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Elèuthera

Tutti i libri editi da Elèuthera

Cemento. Arma di costruzione di massa

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 208
Se c'è un materiale in grado di rappresentare la perfetta concretizzazione della logica capitalista, questo è il cemento. Realizzato con tecniche industriali e in quantità smisurate - con disastrose conseguenze non solo ecologiche ma anche sanitarie - ha ormai conquistato l'intero pianeta «uccidendo» l'architettura vernacolare, contribuendo all'oblio delle tecniche tradizionali e dunque al declino dell'artigianato, e annullando ogni differenza. Ma al di là della monotonia intrinseca di questo materiale, già denunciata dai situazionisti, a preoccupare è la sua adesione a quell'obsolescenza programmata che ha definitivamente trasformato le costruzioni in merce. Con conseguenze spesso tragiche come attesta il crollo del ponte Morandi a Genova. È dunque cruciale ricostruire la storia di questo materiale, analizzando tanto la narrativa proposta dai suoi numerosi sostenitori - di ogni tendenza ideologica - quanto le riserve dei suoi rari detrattori. E così Jappe ne ripercorre la storia, dall'epoca romana ai giorni nostri, evidenziando attraverso innumerevoli esempi i catastrofici danni che il suo massiccio utilizzo ha prodotto e continua a produrre. Postfazione di Duccio Facchini.
18,00 17,10

Central Park. Un'isola di libertà

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 160
Central Park è una vasta area verde nel centro di Manhattan da sempre percepita come uno spazio pubblico di libertà in cui accedere senza barriere, proprio come lo avevano progettato, a partire da metà Ottocento, gli architetti del paesaggio Olmsted e Vaux. Un parco urbano pensato per la «gente comune», che tuttavia aspira a riportare nel cuore di New York la wilderness originaria (quando l'isola era abitata dagli indiani Wecquaesgeek). Ed è proprio il mito tutto americano della natura selvaggia che spinge Olmsted e Vaux, ispirati dalla visione proto-ecologista di Thoreau, a ideare un parco che non intende addomesticare la natura e che piuttosto invita il visitatore a scoprirne la bellezza selvatica percorrendo un intrico di viottoli in cui è facile perdersi. Ma anche ritrovarsi. Perché Central Park è tradizionalmente quello spazio aperto in cui è facile incontrarsi, e scontrarsi: non a caso è qui che si radunano le grandi manifestazioni di protesta newyorkesi. Uno spazio di libertà che si rivela dunque cruciale per comprendere la storia sociale di un intero paese.
15,00 14,25

Dall'urbanizzazione alle città

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 392
In questa originale ricostruzione dello sviluppo urbano, Bookchin ci mostra come le città non siano sempre state quelle concentrazioni utili a facilitare gli scambi capitalistici e il consumo individuale, ma siano piuttosto state il "locus" della convivenza, del confronto e della democrazia diretta. Non a caso la città, prima di trasformarsi in megalopoli, si è a lungo basata sul mutualismo più che sulla competizione, replicando il modo di funzionare tipico degli ecosistemi. Ed è all'interno di questo paradigma che i cittadini – la realtà vivente della democrazia, il corpo politico tangibile – dovrebbero rivendicare quel cruciale concetto di cittadinanza che lo Stato burocratico e il capitalismo consumista hanno vanificato, trasformandoli così in semplici elettori e clienti. È dunque necessario re-inventare un municipalismo libertario consapevole della sua ricchissima storia e capace di riportare la politica alle sue origini: non «arte di governo» in mano a professionisti e burocrati ma pratica di autodeterminazione quotidiana dei cittadini.
24,00 22,80

Un etnologo nel metrò

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 136
Anziché occuparsi di quelli che sono i tradizionali oggetti dell'etnologia, Auge questa volta svolge la sua ricerca sul campo in un ambito piuttosto inconsueto: la metropolitana parigina e i suoi «indigeni». Prova cioè ad applicare alla vita quotidiana di una società europea quell'approccio normalmente utilizzato per l'«altro» culturale. Ne esce un originale studio di tutte quelle storie individuali (di individui che passano, a seconda del giorno e dell'ora, dalla vita familiare alla vita professionale, dal lavoro al tempo libero) e collettive (i richiami storici cui rinviano i nomi delle stazioni) che si sfiorano, si sovrappongono, si coniugano in modi e forme che normalmente sfuggono all'occhio reso pigro dalla consuetudine. Un'antropologia della vita quotidiana che ci propone insieme la soggettività di chi la descrive e l'oggettività del rapporto con l'«altro».
14,00 13,30

La libertà o niente

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 248
Con lo stile diretto che li ha resi celebri, questi scritti di Emma Goldman restituiscono il profilo intellettuale e umano di una libera pensatrice mossa da una «furiosa passione di vivere». Dichiarata dal direttore dell'FBI, il famigerato J. Edgar Hoover, «la donna più pericolosa d'America», Goldman è stata a cavallo fra il XIX e il XX secolo una formidabile propagandista, apertamente atea, anticapitalista, antimilitarista e antinazionalista. Irriducibile nemica del puritanesimo (anche in ambito radicale), si è battuta ovunque – dagli Stati Uniti alla Russia sovietica – a favore dell'uguaglianza, a cominciare da quella di genere. Ha così anticipato di mezzo secolo molte delle successive battaglie progressiste: contro la pena di morte, il sistema carcerario, la leva obbligatoria e la criminalizzazione dell'omosessualità, e a favore dell'educazione sessuale, della contraccezione, dell'istruzione mista... Tutte battaglie per le quali è stata più volte denunciata, arrestata, deportata. D'altronde, come lei stessa dice, «la sfida e la resistenza sono sempre illegali, ma è appunto lì che risiede la salvezza dell'umanità».
18,00 17,10

Viaggio in Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 176
Nelle sue vorticose peregrinazioni, ora per partecipare a un'insurrezione ora per sfuggire a un arresto, Bakunin soggiorna spesso in Italia, soprattutto negli anni Sessanta dell'Ottocento. Più che essere attratto dalle bellezze del paese, l'obiettivo che si propone è di incendiare l'immaginazione delle masse povere italiane per fondare una società di liberi ed eguali. Tra una cospirazione e l'altra si rivela però un acuto osservatore dei mali di un paese appena unificato e già afflitto da quei vizi con cui facciamo i conti ancora oggi: un meccanismo di prelievo fiscale tanto vessatorio quanto inefficace, l'uso personale del potere da parte degli amministratori della cosa pubblica, lo strapotere della burocrazia, il ruolo invasivo della Chiesa... Insomma, lo sguardo a volte indignato ma a volte divertito del rivoluzionario russo mette in luce un'Italia che non stentiamo affatto a riconoscere. Sembra quasi che lo Stato unitario si sia ripetuto uguale a sé stesso nel corso dei decenni, riproponendo nel tempo i tanti vizi e le scarse virtù che già Bakunin coglieva oltre centocinquant'anni fa.
16,00 15,20

Un grosso sbaglio. L'idea occidentale di natura umana

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 168
Molto prima di Hobbes e fino ai nostri giorni, la civiltà occidentale - se si guardano da vicino i suoi miti e le sue religioni, la sua filosofia e la sua scienza - è stata ossessionata dallo spettro di una natura umana descritta come avida e litigiosa, una natura così «bestialmente» egoista che solo un pugno di ferro istituzionale può tenerla a bada. Homo homini lupus, dunque. Questa concezione, che ha di fatto legittimato gerarchie e diseguaglianze sociali, presuppone una contrapposizione tra natura e cultura che antropologia e paleontologia invece contraddicono. La natura dell'Homo sapiens è la sua cultura, o meglio le sue culture. L'idea stessa che siamo schiavi delle nostre inclinazioni animali è una creazione socio-storica, ovvero culturale. Un'idea non proprio felice, visti i risultati.
15,00 14,25

Dialoghi sull'anarchia

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 248
In queste conversazioni, avvenute poco prima della sua prematura scomparsa, Graeber ci lascia un ultimo geniale mosaico del mondo contemporaneo, in cui miscela sapientemente riflessioni politiche, sapere antropologico ed esperienze militanti. In un fitto dialogo attento a ridisegnare una genealogia anarchica che non si esaurisce nella «cultura atlantica», i tre interlocutori interrogano Graeber non tanto sulla storia o i fondamenti del pensiero libertario quanto sull'importanza di uno sguardo anarchico per interpretare il mondo. Ne esce, come sottolinea Stefano Boni, una visione originale – elaborata sul campo da un pensiero-azione in continua trasformazione – che impedisce il formarsi di una teoria «forte» dell'anarchia intesa come destino o identità. Ed è precisamente la forma dialogica, rivendicata da tutti gli interlocutori, la modalità che consente di costruire questa visione non autoriale ma collettiva, l'unica in grado di far emergere pensieri che nessun individuo da solo potrebbe mai avere. E in definitiva, ci dice Graeber, l'anarchia è proprio questo. Prefazione di Stefano Boni.
18,00 17,10

Contro la cultura di massa

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 120
In anticipo di decenni, Lasch individua chiaramente i guasti che il processo di modernizzazione in atto avrebbe provocato nella società contemporanea: la fine delle culture popolari autonome, rimpiazzate da una cultura di massa tarata sulle esigenze del mercato; la crisi della democrazia, ormai confusa con la libera circolazione delle merci; l'estinzione tanto della comunità solidale quanto di un'idea di individuo del tutto estranea all'atomizzazione perseguita dal neoliberismo. Ma se questa modernizzazione avviene indubbiamente sotto l'egida del capitalismo finanziario, essa è però avallata da una sinistra, radical e liberal, incapace di interpretare il processo in corso. Forse perché ne condivide, come ben evidenzia Michéa, la medesima visione sociale e politica di stampo illuminista, a cominciare dall'idea di Progresso. Nulla ha dunque impedito a quel processo di trasformare la cultura in merce e il popolo in una massa anonima composta da Io minimi, consumatori narcisi e anime perse: una deriva largamente prevista, contro la quale Lasch, nel suo modo lucido e appassionato, ci aveva messo in guardia.
14,00 13,30

La virtù dell'irriverenza

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 248
Wilde – questo «genio insolente», come lo ha definito William Morris – è soprattutto noto per i suoi romanzi e le sue commedie, oltre che per la sua dichiarata omosessualità che gli è costata la galera e l'ostracismo sociale. Ma ha anche scritto, nella sua peculiare maniera poetica, saggi politici radicali che lo rendono a tutti gli effetti un anarchico, come peraltro lui stesso si dichiara in alcune occasioni. Ma al di là di un'esplicita postura politica, il suo radicalismo si esprime – in forme inaspettate, ma ben evidenti per chi sa guardare – nella sua intera opera artistica, pervasa da una morale fortemente libertaria del tutto contrapposta a quella morale vittoriana che con raffinata e mordace irriverenza mette incessantemente alla berlina. E così, accanto al Wilde dandy e decadente, forse quello più conosciuto, emerge in tutta la sua potenza un Wilde politicamente consapevole che si rivela un acuto osservatore dell'animo umano e delle ingiustizie del suo tempo. Un Wilde profondamente anarchico, appunto.
18,00 17,10

La società contro lo Stato

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 280
Per il pensiero occidentale lo Stato appare come l'inesorabile destino di ogni società civilizzata. Non stupisce dunque che per l'antropologia classica le società primitive siano solo anacronistiche sopravvivenze di un passato superato da gran tempo. A questa deriva evoluzionistica, Clastres contrappone un approccio rivoluzionario che ha costretto non solo a «prendere sul serio il selvaggio», costruendone un'immagine non etnocentrica, ma anche a interrogarsi sulla genealogia del potere coercitivo. E infatti, ci avverte Marchionatti, etnologi, storici, filosofi e politologi ormai non possono non misurarsi con il capovolgimento copernicano che questa prospettiva ha imposto al pensiero politico e sociale. Ribaltando la convinzione che vede nella figura del «capo senza potere» l'incapacità di produrre forme più evolute di organizzazione politica, Clastres mostra al contrario come questo incarni il consapevole rifiuto del pensiero selvaggio di accettare l'emergere, all'interno del corpo sociale, di qualunque gerarchia e di qualunque monopolio del potere, e lo fa mantenendo sempre ben separati potere e istituzione, comando e capo.
17,00 16,15

Modi bruschi. Per un'antropologia del maschio

Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 240
Come fa un uomo a diventare maschio? Questa domanda ci introduce in un territorio assai pericoloso, se è vero, come diceva Simone de Beauvoir, che è impossibile per un autore maschio scrivere un libro sull'essere uomo. La Cecla tenta l'impresa nella sua solita maniera provocatoria, proponendo un'antropologia del maschio basata sull'idea che il genere non sia una scelta individuale e la mascolinità preceda la nascita del singolo. L'identità maschile è una lunga costruzione culturale che esiste a prescindere dalle scelte sessuali individuali e che concorre in modo essenziale alla costituzione dell'intera società. L'autore mette così in discussione le posizioni politically correct che identificano la mascolinità con il male, la violenza e il dominio, rifacendosi all'esperienza personale e alla storia collettiva di milioni di uomini che non accettano di essere rinchiusi in un facile stereotipo. E lo fa richiamandosi alla grande tradizione di Foucault, Lévinas e della più recente antropologia.
16,00 15,20

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