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Il Saggiatore

Tutti i libri editi da Il Saggiatore

Delivery. Ediz. italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 304
Una città senza nome. Potrebbe essere qualsiasi città. Potrebbe essere la nostra. In questa città senza nome un esercito di biciclette si muove nel traffico trasportando oggetti, pranzi e cene, sfreccia tra automobili e autobus, ogni bicicletta una scheggia impazzita. Sopra ognuna di queste biciclette ci sono ragazzi delle consegne, e uno di questi ragazzi delle consegne è il protagonista di “Delivery”. Giunto come rifugiato da un altro paese nella città senza nome, è nito nelle maglie di un’azienda di delivery, in cui una ragazza del centralino, N., gli assegna le consegne e lo aiuta con l’inglese, e in cui un Supervisore violento si assicura che tutti gli ordini vengano evasi. Gli obiettivi sono chiari per il ragazzo delle consegne: buone mance, valutazioni a cinque stelle e conquistare l’amore di N. Ma qualcosa va storto, il Supervisore non è contento. Assegna al ragazzo delle consegne un incarico impossibile, che lo conduce in sella alla sua bicicletta nei quartieri più remoti della città senza nome, e che assomiglia in maniera sempre più inquietante al destino comune dell’essere umano sulla Terra: pedalare, senza una meta, fino alla fine. In “Delivery” la prosa di Peter Mendelsund – dapprima frammentata come la vita di chi è costretto ad arrangiarsi, poi sempre più ampia e ritmica come la pedalata di chi corre incontro al proprio fato – racconta l’epopea quotidiana del nostro tempo, con l’urgenza di un proposito: dare una voce a chi è muto, un corpo a chi è invisibile, una storia a chi vive ai margini della Storia.
19,00 18,05

Questione di sguardi. Sette inviti al vedere fra storia dell'arte e quotidianità

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 168
Osservare un’immagine in apparenza è un gesto semplice, naturale come respirare, ma in verità attiva meccanismi socioculturali complessi. Pubblicato la prima volta nel 1972, in questo libro seminale John Berger analizza la nostra incapacità di vedere all’interno di una realtà in cui siamo esposti a milioni di messaggi visivi. Tra le promesse della pubblicità e le errate proiezioni valoriali del presente su opere artistiche del passato, la sua è una riflessione sempre chiara e serrata su cosa sono davvero le immagini, nella loro intima natura e nel contesto che le circonda: Berger esamina come l’atto di vedere determini il nostro posto nel mondo e come, benché quel mondo possa essere spiegato a parole, le parole non possano annullare il fatto che il rapporto tra ciò che vediamo – per esempio il Sole che tramonta imporporando l’orizzonte – e ciò che sappiamo – la Terra scandisce il tempo ruotando su se stessa – non è mai definito in modo univoco. Spiegare il fenomeno è sempre insufficiente rispetto a quello che vediamo. A distanza di mezzo secolo, “Questione di sguardi” continua a interrogarci come alla sua prima apparizione e a farci mettere in discussione ciò che crediamo di sapere sull’arte e sulla cultura. Un invito, che si rinnova a ogni nuova lettura, a usare lo sguardo in modo diverso, attivo e critico; a concentrarci non solo su ciò che ci sta davanti ma anche su chi siamo noi che spalanchiamo i nostri occhi sull’universo.
16,00 15,20

Il secolo dei media. Stili, dinamiche, paradossi

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 480
A partire dagli anni novanta, complice la diffusione di Internet e l’avvento di smartphone e social network, la nostra società ha subito trasformazioni radicali. Ma per comprendere il ruolo che i media hanno nel presente, e come gestire le sfide che ci pongono, dobbiamo distinguere cosa sia realmente inedito e cosa invece non somigli più a un ricorso storico, e soprattutto osservare ciò che abbiamo ereditato dal secolo dei media, il Novecento. Peppino Ortoleva ricostruisce la storia dei mass media dal secolo scorso a oggi e analizza i cambiamenti che questi hanno portato nel modo in cui comunichiamo. Muovendosi tra storiografia e antropologia, si sofferma tanto sulle scelte politiche implicite nel progresso tecnologico quanto sulle loro ripercussioni in campi non direttamente connessi con il mondo della comunicazione, come la caduta di tabù che sembravano incrollabili, il diffondersi della pornografia e il ruolo delle abitudini d’acquisto nella costruzione di una comunità. Ogni nostro atto è comunicazione, perfino subire il continuo flusso di messaggi cui siamo sottoposti; se non ne comprendiamo le implicazioni, il rischio è di esserne agiti inconsapevolmente. “Il secolo dei media”, nel solco della tradizione di maestri quali Marshall McLuhan e Umberto Eco, Roland Barthes e Susan Sontag, ci guida attraverso il paradosso della comunicazione umana: essa si fonda sulla possibilità di entrare in contatto con l’altro in virtù delle somiglianze che intercorrono con lui, e al contempo è resa necessaria dall’irriducibile diversità tra individui. E se la comunicazione è a livello di massa, i paradossi diventano un mare. Un mare in moto perpetuo, da affrontare con gli strumenti adeguati.
25,00 23,75

Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 248
Laura Pugno parte da una domanda: si può dare una forma, concreta nella sua astrattezza, alla poesia italiana contemporanea? Si può disegnarne una mappa che ci consenta di percepirla con i nostri sensi, come se spiccassimo il volo sopra una città e d’improvviso fossimo in grado di vederne il disegno, cogliere la vita di chi la abita? Una mappa immaginaria, certo, perché fatta di immaginazioni, del racconto che la poesia italiana fa di se stessa. Una mappa che Laura Pugno ha saputo immaginare. “Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea” prende le mosse da un esperimento avviato da Laura Pugno con un gruppo di poete e poeti: definire i 7 parametri con cui raccontare la poesia, scegliere 99 poeti italiani, assegnare un valore a ciascun parametro per ciascun poeta e infine trasformare i dati in rappresentazioni grafiche, immagini, costellazioni. “Mappa immaginaria della poesia italiana contemporanea” combina critica letteraria e antropologia, statistica e intelligenza artificiale, digital humanities e lettura dei corpora. Con contributi di Emmanuela Carbé, Chiara Faggiolani, Jesús López Fidalgo, Matteo Meschiari, Leire Alegría Murillo, Gianluigi Simonetti, Lorenzo Verna e Maurizio Vivarelli e immagini di Elio Mazzacane, Marina Misiti, Barbara Pastorini e SciamLab, racconta la poesia come una comunità viva di persone e opere, un campo di forze ancora in parte inesplorato che tutti possono contribuire a trasmutare in una mappa sempre più grande e dettagliata. In una fotografia che ci restituisca il multiforme universo del nostro contemporaneo letterario e ci faccia scivolare nel suo futuro più visionario.
23,00 21,85

Astrologia quotidiana. Piccolo manuale per scrivere il nostro oroscopo ogni giorno

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 224
Esiste un’energia innominabile che lega in ogni momento e in ogni luogo la terra e il cielo, le galassie irraggiungibili e il pianeta sul quale muoviamo i nostri passi, il primo uomo che ha sollevato il capo in alto verso l’infinito e te che leggi questo libro. È un’energia antica come l’Universo, un insieme di rapporti da descrivere e riscrivere giorno dopo giorno, all’interno dei quali si inserisce la nostra individualità. «Oroscopo» significa «che osserva l’ora», e questo ci insegna a fare l’astrologia: osservare il tempo, ritrovare i simboli e interrogarli. Quello che Francesca Coppola ci offre con “Astrologia quotidiana” è insieme una guida e una mappa per orientarci in quel processo di autosvelamento che è l’astrologia. Partendo dalle nozioni di base (pianeti, case, ascendenti), quest’opera ci conduce passo passo a scoprire le caratteristiche dei dodici segni zodiacali, alternando aneddoti rivelatori – c’è mai stato qualcuno più Leone di Napoleone? C’è mai stata un’affermazione più da Toro di Dalí che si proclama «l’unico artista copiato dalla natura»? – a spiegazioni dettagliate di ogni sfumatura comportamentale, fino a delineare vere e proprie «istruzioni per l’uso» per relazionarsi nella vita di tutti i giorni con le manie di ordine dei Vergine o con la sensibilità dei Pesci, tra primi appuntamenti, regali da fare e modi di porsi sul lavoro. Un vademecum di tratti e nozioni fondamentali, grazie a cui sarà possibile per chiunque interpretare il proprio presente plasmandolo con nuove energie. “Astrologia quotidiana” riesce a fare convivere straordinaria chiarezza e profondità di analisi, trasversalità dello sguardo e serietà di approccio metodologico. Un’introduzione alla materia alla portata di tutti e un viatico perché ognuno riesca infine a tracciare da sé il proprio percorso tra le costellazioni: riconoscendo in ogni gesto l’energia che unisce la punta della freccia del Sagittario alla più piccola fibra della nostra anima.
9,90 9,41

Guida per cervelli affamati. Perché da bambini odiamo le verdure e altri misteri neurogastronomici che ci rendono umani

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 312
Fish and chips è più buono se mentre ci unge le mani ascoltiamo i Beatles. Un’insalata è più gustosa se servita con un impiattamento ispirato a Kandinskij. Il calice di vino a 45 euro ci sembra migliore dello stesso vino pagato 5 euro. E sappiamo tutti benissimo quanto ci attrae di più una bella fragola rossa rispetto a un cavolo viola. Mangiamo perché dobbiamo nutrirci, ma non solo: il cibo più che di pancia è una questione di cervello. Le neuroscienze se ne sono accorte e si sono messe a studiare la nostra percezione del cibo, trovando che mangiare risponde non solo al primitivo, indispensabile bisogno di sazietà, ma soprattutto al bisogno di gustare; dalla scelta di un alimento al suo assaggio, mangiare mette in moto una serie di meccanismi cognitivi – ancestrali o nuovissimi – che impegna ogni lembo del nostro organo più misterioso. “Guida per cervelli affamati” ci racconta il rapporto tra i nostri neuroni e quello che abbiamo nel piatto, sondato grazie a caschetti che identificano in tempo reale l’oggetto del nostro desiderio culinario, misuratori che rilevano la dilatazione delle nostre pupille davanti a un piatto e scanner che fotografano l’attività del nostro cervello mentre lo assaporiamo. In un viaggio fra menù thailandesi e menù marziani, dessert a forma di spugnette per lavare i piatti e uova centenarie, Carol Coricelli e Sofia Erica Rossi ci spiegano perché mangiamo quel che mangiamo e come ci siamo evoluti dalla raccolta delle bacche ai piatti molecolari, perché il suono che fanno le patatine sotto i nostri denti ci dà un piacere tanto intenso e la paura degli insetti ci fa provare disgusto di fronte a uno stufato di cavallette (anche se sappiamo che mangiarlo regolarmente farebbe molto bene al nostro pianeta). E soprattutto come mai, anche se la pancia è piena, c’è sempre posto per il dolce.
22,00 20,90

Sognavo le stelle. Manuale per giovani viaggiatori spaziali

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 192
Notte d’estate, il buio illuminato dalle stelle sopra di noi. Quante volte abbiamo alzato gli occhi al cielo in cerca di quei puntini luminosi nell’oscurità, aspettando magari che uno di essi la attraversasse per farci esprimere un desiderio, o che un disco volante vi scivolasse in mezzo? Quante volte abbiamo immaginato come possa essere la vista da lassù, quali mondi abitati da chissà quali creature possano esistere al confine di una galassia lontana lontana? E quante volte, magari ispirati dalla leggendaria passeggiata di Armstrong sulla Luna o solleticati da film e serie tv, abbiamo sperato di volteggiare anche noi un giorno nello spazio, un puntino tra i puntini? La giovanissima Giulia Carla Bassani quel sogno ha scelto di prenderlo sul serio e di raccontare in che modo sia possibile cercare di realizzarlo. Il suo è un appassionante viaggio scientifico nell’Universo attorno a noi, in cui la storia dell’esplorazione del cosmo – dalla corsa allo spazio tra Usa e Urss alle collaborazioni internazionali per arrivare su Marte, dai primi tentativi di comunicazione con forme di vita extraterrestre alla scoperta degli esopianeti – si alterna ai consigli sui passi da compiere per diventare veri astronauti e alla descrizione di quello che ci si troverà ad affrontare una volta giunti sul Pianeta Rosso. Guidato da una scrittura chiara e vivace, "Sognavo le stelle" si muove tra passato e presente, tra conquiste collettive e percorso personale, tra Jurij Gagarin e Samantha Cristoforetti, alla ricerca di storie che possano farci guardare con ancora maggiore intensità allo spazio e ai suoi misteri. Un’esortazione a coltivare ogni giorno la nostra curiosità, fino a quando ci farà sollevare da terra: sempre più in alto, sempre più su.
15,00 14,25

Bere come un vero scrittore. 100 ricette per ricreare i drink che hanno ispirato i giganti della letteratura

Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 296
Lettori, aspiranti scrittori, appassionati del buon bere e barman dilettanti, questo libro è per voi: troverete ricette, dosi, consigli, aneddoti per preparare e gustare i drink bevuti e raccontati dai più grandi scrittori e poeti di tutte le epoche. Trascorrete il pomeriggio sorseggiando assenzio alla Closerie des Lilas in compagnia di Charles Baudelaire, Paul Verlaine e Oscar Wilde. Prima di cena dissetatevi con il Gin Rickey di Francis Scott Fitzgerald, il Manhattan di Dashiell Hammett, il Black Velvet di Donna Tartt o il Vesper Martini (agitato) di Ian Fleming. Riscaldate la vostra serata con il Negus di Jane Austen, il Gin Twist di Walter Scott o l’Hot Toddy speciale di Gustave Flaubert. Lavorate tutta la notte alla macchina da scrivere buttando giù Singapore Sling (con mescal e birra a parte) come Hunter S. Thompson. Tirate fino al mattino nella White Horse Tavern in compagnia di James Baldwin e Norman Mailer, ma non sfidate il record di diciotto whisky di fila di Dylan Thomas. Se questo tour de force alcolico e letterario vi ha lasciati provati, non temete: l’Horse’s Neck di Noël Coward o il Bloody Mary da colazione di Raymond Carver vi rimetteranno in sesto per nuove ricette e letture.
15,90 15,11

Il grande libro del vintage

Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 280
Drive-in, Polaroid, la Vespa. Le borse all’uncinetto, i pantaloni a vita alta, le Vans. Friends, Mazinga Z, Dune. La voce di Orietta Berti che fuoriesce da una cassa bluetooth mentre un barman in gilet e baffi a manubrio serve un Old Fashioned in uno speakeasy inaugurato da poco. Che cos’è questa confusione di immagini e oggetti di epoche diverse, stili di vita dimenticati e musica retrò? Che cos’è questa nostalgia nell’aria? La risposta sta tutta in una parola: vintage. Sabina Minardi ci conduce in un colorato viaggio nel cuore di uno dei grandi cortocircuiti del contemporaneo: tra moda e costume, storia e tendenze giovanili, "Il grande libro del vintage" spalanca le porte di questa indefinibile Wunderkammer di destini che si riavvolgono e gusto dell’usato. Un’opera fondamentale per comprendere perché più ci proiettiamo nel futuro più siamo affascinati dal passato; per ritrovarci nei panni appena smessi, che rivestiremo domani.
29,00 27,55

Il giorno in cui il mondo smette di comprare

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 384
I primi ad accorgersi che qualcosa è cambiato sono i commessi dei negozi: quel giorno stanno clamorosamente mancando gli obiettivi di vendita. Poche ore dopo i responsabili di zona mandano resoconti preoccupati ai loro capi. Il giorno successivo gli addetti ai magazzini dei maggiori siti di shopping online vedono i loro ritmi frenetici rallentare. Nel giro di pochi giorni il colore del cielo cambia con il calare delle emissioni di anidride carbonica. Il mondo ha smesso di comprare: non è l’inizio di un romanzo distopico; è l’unica cosa che può salvare noi e la Terra. Parliamoci chiaro: è lo stile di vita basato su un consumo costante la causa principale del collasso ecologico. Siamo disposti ad avviare trasformazioni radicali su scala globale per rendere più verde e sostenibile il nostro stile di vita, ma non a diminuire i nostri acquisti, quello no, è l’ultimo tabù. Se smettiamo di comprare, dicono politici ed economisti, sarà una catastrofe, la fine della nostra società e di milioni di posti di lavoro. Ma è davvero così? Per rispondere a questa domanda, J.B. MacKinnon ha attraversato il pianeta parlando con gli ultimi cacciatori-raccoglitori africani, con dirigenti dell’industria della moda e con chi lavora negli stabilimenti tessili in Bangladesh, con pubblicitari più o meno pentiti e membri di comunità autosufficienti, con chi produce oggetti usa e getta e chi li cura come prodotti artigianali. Ha visitato gli ultimi luoghi degli Stati Uniti in cui i negozi sono chiusi la domenica; ha attraversato città in cui, avendo tagliato l’illuminazione artificiale, si è tornati ad ammirare le stelle; ha scoperto insospettabili sacche di resistenza al consumo nel cuore del Giappone ipertecnologico. Ridurre i nostri consumi non è un processo indolore, ma è possibile, necessario e non rimandabile se vogliamo interrompere la spirale distruttiva che sta devastando le nostre vite e la Terra. "Il giorno in cui il mondo smette di comprare" è la proposta di un futuro diverso, un futuro che inizia da una nostra semplice decisione: devo davvero premere il pulsante «acquista»?
22,00 20,90

Wes Anderson, quasi per caso

Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 368
Vecchi fari a strisce rosse e bianche, casinò in legno ai piedi del Monte Bianco, hotel dai colori pastello, stazioni ferroviarie attraversate da treni a vapore, binocoli a gettone sul molo di un lago: abbiamo imparato che l’arte imita la realtà, ma in ogni angolo del pianeta appaiono edifici che sembrano usciti quasi per caso da un film di Wes Anderson. Questo libro è una raccolta di storie e luoghi «andersoniani» davvero esistenti e visitabili in tutta la loro simmetrica bellezza. Un invito alla scoperta e allo smarrimento, a guardare il mondo dal punto di vista del più romantico e agrodolce dei registi contemporanei.
49,00 46,55

Il grande libro della morte. Miti e riti dalla preistoria ai cyborg

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2021
pagine: 376
Solenni processioni funebri, pianti rituali, sacrifici e offerte in onore dei defunti, complesse pratiche di purificazione, sepolture, cremazioni e mummificazioni, necropoli grandiose erette a immagine e somiglianza delle città dei vivi: ogni società, ogni popolo del pianeta, sempre e a ogni latitudine, si è confrontato con la morte e ha cercato di renderla meno traumatica, facendone un momento di passaggio condiviso all'interno delle comunità. Oggi invece l'Occidente, accecato dall'illusione di un benessere infinito, opera una rimozione sistematica della morte dalla vita quotidiana e dall'esperienza di tutti, tramutandola in un fantasma indicibile con cui ciascuno si trova a combattere da solo. Il grande libro della morte ripercorre i miti, i riti, le credenze e le tradizioni funebri che hanno accompagnato l'umanità fin dall'alba dei tempi. Esamina come nel tempo sono cambiati gli atteggiamenti individuali e collettivi nei confronti della morte, vista come un confine naturale dell'esistenza nel mondo antico e nel Medioevo per poi diventare un tabù nell'età moderna. Racconta la lunga tradizione di filosofi e scrittori che hanno sottolineato come l'accettazione della nostra mortalità sia la chiave per dare un significato alla nostra esistenza. Rintraccia gli influssi della morte sull'arte figurativa, sul cinema e sulle serie televisive. E approda all'oggi: un'epoca in cui i progressi della scienza e della tecnologia ci spingono a ripensare in nuovi modi l'essere umano, e figure ibride come i cyborg e il movimento del transumanesimo aprono le porte a possibili forme di parziale immortalità. Un'epoca in cui è sempre più pressante la richiesta di un supporto medico e psicologico per i morenti e i loro cari; in cui è più che mai necessario ristabilire un rapporto maturo e consapevole con la morte. "Il grande libro della morte" ci sfida a caricare nuovamente di senso la nostra più grande paura, restituendo l'antico alone di sacralità a questo confine e, al tempo stesso, pensandolo come un passaggio naturale dell'esistenza. Perché è solo guardando negli occhi la nostra fine che possiamo vivere pienamente.
25,00 23,75

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