da un formicaio, i viaggi notturni in cui bisogna guardarsi dall’arrivo degli ufo. Insieme a lui, i suoi colleghi della strada, cachaça in mano e pelle scottata, che il lavoro logorante ha reso ingranaggi inconsapevoli nella macchina dello sviluppo brasiliano, pedine di un capitalismo predatorio che abbatte le foreste e spoglia i territori e che diventa metafora del cancro, la malattia diagnosticata di recente a Didi. "Sulle strade di mio padre" è una testimonianza toccante e delicata di amore filiale, un’indagine rigorosa sulle vene aperte del più importante paese dell’America Latina attraverso la storia avventurosa di un uomo comune che lascia al figlio un paese sconvolto e una vita migliore.
18,00 17,10

Una coda per Nisse

Libro: Libro rilegato
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 32
Nisse e Hasse devono andare a una festa, ma all'improvviso a Nisse manca la coda. Come ha fatto a perderla? Dov'è finita? Cerca, cerca, non si trova da nessuna parte. Allora bisognerà andare dal dottore, dice Hasse. Un'avventura che incanta e diverte con piccole meraviglie e svolte inattese. Età di lettura: da 3 anni.
16,00 15,20

Corea del Sud. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 192
Mai nella sua storia la Corea del Sud ha avuto tanto successo sulla scena mondiale, e mai dall’inizio dell’era democratica la sua società è stata così polarizzata. Il divario tra l’immagine patinata e innovativa che il paese dà di sé all’esterno grazie ai suoi prodotti più esportati, dai semiconduttori al k-pop, e quella che è la vita quotidiana per milioni di coreani assediati da pressioni familiari e sociali, aspettative collettive, standard estetici, affitti esorbitanti e lavori precari, sembra a tratti incolmabile. Così come appare inconciliabile la differenza con cui le due tribù politiche in cui si divide il paese interpretano la storia: da una parte la battaglia contro il comunismo, che è il credo dei conservatori pro americani, dall’altra la lotta contro la dittatura di cui sono eredi i democratici, aperti al dialogo con Pyongyang e ferocemente antigiapponesi. È anche la folle velocità con cui si è trasformato il paese, tra i più poveri al mondo settant’anni fa, a provocare fratture in una società etnicamente quasi omogenea, votata alla cultura del ppalli ppalli, «in fretta in fretta», ma lenta ad adattarsi a una tale «modernità compressa». Ne pagano il prezzo i giovani, soprattutto le donne: molte hanno deciso che non sono più tenute a comportarsi come vorrebbero i loro padri e mariti, esacerbando il problema forse più complesso che la Corea deve affrontare, il crollo del tasso di fertilità. L’incapacità del governo, nonostante innumerevoli tentativi, di invertire questa tendenza intacca la dimensione quasi epica che lo stato coreano assume in certe narrazioni, di demiurgo che crea la nazione con i suoi piani quinquennali e la sacra alleanza con i chaebol a trasformare quei piani in prodotti esportabili sempre più sofisticati. Anche l’ondata di soft power coreano che ha travolto il mondo viene spesso raccontata attraverso le politiche commerciali di un governo lungimirante. Il rischio è di dimenticarsi del fattore più importante della trasformazione della Corea del Sud, e cioè il lavoro, il sacrificio, la creatività, la capacità di innovare e la volontà di una popolazione orgogliosa, mai soddisfatta, mai appagata, sempre pronta a scendere in piazza per cambiare le cose – governi, sistemi economici, discriminazioni – e dare al paese una direzione nuova.
22,00 20,90

L'islandese che sapeva raccontare storie

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nell’Europa medievale l’Islanda è l’unico paese senza una monarchia, eppure i suoi abitanti, che siano mercanti, pellegrini o curiosi navigatori, all’estero visitano terre di re e regine. Come può destreggiarsi in quei paesi un popolo che non è abituato alle buone maniere dei cortigiani? «Poco socievoli», ma anche «impavidi» e soprattutto «astuti»: al cospetto dei sovrani stranieri così si mostrano gli islandesi, abilissimi nell’arte della parola, quella in versi e in prosa. Ma tutt’altro che diplomatici: schietti, insolenti e a volte offensivi, si cacciano in mille guai e avventure, che riescono a superare grazie alle loro virtù morali di buoni cristiani e alla loro parlantina. Sono queste le peripezie tramandate nei þættir, anonimi e brevi spin-off delle saghe che alla tragicità sostituiscono l’ironia e alla leggenda la fiaba, con tanto di prove da superare, aiuti magici e creature mitiche. Così Auðunn attraversa indenne le corti scandinave grazie all’orso polare che ha comprato in Groenlandia, mentre Þorsteinn il Curioso supera a nuoto il serpente marino a guardia di un’isola miracolosa. E tra sovrani furiosi e visioni di santi, idoli pagani che si trasformano in demoni e maledizioni sami, c’è spazio anche per i sentimenti dei protagonisti, che siano assetati di vendetta, codardi o amanti delusi alla ricerca di un buon amico con cui sfogarsi. Una raccolta di racconti inediti attinti dall’enorme patrimonio narrativo islandese che, con prosa asciutta, dialoghi serrati e modi boccacceschi, restituiscono il volto più scanzonato di un popolo capace di salvarsi la pelle con un’ascia robusta, ma anche con una poesia ben recitata.
17,00 16,15

Il grande Nord. Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 256
Le Isole Shetland sono roccia e torba, mare, tempesta. È qui che vive Malachy Tallack, ed è da qui che – qualche anno dopo la morte del padre e la nascita nell’animo di una perpetua nostalgia di casa che è anche continuo bisogno di andarsene – parte per un viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo nord. Ai piedi del Quassik, la montagna dei corvi in Groenlandia, davanti allo spettacolo degli iceberg nella baia di Nanortalik, scopre la bellezza caduca dell’Artico. A Fort Smith, in Canada, dove l’attrazione più importante sono le Rapide degli Annegati e nelle foreste gli orsi sono fantasmi in agguato, incontra un vecchio libraio danese che, alla ricerca di una comunione profonda con la natura, si è spinto sempre più a nord fino ad approdare lì, ad almeno trecento chilometri da tutto il resto. È la stessa pulsione che porta frotte di turisti in Alaska, prima sulle sponde del fiume Kenai per fotografare la risalita dei salmoni rossi e poi su una delle tante imbarcazioni che promettono escursioni in un mondo incontaminato, reso però impossibile proprio dai clic delle loro macchine fotografiche. È così il grande Nord, terra di miti solenni e tragici: promette agli estranei miraggi di purezza, ma per chi lo abita – come gli eveni della Kamchatka, che grazie alle renne convivono da sempre in delicato equilibrio con i ghiacci della Siberia – è semplicemente casa. E casa, come il Nord, non è solo un luogo: è uno stato dell’anima, capisce Tallack sulla nave da carico che lo riporta alle Shetland su un mare in tempesta, «un processo di consapevolezza del luogo in cui è coinvolto il cuore».
18,50 17,58

I dettagli

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 180
Una donna di mezza età e senza nome è costretta a letto dalla febbre, in uno stato di «oziosa dissoluzione» in cui vede il tempo appiattirsi in una specie di eternità, il confine tra lei e il mondo assottigliarsi e la coscienza fermarsi con insolita lucidità sui frammenti di passato che hanno fatto di lei la persona che è oggi. Così si lascia andare alla rievocazione delle figure fondamentali della sua vita e ora perdute, perché «l’io, o meglio, il cosiddetto “io”, non è altro che questo: ciò che resta delle persone a cui ci siamo stretti». Sullo sfondo di una Stoccolma degli anni Novanta, tra feste e progetti abbandonati, abbuffate di letture e tentativi di scrittura, rievoca Johanna, l’ex fidanzata che sembrava non l’avrebbe mai lasciata perché non lasciava mai niente a metà. Con Niki, invece, una ragazza capace di ribaltare l’amore assoluto in odio assoluto da un giorno all’altro, l’amicizia è da subito destinata a una fine amara. E finirà anche l’amore con Alejandro, che come un uragano arriva e se ne va lasciando una scia tangibile e duratura. Culmine dolente della rievocazione è una donna che la protagonista ha avuto accanto per tutta la vita: la fragile Birgitte, che porta in sé un angoscioso segreto da decifrare. In quattro ritratti dalle pennellate delicate e precise, e senza rinunciare a un sottile umorismo che strappa qua e là il velo di nostalgia, Ia Genberg solleva domande sulla natura delle relazioni e su come raccontiamo la nostra vita, ricordandoci che le persone care non scompaiono mai davvero, perché ci compongono. Anche quando di loro restano solo i dettagli: un gesto, una canzone, una speranza tradita, una dedica d’amore lasciata in un libro.
17,00 16,15

Cose spiegate bene. L'importante è partecipare

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 312
"L'importante è partecipare" è il nono numero di COSE Spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Tra entusiasmi, problemi, successi, fallimenti, settimane emozionanti e retoriche sfinenti, le Olimpiadi hanno occupato quasi 130 anni di storia del mondo: con una serie di eventi ineludibili, protagonisti dello sport, ma anche della politica internazionale, dei cambiamenti sociali, della comunicazione e dei media, della scienza, e dei rapporti tra gli stati e i popoli. Questo numero di COSE Spiegate bene ne racconta storie note e meno note, ne spiega dinamiche, cambiamenti ed economie, raccoglie il bene delle Olimpiadi e ne riporta le critiche: dando a tutti da prepararsi in attesa delle gare e da intrattenersi e informarsi in attesa degli inni e delle premiazioni. Da come si scelgono i paesi ospitanti, a chi paga tutto quanto, a quali atleti sono diventati leggende vincendo, a quali ci sono riusciti perdendo, a cosa succede a chi partecipa senza gran fama, fino ai momenti che sono diventati Storia non sportiva, a volte drammatica. L’importante è conoscere le cose, per noialtri che non partecipiamo. Con testi di Lia Capizzi, Paolo Condò, Luigi Datome, Beatrice Vio Grandis e della redazione del Post. A cura del Post e di Nicola Sofri. Illustrazioni di Giordano Poloni.
19,00 18,05

Il cliente Busken

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 256
Misantropo, mitomane, dipendente da alcol e sigarette, Busken si ritrova di colpo «cliente» di Villa Madeleine, ovvero intrappolato in una casa di cura dove ogni cosa viene rinominata secondo le mode del politicamente corretto, costretto a vivere con «vecchi rincitrulliti» e «carcerieri» che lo trattano come un bambino. Lui che a suo dire è un esimio latinista, neurochirurgo, ingegnere robotico, sommo poeta che redige i suoi trattati in un codice segreto su vecchi rotoli di carta da fax, quando i medici lo ritengono un semplice ex impiegato affetto da demenza. In un estremo atto di protesta Busken si è chiuso in un silenzio impenetrabile, fingendosi incapace di intendere e di volere, mentre dentro di lui le parole ribollono e scorrono a fiumi. Con un acume sorprendente, uno spietato humour nero e un selvaggio estro letterario, giocando beffardo con le nebbie sempre più fitte della sua coscienza e i problemi agli occhi che gli fanno vedere il mondo blu, Busken registra tutto ciò che accade, riflette sulla vita e la vecchiaia, commenta i medici e gli altri pazienti in provocatorie parodie della contemporaneità. E rievoca ricordi di un'infanzia senza amore e di una madre gelida e ostile che ha segnato la sua tormentosa esistenza nell'ombra, asserragliata dietro libri e fantasticherie, in costante fuga dal dolore, dalla paura, dal mondo. Opera spassosa e struggente, di una poesia sanguigna e amara, definita «un monumento eretto alla lingua», "Il cliente Busken" è l'atto di resistenza di un uomo al proprio tramonto e a quello di un'intera epoca culturale, un romanzo in cui risuona il Novecento di Joyce, Proust, Svevo, Canetti.
18,00 17,10

Grande, Bro!

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 128
È un sollievo per Måns, dodicenne di Stoccolma, mettersi lo skate sottobraccio e seguire la mamma in una trasferta estiva a Malmö: lontano da chi lo conosce, potrà finalmente essere se stesso. L’incontro-scontro con Mikkel, un bullo con gli occhi sottili da assassino e skater incallito come lui, sembra minare subito il suo ottimismo, ma fra trick, sfide impossibili e incidenti sulla tavola, tra i due nasce l’amicizia, con la promessa reciproca di essere sempre leali e sinceri l’uno con l’altro. Måns però non riesce a confessargli un segreto, un disagio che vive da quando è nato: tutti lo hanno sempre considerato una femmina, mentre lui sa di essere un maschio. Quando l’ha detto ai genitori, suo padre ne è rimasto sconvolto, convinto che la sua vita sarà sempre in salita, senza capire che per Måns, in realtà, è l’esatto opposto. Nel corso di un’estate piena di emozioni e avventure, Måns sente per la prima volta di avere dei veri amici – tra cui Jasmine, un’altra skater fuoriclasse – finché Mikkel non scoprirà il suo segreto, sentendosi tradito. Ma cos’è la sincerità? Chi meglio di Måns può sapere chi è veramente? Tutta l’energia e il sentimento della preadolescenza fanno brillare questa storia che parla di identità e libertà di esprimersi, del bisogno e del coraggio di essere se stessi di fronte agli altri, e del significato più profondo e autentico dell’amicizia. Età di lettura: da 12 anni.
14,00 13,30

Stranieri a noi stessi

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 288
Rachel Aviv ha solo sei anni quando viene ricoverata con una diagnosi di anoressia. Passano poche settimane e, da un giorno all'altro, ricomincia a mangiare. A differenza delle compagne di reparto già adolescenti – fra cui Hava, tanto brillante quanto tormentata, e così simile a Rachel da sembrarne la sorella – l'anoressia non diventa una «carriera». E se non fosse andata così «bene»? Se il desiderio di emulazione verso quelle ragazze dannate e affascinanti avesse lasciato una traccia più profonda dentro di lei? Qui inizia Stranieri a noi stessi, il racconto di cinque vite parallele, cinque persone le cui diagnosi psichiatriche hanno finito per impossessarsi delle loro identità: Bapu, venerata come una santa negli ashram dell'India e bisognosa di cure mentali per la sua famiglia; Naomi, incarcerata dopo un tragico episodio di psicosi e alla ricerca disperata del perdono dei propri figli; Ray, medico caduto in disgrazia che ha dedicato la vita a vendicarsi dei suoi analisti; Laura, promettente studentessa di Harvard che dopo anni di terapie e diciannove psicofarmaci diversi non sa più chi è senza medicine. E Hava, che a ogni nuovo diario si impegna a trovare la forza per superare l'anoressia, ma si sentirà fino alla fine una «straniera a se stessa». Grazie ad anni di studio, interviste e scambi con i protagonisti di questo libro, la giornalista del New Yorker Rachel Aviv scrive un'indagine accorata sui limiti delle nostre conoscenze intorno alla mente umana e sul bisogno che abbiamo di raccontarci e farci raccontare dagli altri nel tentativo di conoscerci. Perché niente come una storia ha il potere di cambiare – nel bene, nel male – la nostra identità e quindi la nostra vita.
19,00 18,05

Storia a strisce

Libro: Libro rilegato
editore: Iperborea
anno edizione: 2023
pagine: 32
«Se ci perdiamo, cerca delle strisce», dice mamma Zebra a Zebrina. Ma quando Zebrina si perde al mercato e comincia a trottare per la città, scopre che non ci sono poi così poche strisce in giro: il signor Orso con la sua cravatta a strisce, le strisce pedonali, le calze a strisce di Castoro, le betulle al parco, le Tigri in spiaggia... perfino i tasti del pianoforte di Capretta! Ma allora anche la musica può essere a strisce? Quotidiano e fantastico si fondono con una grazia unica nell'universo poetico di Kęstutis Kasparavičius. Età di lettura: da 4 anni.
16,00 15,20

Cose spiegate bene. A Natale tutti insieme

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2023
pagine: 224
A Natale tutti insieme è l'ottavo numero di COSE Spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Comunque lo chiamiamo è il periodo dell'anno che assorbe più pensieri, affetti, tormenti, e spazio sugli scaffali dei supermercati e delle librerie: e ci offre (o ci impone) occasioni di stare insieme a parenti e amici adorati o tollerati. Questo numero di COSE Spiegate bene ci fa arrivare preparati, con argomenti di cui parlare o con un regalo da regalare, spiegando per esempio come mai un santo turco vissuto fra il III e il IV secolo d.C. sia diventato un uomo vestito di rosso con una gran barba che porta regali con una slitta trainata da renne. O perché una festa che sembra avere un'origine religiosa ben definita fosse già altro prima e sia diventata una festa per tutti dopo. Tenendo conto anche di chi borbotta, a Natale, e perché lo fa. E di quali regali funzionano di più. E senza dimenticare che, mentre l'iconografia classica usata per rappresentare il Natale è sempre legata all'immagine della neve e degli abeti, in realtà in molti paesi dell'emisfero australe quella del Natale è una stagione calda. E raccontando perché Natale è quel giorno lì, e le cose grosse che sono successe nel mondo nei giorni delle feste. E poi storie avvincenti di Natale, Natali non cristiani, risposte sui re magi, i film di Natale al cinema e in televisione (non è Natale senza guardare Una poltrona per due), e le canzoni di Natale più belle, e cosa si mangia a Natale e cosa non si mangia. Tutto in mezzo a tintinnii, partite di Trivial Pursuit e letterine. Con testi di Arianna Cavallo, Daniela Collu, Fossombroni e Torrigiani, Pietro Minto, Michele Serra e della redazione del Post.
19,00 18,05

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