Edizioni Medico-Scientifiche

Il libro, complemento del precedente "Ipnosi e fumo" sulle potenzialità dell'ipnosi nella disassuefazione tabagica, si propone di evidenziarne possibilità e limiti nella terapia dell'obesità. Vuole dare una conoscenza approfondita dell'argomento offrendo risorse per affrontare una patologia complessa dai risultati terapeutici deludenti e presentare le modalità ottimali per l'utilizzo terapeutico dell'ipnosi. La descrizione dettagliata di sette casi clinici significativi e didatticamente importanti sottolinea la variabilità delle problematiche incontrate, la difficoltà delle soluzioni, la necessità di un impegno terapeutico costante, l'importanza dell'intervento ipnotico, elementi tutti da tener presenti per rendere efficace il trattamento. Il volume è indirizzato non solo agli ipnotisti ma anche a quanti, medici, psicologi, dietisti, dietologi, pur senza conoscenze specifiche sull'ipnosi, sono impegnati nella difficile sfida all'obesità e abbiano interesse a conoscerne le possibilità di utilizzo in questa patologia. Scritto in un linguaggio facilmente comprensibile e stimolante, può essere letto anche da chiunque abbia problemi di peso ed essere di significativo aiuto. La sua lettura infatti, specie l'esposizione dei casi clinici con le strategie suggerite e le soluzioni attuate, può facilitare l’acquisizione di conoscenze corrette e attivare motivazioni importanti. Queste possono permettere una visione nuova dei problemi spingendo a un impegno personale deciso ed efficace per la loro soluzione.

Il volume raccoglie 11 monografie su tematiche cardio-vascolari, sia relative alla loro presentazione nel dipartimento di emergenze che alla gestione nei reparti ospedalieri. I singoli capitoli affrontano tutti i temi secondo le migliori prove di efficacia della Evidence-Based Medicine e secondo le più recenti conoscenze di Best Practice. Gli argomenti (casi clinici) relativi a problematiche cardio-vascolari, non sono solo di stretta competenza cardiologica ma anche ad essa affini (come le emergenze post-partum, il trattamento della dispnea nel paziente terminale e le nuove opzioni di terapia anticoagulante). Tutti temi di notevole interesse nella pratica clinica quotidiana dei medici d'urgenza e degli internisti.

La fisiopatologia della riproduzione è una materia clinica relativamente recente che ha dovuto attendere una serie di acquisizioni nel settore della farmacologia, della endocrinologia, della biochimica di laboratorio, della neurofisiologia e della chirurgia per poter accedere al gruppo, non particolarmente affollato, delle discipline scientifiche. Questo libro tiene conto delle acquisizioni più recenti e in particolare dei progressi della fecondazione extracorporea ma cerca al contempo di recuperare e valorizzare le conoscenze più tradizionali che consentono oggi di risolvere problemi di sterilità e di infertilità un tempo esclusi da ogni razionale tentativo terapeutico senza dimenticare che i progressi della scienza in questo settore propongono problemi morali e sono responsabili di un conflitto di paradigmi che, allo stato attuale, non ha ancora visto un vincitore.

Questo è un libro di storie di malattia e di cura. Storie vere di persone malate, di madri, di mogli, di mariti, dei figli e di altri famigliari. Storie di operatori che si sono presi cura di loro, con le loro riflessioni e le loro azioni di cura.

L'idea di raccogliere gli "strafalcioni" è piuttosto comune. Anche nella realtà medica spesso qualcuno si incarica di annotare, riportare, fotocopiare, archiviare battute, errori, nomi curiosi, fatti che fanno sorridere. Questo volumetto contiene appunto una raccolta vera di tutto ciò, spigolata in alcune realtà italiane. L'intento non è quello di deridere, infatti si sorride anche di noi stessi; ben consci che molte "battute" nascono dalla non conoscenza di termini scientifici o medici in particolare. In un lavoro stressante come quello dei medici e degli infermieri di un Pronto Soccorso o di un reparto di Emergenza, una pausa per una facezia aiuta a (soprav)vivere e anche ad essere più disponibili verso i nostri pazienti e alla moltitudine dei loro congiunti. Come disse saggiamente una nostra infermiera... "Viviamo tutti con la spada di Adamo appesa sopra la testa..."