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EDIFIR

Tutti i libri editi da EDIFIR

Rovistare la cioccolata

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 29
"L'inizio di qualcosa di nuovo si verifica quando ci riscopriamo vivi, quando ci riscopriamo capaci di sentire il calore delle emozioni, quando il nostro cuore e la nostra mente si fondono generando gesti e parole armoniosi. Chi legge il libro di Camilla compie il primo passo verso qualcosa di nuovo e, al contrario di quello che può immaginare, quel passo non lo fa nello spazio davanti a sé ma lo fa verso una meta dentro di sé. Compie quel cammino verso il cuore attraversando gli ostacoli delle proprie sofferenze e delle rigidità del proprio ego". In questo testo sono stati utilizzati Simboli Widgit.
8,00 7,60

Bellezza e nobili ornamenti nella moda e nell'arredo del Seicento. Catalogo della mostra (Firenze, 7 dicembre 2019-13 aprile 2020)

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 143
"Nel dicembre 2018 i Musei del Bargello hanno acquistato all'asta un raro gruppo di centocinque disegni di merletti e ricami attribuiti a Giovanni Alfonso Samarco, artista di origine barese attivo nella prima metà del Seicento. È stato il primo acquisto realizzato con fondi derivanti dell'autonomia dei Musei, a seguito della riforma del 2014, e destinato alla collezione di Palazzo Davanzati che oggi, con il Museo Nazionale del Bargello, istituto capofila, il Museo delle Cappelle Medicee, la Chiesa e il Museo di Orsanmichele e Casa Martelli costituiscono il gruppo dei Musei del Bargello. Il Davanzati è noto ai fiorentini e ai turisti italiani e stranieri soprattutto per la suggestiva evocazione dell'antica dimora fiorentina nell'allestimento e negli ambienti dell'antico Palazzo, dove sopravvivono rare pitture murali risalenti al XV secolo. Dagli anni ottanta del Novecento, grazie alla sapienza e alla lungimiranza museale di Maria Fossi Todorov, conserva anche una rara e nutrita collezione di merletti e ricami, databili dal XVI al XX secolo, la cui storia espositiva è ripercorsa nel saggio di Benedetta Matucci e Daniele Rapino. Il nucleo di disegni di Samarco, eccezionale per numero di fogli, condizioni conservative e varietà di repertori illustrati, ha trovato quindi destinazione naturale a Palazzo Davanzati che conserva anche diversi rari model-lari e volumi dedicati a questa raffinata arte." Subito dopo l'acquisto, Daniele Rapino e Benedetta Matucci, funzionari storici dell'arte che curano il Davan-zati e le sue collezioni hanno iniziato a lavorare con Costantino Ceccanti, funzionario architetto del Museo, al progetto di una mostra che animasse questi raffinati disegni inserendoli nel contesto della produzione figurativa del tempo, mettendone in luce le caratteristiche peculiari e il tratto disegnativo e illustrando l'uso che questi leggeri e raffinatissimi ornamenti avevano come accessorio di lusso. Insieme con studiosi esperti del settore, invitati a fare parte del Comitato Scientifico, i curatori della mostra hanno lavorato con rara sintonia alla selezione delle opere in esposizione e molti di loro anche alla redazione del catalogo che presenta i disegni di Samarco attraverso una serie di saggi che in modo particolarmente godibile ne ripercorrono le vicende collezionistiche e di produzione." (Dalla Presentazione di Paola D'Agostino, Direttore Musei del Bargello)
25,00 23,75

Firenze in grande. Sguardi sulla città possibile

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 190
Il volume, frutto delle ricerche multidisciplinari di un gruppo di autori appartenenti alla Unità di Ricerca Paesaggio, Patrimonio culturale, Progetto - PPcP del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze, propone un articolato panorama di possibilità verso cui il capoluogo toscano dovrebbe orientare la governance della propria area urbana per costruirsi un futuro sostenibile. La crisi della città pubblica, l'asservimento dei suoi spazi alle logiche del consumo e l'ingiustizia sociale sono i problemi che affliggono la dimensione urbana della città neoliberista globale, ai quali nemmeno una capitale dell'arte come Firenze sembra sfuggire. Essa oggi si mostra, purtroppo, come una città quasi sopraffatta dal turismo e musealizzata fino alla perdita dei suoi valori identitari. Il recupero di valori come identità e inclusione, la gestione e la cura diretta dei beni comuni, le dinamiche progettuali partecipative per la rigenerazione degli spazi inattivi e per la libera riappropriazione dello spazio pubblico, sono le scelte che gli amministratori della città dovrebbero intraprendere, unitamente a politiche non più procrastinabili orientate alla riduzione dell'impatto ambientale e alla resilienza. È dunque auspicabile un decisivo cambio di paradigma culturale affinché queste linee di programma si trasformino in realtà per l'area metropolitana fiorentina, avviata ad un degrado sociale e urbano che, pur non raggiungendo i livelli limite di altre realtà portate ad esempio del fallimento della gestione dei territori metropolitani del belpaese, è da più parti avvertito comunque come allarmante.
25,00 23,75

Leonardo di carta in carta. La costruzione del mito tra Ottocento e Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 127
"Celebrare le ricorrenze significative legate alla vita di illustri personaggi della nostra storia civile e culturale o a particolari avvenimenti storici costituisce non solo un dovere nel momento in cui si rischia di perdere la memoria storica del nostro passato, ma anche una preziosa occasione per affrontare ricerche ed approfondimenti che ci consentano di conoscere in modo nuovo e diverso quell'evento o quel personaggio. Sempre più di frequente tuttavia, almeno nel recente passato, queste occasioni si sono spesso trasformate in un caotico ed affastellato accavallarsi di iniziative, talvolta di dubbio valore scientifico, solo sporadicamente frutto di un accurato lavoro di ricerca, quasi sempre prive di una qualche forma di coordinamento con eventi analoghi, che eviti inutili duplicazioni e sovrapposizioni tematiche e temporali. Anche per questo motivo, volendo immaginare un modo per ricordare Leonardo nel cinquecentenario della morte che provasse in qualche modo a distinguersi dalle molteplici proposte che certamente si sarebbero realizzate nel corso del 2019 da nord a sud del nostro paese (e anche all'estero) e tenesse conto ad un tempo dello "specifico" di una biblioteca ed in particolare di questa biblioteca rispetto agli altri luoghi della cultura coinvolti nelle celebrazioni, si è pensato di concentrare l'attenzione più che su Leonardo, le sue opere, i suoi interessi, sulla percezione che di esso si è avuta nell'arco di circa un secolo e mezzo, fra la fine del XVIII secolo e la vigilia della seconda guerra mondiale, e su come questa stessa percezione sia significativamente mutata in base al panorama storico e culturale del momento." (Dall'Introduzione di Luca Bellingeri, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale Firenze)
14,00 13,30

Michelangelo e la «maniera di figure piccole »

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 237
Primo volume di una nuova collana della casa editrice in collaborazione con la Fondazione Casa Buonarroti. In quest'opera, curata da Marcella Marongiu, le "opere in piccolo" per la prima volta sono protagoniste degli studi e della narrativa, attraverso una scrupolosa ricognizione degli argomenti che configurano questo singolare aspetto della 'fortuna' dell'arte michelangiolesca. Nei densi saggi qui raccolti, il nucleo principale delle opere piccole trova un'opportuna e innovativa sistemazione, con precisazioni e osservazioni inedite che entrano così nel patrimonio delle convinzioni maturate e delle conoscenze condivise.
25,00 23,75

Michelangelo e i Medici. Attraverso le carte dell'archivio Buonarroti. Catalogo della mostra (Firenze, 20 novembre 2019-9 marzo 2020)

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 158
Catalogo della prima mostra che prende le mosse dal patrimonio e dalle ricerche della Fondazione Casa Buonarroti. La mostra si inserisce in una linea metodologica che, attigendo dalle risorse interne del lascito michelangiolesco di opere d'arte, disegno, documenti d'archivio, arricchito nel tempo da altri apporti, ne valorizza aspetti specifici gettando nuova luce su personaggi, periodi storici o circostanze attinenti a Michelangelo e alla famiglia Buonarroti.
25,00 23,75

Comentario della vita di messere Giannozzo Manetti

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 310
Vespasiano da Bisticci (1422-1498), noto editore e commerciante di manoscritti, dopo aver cessato la propria attività libraria nel 1479, si dedicò alla scrittura di biografie di personaggi eminenti del suo tempo, le cosidette Vite. Tra di esse si distingue quella di Giannozzo Manetti (1396-1459) intitolata Comentario della vita di messere Giannozo Manetti e tramandata in sei manoscritti diversi. Qui se ne propone una nuova edizione critica corredata di commenti storico-culturali e di una introduzione che mette in rilievo aspetti inediti sull'autore e sull'opera. Sollevando alcune questioni, quali: perché e quando Vespasiano avrebbe composto il Comentario della vita di messere Giannozo Manetti e quale risonanza ebbe all'epoca, l'autrice formula l'ipotesi che l'opera, intesa come un mezzo di diffusione pubblicistica, sia stata redatta nella stagione politica successiva alla congiura dei Pazzi per mettere in cattiva luce il regime vigente.
22,00 20,90

Architettura del paesaggio. Rivista semestrale dell'AIAPP Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio. Volume Vol. 38

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 135
Fondata da Alessandro Tagliolini, Architettura del Paesaggio è la rivista semestrale ed organo ufficiale di Aiapp, rivolta a professionisti, studiosi, cultori, amministratori pubblici.
16,00 15,20

Preziosi frammenti. Pensieri sull'architettura

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 242
Fabiola Gorgeri, dottore di ricerca in progettazione architettonica e urbana, ha svolto attività di docenza presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze, alternando e integrando l'insegnamento con la sua attività di ricerca in ambito nazionale e internazionale. Questo libro racchiude articoli e ricerche, insieme ad alcuni scritti inediti.
20,00 19,00

Milano mood portrait

Libro: Libro rilegato
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 158
"… Milano è la fotografia [...] Milano mastica la foto da primo della classe. È lei la capitale. Tutto il resto è periferico, peggio, provinciale. [...] Volevo fare una mostra di foto e volevo che il protagonista fosse Milano. Offro all'attenzione del lettore una cornucopia di immagnii forti e delicate, crude e sognanti, in tutte le gradazioni della scala dei grigi, dei dolci, dei salati, dei segni e dei sogni."
32,00 30,40

Soffici e Carena. Etica e natura. Catalogo della mostra (Poggio a Caiano, 26 ottobre 2019-11 gennaio 2020)

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 126
Il Museo Soffici e del '900 italiano a dieci anni dalla fondazione, sulla linea di precedenti mostre che hanno approfondito i rapporti di Ardengo Soffici (Rignano sull'Arno 1879 — Vittoria Apuana 1964) con colleghi illustri come Mario Sironi (2015) e Ottone Rosai (2017), si occupa delle vicende storico-artistiche che legavano il nostro autore con un altro protagonista della pittura, suo coetaneo, che ebbe fama internazionale, Felice Carena (Cumiana 1879 — Venezia 1966). Questi resse per vent'anni, 1924-1944, la Cattedra di Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Firenze e ne divenne anche Presidente, facendo raggiungere a quella istituzione i vertici del successo. Il parallelo Soffici/Carena, mai tentato prima con completezza — e qui sono esposte trentasei opere ciascuno, con diversi inediti — riguarda le profonde sintonie di vedute sul piano etico, professionale, morale e ideale. Ciascuno con le proprie convinzioni e adesioni per quanto concerneva l'estetica, ma con riferimenti sui quali convergeva la loro stima: Cézanne, Spadini, Medardo Rosso, e le amicizie comuni, fra queste Carlo Carrà, Filippo de Pisis, gli scultori Romano Romanelli e Giuseppe Graziosi. Il percorso di vita pubblica li vide presenti in significative occasioni espositive: alla Biennale di Venezia del 1926, alla Quadriennale di Roma del 1931, con sale personali che permisero riscontri ravvicinati a critici di primo piano quali Lionello Venturi, Emilio Cecchi, Cipriano Efisio Oppo, Corrado Pavolini, Aniceto Del Massa. Altre tappe significative sono riguardate in modo analitico, le mostre in Francia e negli Stati Uniti che dettero aperture sovranazionali ai due pittori. La loro presenza culturale nel nostro Paese si affermò ulteriormente con l'elezione all'Accademia d'Italia (Carena nel 1933, Soffici nel 1939), il massimo riconoscimento che poteva essere conferito in quel tempo. Tali circostanze vengono messe a fuoco sulle pubblicazioni dell'epoca, con criteri oggettivi, in modo che i documenti più che i commenti possano ricostruire fatti per più versi poco noti. Soffici non modificò certo la propria vita per la prestigiosa carica: proseguì come sempre a dipingere e a scrivere secondo i suoi ritmi e il suo costume appartato nella casa di Poggio a Caiano. Carena manteneva comunque il maggior impegno nel mestiere che amava, la pittura, spesso insofferente degli adempimenti che i suoi onerosi incarichi gli imponevano. Il secondo conflitto venne a demolire molte certezze comuni; il sovvertimento così repentino del pensiero, della politica e dei valori sociali li trovò impreparati, prima ancora che esposti a gravi conseguenze personali. Soffici portato in campo di concentramento, 1944-1945; Carena riparato a Venezia. Nonostante le avversità e la distanza non si incrinò mai la loro amicizia e la stima. Anzi l'intesa umana divenne ancor più salda, gli scambi improntati a solidarietà e a calore fraterno. Nel lungo dopoguerra mantennero una esemplare coerenza di scelte: Carena portando avanti le sue ricerche sulla materia e sulla luce orientate a sostanziale unità tra forma e spiritualità cristiana. Soffici aprendosi sempre più alle semplici meraviglie della natura, all'identificazione del paesaggio con il proprio intimo lirico. Da questo impasto traeva originali trasparenze: il campo visivo, gli scorci scelti — Poggio a Caiano o la Versilia — facevano intendere quali ricchezze di armonia siano sempre da scoprire quando il territorio fisico incontra il territorio spirituale.
16,00 15,20

Segni dei tempi

Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2019
pagine: 63
"Gli uomini sono diventati meccanici di spirito, di cuore, come di mano. Hanno perduto la fede nello sforzo individuale e nella forza naturale, di qualunque sorta essa sia. Non è più alla perfezione interiore, ma alle combinazioni e agli accomodamenti esteriori, alle istituzioni, alle costituzioni, al meccanismo sotto questa o quella forma, che va la loro speranza, il loro sforzo. Tutte le loro lotte, tutti i loro affetti, tutte le loro opinioni, finiscono sul meccanismo ed hanno un carattere meccanico".
8,00 7,60

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