Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Einaudi

Tutti i libri editi da Einaudi

«Il testamento di Heiligenstadt» e «Quaderni di conversazione»

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 528
«L'arte, soltanto lei mi ha trattenuto». I famosi Quaderni presentati per la prima volta in versione italiana nell'intero arco della loro durata. Le parole e la sofferenza che ci portano accanto a Beethoven. Trentenne, Beethoven intuisce che la sua sordità sarà per sempre. In un momento di disperazione scrive una lettera che non spedirà mai, il Testamento di Heiligenstadt. È un lucido esercizio di autoanalisi, che gli permette di superare le pulsioni autodistruttive: «L'arte, soltanto lei mi ha trattenuto». Negli ultimi dieci anni di vita, il solo modo per comunicare con lui è scrivere ogni cosa su taccuini dai quali mai si separa. Ne rimangono 139, sono i Quaderni di conversazione, il materiale biografico più intimo grazie al quale possiamo condividere la quotidianità, il lavoro creativo, la nascita della Nona Sinfonia e degli ultimi capolavori, la lunga rabbiosa vicenda giudiziaria che lo contrappone alla vedova di suo fratello per ottenere la tutela dell'unico nipote, le sofferenze provocate dall'infermità. Attorno a lui, e alla cerchia ristretta degli amici, nell'Europa uscita dalle guerre napoleoniche si rafforzano i regimi della Restaurazione, si incendiano i primi moti rivoluzionari. Sottratti al controllo della censura, i Quaderni, presentati per la prima volta in versione italiana e nell'intero arco della loro durata, rappresentano una testimonianza insostituibile.
18,50 17,58

Atene. Il racconto di una città

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 240
Atene non è una città come le altre. Fin dall'antichità è stata trasfigurata in un mondo ideale, elevata a luogo dello spirito, e poi celebrata come la culla della democrazia, della filosofia, del teatro. È lo scenario di una mitologia enigmatica: la sfida divina fra Atena e Posidone, le imprese fiabesche del giovane Teseo, il processo che le demoniache Erinni intentano al matricida Oreste, l'oscura leggenda del re-serpente Cecrope, la sinistra vicenda della vergine impiccata Erigone. Due millenni e mezzo fa nell'Agorà di Atene s'incontravano Pericle e Socrate, Fidia e Platone. Poi, agli splendori dell'età classica, seguirono i secoli di Roma e di Bisanzio, dei duchi fiorentini e dei sultani turchi. Ma il nome di Atene rimase sempre inciso nella leggenda. Fu così per Heinrich Schliemann, lo scopritore di Troia, che vi costruì la sua casa e la sua tomba; per Mark Twain, che scalava di notte l'Acropoli per ammirare il Partenone sotto la luce della luna; per Isadora Duncan, che danzava in estasi nel Teatro di Dioniso. Atene è la realtà e l'ideale, il tumulto delle strade e la forza della poesia, la drammaticità della storia e l'incanto della bellezza. Giorgio Ieranò racconta la millenaria avventura della città attraverso alcuni luoghi simbolo. Invita a guardare da prospettive inconsuete i monumenti più noti, ma guida anche alla scoperta di siti meno celebrati: l'antico cimitero del Ceramico, dove Pericle pronunciò il suo discorso per i caduti in guerra, o gli angoli più nascosti della Plaka, con le sue chiese bizantine e i suoi palazzi neoclassici. Un libro per chi vuole andare oltre la Grecia da cartolina: un arabesco di narrazioni storiche e mitologiche che delinea il ritratto di una città impareggiabile.
21,00 19,95

La Certosa di Parma

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 496
Nella secolare disputa fra gli amanti di Stendhal che preferiscono "Il rosso e il nero" e quelli che preferiscono "La Certosa di Parma" (i rougistes e gli chartreux, come vengono chiamati in Francia), quasi a smentire la dedica che chiude il romanzo, «To the happy few», questi ultimi sono senza confronto i più numerosi. Consacrato come capolavoro, a un anno dalla sua pubblicazione, grazie a un monumentale saggio di Balzac, soprattutto dai primi del Novecento in poi La Certosa di Parma diviene il romanzo più celebre e più letto di Stendhal. E questo nonostante la stesura rapidissima – fu scritto in soli cinquantatre giorni alla fine del 1838 – e la natura composita dei materiali e delle fonti utilizzati. Al «preambolo milanese» del primo capitolo, l'unico che l'autore abbia voluto intitolare, segue l'anti-epopea della battaglia di Waterloo, che inaugura l'età del disincanto. Come l'oscuro Julien Sorel, anche il nobile Fabrizio del Dongo è nato troppo tardi per conoscere il tempo dell'eroismo, della gloria e della spensierata allegria dopo le vittorie. E coloro che invece lo hanno vissuto con gioia ed entusiasmo, come la duchessa Sanseverina e il conte Mosca, devono accontentarsi di meschini succedanei, feste e intrighi alla corte del principe Ernesto Ranuccio IV. In tutta la parte ambientata a Parma emerge la traccia della fonte principale di quello che nell'idea originaria di Stendhal sarebbe stato «un romanzetto»: la «cronaca» manoscritta L'origine delle grandezze della famiglia Farnese. Ne è nata invece una storia trascinante, calata, con una scelta geniale, nella realtà della Restaurazione in Italia. Storia fatta di passioni e cinismo, poesia del paesaggio e beffardo ritratto di ambienti e di figure aggrappate a idee e comportamenti dell'ancien Régime ormai solo scimmiottati, avvelenamenti sventati e riusciti, un'evasione rocambolesca, amori taciuti o confessati, esaltanti e distruttivi. La passione di Stendhal per l'opera lirica si riflette in questo melodramma nel quale ogni ruolo, sia dei protagonisti sia dei comprimari, è delineato con l'implacabile brevitas distintiva del suo stile. Spicca l'invenzione della Sanseverina, uno dei più affascinanti personaggi femminili mai creati dalla letteratura. Storia con una conclusione tragica temperata però da un'irriducibile ironia, e raccontata con quel «brio» che secondo Stendhal definisce lo spirito italiano. Storia impossibile da ambientare in Francia, e che solo l'Italia come lui l'ha immaginata e amata poteva offrire.
23,00 21,85

Il quinto sole. Una nuova storia degli Aztechi

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 384
Nel novembre 1519, Hernán Cortés percorse un'erta strada che conduceva alla capitale del regno azteco e si trovò faccia a faccia con Montezuma. Questa storia – e la storia di ciò che accadde in seguito – è stata raccontata molte volte, ma sempre secondo la narrazione degli spagnoli. Dopotutto, come ci è stato insegnato, erano gli europei a tenere la penna in mano. Ma i nativi americani furono incuriositi dall'alfabeto latino e, all'insaputa dei nuovi arrivati, lo usarono per scrivere storie dettagliate nella loro lingua, il nahuatl. Fino a tempi recenti, queste fonti sono rimaste nell'ombra, solo parzialmente tradotte e raramente consultate dagli studiosi. Per la prima volta, ne "Il quinto sole", la storia degli Aztechi viene proposta in tutta la sua complessità basandosi unicamente su testi scritti dagli stessi indigeni. Camilla Townsend offre al lettore una rappresentazione umanizzata dei nativi messicani, ben lontana da quella esotica e sanguinaria degli stereotipi europei. La conquista non fu dunque né un momento apocalittico, né una storia di origini, da cui infine nacquero i messicani. Il popolo mexica aveva una storia tutta sua molto prima dell'arrivo degli europei e non capitolò in tutto e per tutto davanti alla cultura e alla colonizzazione spagnola; viceversa, riallineò la propria lealtà politica, accettò nuovi obblighi, adottò le nuove tecnologie e resistette. Un'appassionante storia degli Aztechi che esplora le vicissitudini di un popolo un tempo potente, che dovette affrontare il trauma della conquista cercando un modo per sopravvivere.
32,00 30,40

Il viaggio più lungo. La cecità dell’Occidente e l’imperialismo russo nel racconto di una scrittrice ucraina

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 128
Come abbiamo potuto lasciare che un nuovo totalitarismo prendesse piede nella complicità generale? Cosa c'è in gioco in questa guerra nel cuore dell'Europa? Un pamphlet lucido e pieno di rabbia della più importante scrittrice e intellettuale ucraina. Il 24 febbraio 2022 Oksana Zabužko, in Polonia per promuovere il suo nuovo libro, viene informata che Kyjiv, la sua città, è sotto attacco russo. Ma la messa a punto delle teorie russe per soggiogare i Paesi confinanti risale, ci ricorda lei, ai primi anni Settanta, con un piano in quattro fasi che prevedeva la demoralizzazione, la destabilizzazione, la crisi e la normalizzazione di un popolo. Di fronte alla resistenza e al senso di appartenenza ucraini, però, Putin non ha potuto far altro che ricorrere all'invasione armata. Intrecciando la storia dell'Ucraina e della Russia, Zabužko mostra come «la cosiddetta Rivoluzione Arancione» e «l'inverno del Majdan» non abbiano fatto altro che preparare il terreno per la guerra odierna. Sullo sfondo di un trauma collettivo, Zabužko mescola esperienze personali a riflessioni storico-politiche dando vita a un testo emotivo, provocatorio e incandescente. «Quando nel gennaio del 2022 una testata occidentale mi ha invitata a partecipare a una discussione su come l'Ucraina non debba "irritare Putin", in modo che l'Occidente possa "dormire sonni tranquilli", ho risposto al redattore capo che per me la cosa più tragica è proprio che si possa parlare apertamente di come "la vittima possa soddisfare l'aggressore", a quasi novant'anni dai trionfi europei di Hitler – un segno del fatto che della Seconda guerra mondiale il genere umano non ha capito e imparato niente, per cui ogni discorso che non parta dal presupposto che la Russia è uno Stato terrorista e che il suo presidente è un serial killer lo trovo in ritardo di almeno otto anni e completamente privo di senso».
13,00 12,35

Il punto di Giano. Una nuova teoria del tempo

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 408
Il tempo è forse il più grande mistero della fisica. Sebbene le leggi fondamentali della fisica non distinguano tra passato e futuro, noi lo facciamo. E così, per oltre un secolo, tutte le più grandi menti hanno cercato di capire perché il tempo sembra scorrere in una sola direzione, sempre in avanti. Con Il punto di Giano, Julian Barbour, autore del classico La fine del tempo, dimostra che le cose non stanno così. Se il mondo della fisica è convinto che la seconda legge della termodinamica, e l'aumento del disordine che descrive, imponga un flusso del tempo irreversibile e unidirezionale, Barbour dimostra invece che il nostro universo non si sta dirigendo verso il disordine, ma ne è emerso. Al centro della sua argomentazione vi è una nuova visione del Big Bang che il celebre fisico chiama «Il punto di Giano», in cui il tempo scorre da un passato comune verso due futuri che se ne allontanano in direzioni opposte, spinti dall'espansione dell'universo e dal crescere dell'ordine nelle galassie, nei pianeti e nella vita stessa. Opera di grande rilievo e ambizione, Il punto di Giano non costituisce solo una nuova teoria del tempo, ma rappresenta un messaggio pieno di speranza sul destino dell'universo. Mentre la maggior parte dei fisici è concorde sul fatto che l'universo sia destinato a impantanarsi nel disordine, per Julian Barbour è possibile che l'ordine – la sostanza della vita – cresca senza limiti.
32,00 30,40

Ragazzo in fiamme. Vita e opere di Stephen Crane

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 1016
Scrittore, giornalista e corrispondente di guerra, Stephen Crane sembra davvero il protagonista di un romanzo. Povero e tormentato dai debiti, muore giovanissimo, ma fa in tempo a vivere situazioni estreme – perseguitato dalla polizia di New York, scampato a un naufragio al largo della Florida, accoltellato per errore a Cuba – e a scrivere testi straordinari. Citando da lettere e testimonianze, leggendo con cura appassionata i suoi lavori, Paul Auster ne ricostruisce la vita e le opere in un libro coinvolgente, che agli ammiratori confermerà il mito e agli altri svelerà uno dei segreti meglio custoditi della letteratura americana. Stephen Crane, autore del Segno rosso del coraggio, ha vissuto una vita breve ma intensa. Nato nel 1871 in una famiglia molto religiosa, perde il padre da bambino e cresce spostandosi da un luogo all'altro, un nomadismo che conserverà da adulto e che lo porterà in giro per gli Stati Uniti e per il mondo. A vent'anni, dopo aver abbandonato il college, si trasferisce a New York e comincia a muovere i primi passi come giornalista e scrittore. Affascinato dai luoghi malfamati e dalle persone tormentate che li frequentano, conduce un'esistenza bohémien dividendo l'alloggio con altri artisti e ritrovandosi spesso a saltare i pasti e a dormire su una cassa portacarbone. I soldi sono un cruccio costante, ma per un salto in uno dei tanti bordelli della città ne ha sempre abbastanza. Difendendo una prostituta, finisce per mettersi in grossi guai con la polizia, al punto da trovarsi costretto a lasciare New York in tutta fretta. Poco male, però. Altre avventure lo attendono, in particolare come corrispondente di guerra in Grecia, a Cuba e a Portorico. Intanto, nel 1897, si trasferisce in Inghilterra (in una casa che ovviamente non si può permettere) e lì stringe amicizia con scrittori del calibro di Joseph Conrad e Henry James. Ma chi ha dentro un fuoco spesso brucia in fretta. Crane non fa eccezione. Da sempre magro e giallognolo, si spegne a ventotto anni in un sanatorio della Foresta nera. Al suo fianco fino all'ultimo faticoso respiro c'è Cora, l'ex proprietaria di un bordello che, pur non avendo mai divorziato dal secondo marito, per un lustro è stata la sua fedele compagna di follie. Partendo dalla grande ammirazione per il Crane scrittore, Paul Auster ne ricostruisce con cura e sensibilità la vita da spirito libero e l'opera originale, così avanti rispetto ai tempi da essere stata spesso oggetto di feroci critiche.
24,00 22,80

Non aprite quella morta

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 320
Dai jinn infuriati alle ombre malevole, dagli spettri di antichi viaggiatori fino ai mutaforma succhiatori di anime, Joe R. Lansdale e sua figlia Kasey danno vita alle avventure di un duo di detective donne come non si era mai visto nella letteratura del sovrannaturale. Che si tratti di un faro maledetto, di una villa infestata in Italia, di un inquietante sfasciacarrozze in Texas o di un sinistro villaggio sotterraneo, Dana Roberts e la sua assistente Jana si ritrovano ogni volta a indagare su casi inspiegabili e parecchio pericolosi. Ad assisterle, oltre all'intuito infallibile e un ingegno analitico che tanto ricordano quello di Sherlock Holmes e John Watson, una serie di preziosissimi oggetti-amuleti: acqua santa, candele fatte di grasso umano, polveri benedette, terra di cimitero e vari strumenti di magia che acquistano potere grazie alla fede di chi li possiede. Qualsiasi cosa pur di impedire agli esseri provenienti da altre dimensioni di creare scompiglio nel nostro mondo. Una raccolta di storie inedite popolate da personaggi memorabili che colloca Joe e Kasey Lansdale al fianco dei maestri dei libri dell'orrore.
18,50 17,58

Paralleli ovvero similitudini. Testo latino a fronte

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 688
Le Parabolae di Erasmo sono un'opera del 1514 costituita da 1369 frasi brevissime in cui vengono fatti dei paragoni tra attività della vita quotidiana e comportamenti dell'uomo dal punto di vista morale. Nel commento si evidenzia per ogni aforisma la fonte (spesso Plutarco, ma anche Seneca, Plinio il Vecchio e altri) di volta in volta rielaborata più o meno liberamente da Erasmo. Il libro è fratello minore degli Adagia e risponde allo stesso gusto per i motti, per il "pensiero breve", per la letteratura al servizio dell'etica. Tutto pervaso di cultura classica, non presenta soggetti e tematiche religiose. Fu un grande successo editoriale: ben otto edizioni successive ancora vivente l'autore, e poi riutilizzi di vario genere: come vademecum della saggezza degli antichi, i Paralleli diventeranno anche un manuale scolastico. Senza contare gli autori che in tutta Europa, per tutto il Cinquecento, hanno copiato lo schema e attinto a piene mani dal testo erasmiano. Lo propone in questa prima traduzione italiana Carlo Carena, che già di Erasmo ha tradotto l'Elogio della Follia e, per l'appunto, gli Adagia, e ha lungamente tradotto Plutarco. Dunque sa ben cogliere il passaggio di testimone fra i due. Accomunati da un tipo di riflessione morale che non è mai tetro moralismo ma anzi gusto per la vita. E sempre piacere della lingua, arguzia, sottile ironia.
36,00 34,20

Urbanità. Un viaggio in quattordici città per scoprire l’urbanistica

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 112
Fin dalla loro nascita, oltre diecimila anni fa, le città hanno contribuito a promuovere l'incontro tra culture e individui diversi, innescando tumultuose dinamiche di innovazione – come in una sorta di grande acceleratore umano. Tuttavia, la dinamicità del fenomeno urbano non è l'unica lente con la quale leggere gli scorci metropolitani di viaggio che Carlo Ratti ci offre in Urbanità. Le città descritte sono anche i luoghi della permanenza. Dal racconto delle molteplici realtà di questo libro, che si intersecano con i diversi temi dell'urbanistica contemporanea e con i loro protagonisti, emerge il ritratto di una polis ideale: un «universale urbano» che affiora dalla composizione di tanti frammenti. Un po' come accadeva nell'appartamento utopico dello scrittore francese Georges Perec: quello in cui ciascuna stanza si affacciava su un diverso arrondissement di Parigi. In quel caleidoscopio rovesciato si trova forse la migliore incarnazione della «città ideale» contemporanea.
15,00 14,25

Cronache dal Paradiso

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 208
Un libro pieno di fascino, romantico, ironico, avventuroso in cui la storia personale dell’autrice si intreccia con quella di donne e uomini che hanno inseguito un sogno, un luogo perfetto, un istante irripetibile, o anche una nostalgia, fino all’ossessione. «Che l’Eden perduto sia reale o solo sognato poco conta: ognuno può immaginarsi un Paradiso su misura e decidere di spendere la vita per riconquistarlo». La memoria dell’infanzia, trascorsa in una villa del viterbese, è il filo rosso con cui Serena Dandini ci conduce nelle vite di personaggi famosi e misconosciuti che sono partiti per viaggi straordinari, a volte fisici, a volte mentali, guidati dall’aspirazione all’assoluto. Visiteremo giardini fantastici. Ci addentreremo nelle utopie di architetti, profumieri, amanti della musica. Ci stupiremo per il coraggio di Jeanne Baret, che nel Settecento, travestita da uomo, compie il giro del mondo con la spedizione di De Bougainville. Guarderemo il vecchio Claude Monet, ormai quasi cieco, dipingere senza sosta le ninfee della sua casa di Giverny. Scopriremo con Agatha Christie «il lato oscuro delle piante». Accompagneremo Vladimir Nabokov a caccia di farfalle e Margaret Ursula Mee nella giungla amazzonica sulle tracce del fiore di luna, che sboccia una volta l’anno, di notte, per svanire all’alba. E infine torneremo nel Paradiso Perduto dell’autrice, a tirar le somme fra momenti dolorosi, bellissimi, struggenti.
17,00 16,15

Phaenomena. L’Atlante Celeste di Johann Doppelmayr

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 260
Le meravigliose mappe del cosmo del 1742 di Johann Doppelmayr, Atlas Coelestis, non sono solo una spettacolare guida ai cieli stellati, ma anche un’ottima introduzione ai fondamenti e alla storia dell’astronomia. Nel rappresentare costellazioni, pianeti, comete e lune, l’Atlas di Doppelmayr espone le idee e le scoperte di molti astronomi famosi e influenti, tra cui Copernico, Riccioli, Keplero, Newton e Halley, attraverso elaborate tavole a colori, che intrecciano tabelle e diagrammi annotati con disegni metaforici ed elementi ornamentali. Nel libro, le splendide tavole astronomiche e cosmografiche sono riprodotte sia per intero sia nel dettaglio, per invitarci a esaminare ogni figura con attenzione e in sequenza logica. L’astronomo Giles Sparrow spiega con chiarezza le idee scientifiche insite in ogni tavola, decodificando e analizzando sapientemente le complesse informazioni in esse contenute, e collocando il sontuoso Atlas Coelestis di Doppelmayr nel contesto delle rivoluzionarie scoperte intercorse tra Rinascimento e Illuminismo. Spettacolare e importante compendio della sfera celeste, Phænomena integra e commenta il bellissimo atlante di Doppelmayr, riflettendo sulla sua influenza nello sviluppo dell’astronomia fino ai giorni nostri.
80,00 76,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.