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BEAT

Tutti i libri editi da BEAT

Tantra. L'iniziazione di un occidentale all'amore assoluto

Tantra. L'iniziazione di un occidentale all'amore assoluto

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 160
Dopo una lunga frequentazione dei grandi libri dell'induismo e del tantrismo, a trent'anni, Daniel Odier si è ritrovato sulle colline verdeggianti dei contrafforti himalayani alla ricerca degli ultimi maestri del tantrismo shivaita, dei segreti dell'erotismo sacro. Odier non poteva sapere che laggiù l'attendeva Devi, la donna-yogin, l'eremita che, di prova in prova, gli avrebbe rivelato che la sessualità e il mistico sono un'unica cosa. Diventato suo discepolo, ha appreso, vicino a lei, la via dell'amore totale, in cui non vi sono dualità né vie da percorrere né scopi da raggiungere, ma soltanto un eterno lasciarsi essere, contemplando lo spirito nel suo stato naturale, disteso, risvegliato, divino. Per la prima volta un tantrika, un enfant du siècle alla ricerca della libertà di esistere, svela, nelle pagine di questo libro, i misteri di un antico sapere.
12,50

Orgoglio bretone. Morte sul fiume Belon. Il quarto caso del commissario Dupin

Orgoglio bretone. Morte sul fiume Belon. Il quarto caso del commissario Dupin

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2022
pagine: 372
Sono trascorsi cinque anni da quando il commissario Dupin ha preso servizio in Bretagna, un «distaccamento» da Parigi su cui circolano ancora le dicerie più astruse. Promosso a «dirigente commissario» a Concarneau, un luogo in cui a memoria d'uomo c'è sempre stato solo un semplice commissario, Dupin è costretto a frequentare un corso di aggiornamento presso la polizia di Brest, un'incombenza che fa parte della sua «promozione». Un giorno il trillo del telefono lo distoglie dall'assolvere l'incarico. Non lontano da lì, sul sentiero che porta a Rosbras, un'anziana signora a spasso con il cane ha visto un uomo disteso immobile in una posizione strana e ricoperto di sangue. La donna è corsa in un ristorante per telefonare alla polizia, ma all'arrivo delle pattuglie del corpo non vi era più alcuna traccia. Che la signora, un'ex stella del cinema ormai sul viale del tramonto, sia un po' eccentrica è risaputo, ma Dupin si rifiuta di considerarla una testimone inattendibile solo perché anziana. La scomparsa del cadavere, del resto, potrebbe anche avere a che fare con le attività criminali dei furti di sabbia lungo la costa, un problema sempre più pressante nella zona. Quando, a qualche ora di distanza, viene scoperto un altro cadavere sui Monts d'Arrée, a Dupin viene naturale domandarsi se si tratti dello stesso corpo rinvenuto a Brest, o se due gravi crimini siano stati commessi, a meno di dodici ore di distanza, nel Finistère meridionale. Tra bizzarre leggende, inspiegabili furti di sabbia e misteriosi culti druidici, nella mente di Dupin si fa strada il sospetto di trovarsi dinanzi a uno dei casi più assurdi e complicati della sua attività di ispettore della polizia francese.
19,00

Madame le commissaire e la vendetta tardiva

Madame le commissaire e la vendetta tardiva

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 380
Dopo aver definitivamente lasciato Parigi, il commissario Isabelle Bonnet ha deciso di rimanere a Fragolin, il paesino nel dipartimento del Var, nel Sud della Francia, dove ha trascorso l'infanzia e dove è tornata dopo l'attentato che le ha lasciato profonde ferite nel fisico e nell'animo. Per farlo ha rinunciato alla sua vita precedente: non è più a capo di una squadra speciale della Police nationale, ma è stata degradata a semplice commissario e ora dirige, come Madame le commissaire, un ufficio di polizia con compiti speciali, occupandosi di vecchi casi irrisolti della zona, i cui dossier da decenni prendono polvere sugli scaffali. In una notte in cui il Mistral soffia impetuoso, togliendole il sonno, Isabelle si ritrova a camminare lungo la spiaggia senza meta, fino a raggiungere la baia di Pampelonne. Qui, alle prime luci dell'alba, si imbatte nel corpo senza vita di un uomo. Che a Fragolin sia stato commesso un delitto è già di per sé un fatto insolito, ma a rendere ancora più sconcertante il ritrovamento sono le condizioni del cadavere, su cui l'assassino si è accanito con brutale violenza. Aiutata dal sous-brigadier Jacobert Apollinaire Eustache, un uomo pieno di fissazioni e bizzarrie ma dalla mente brillante, Isabelle inizia un'indagine che la porterà a scontrarsi con un caso irrisolto avvenuto dieci anni prima in un bosco nei pressi di Fragolin: il feroce omicidio di un uomo trovato supino con un forcone infilato nel petto e delle lettere tratteggiate a pennarello sulla fronte. Un caso che ha delle inquietanti similitudini con quanto accaduto alla baia di Pampelonne, e che può voler dire solo una cosa: l'assassino è ancora a piede libero. Secondo volume dei romanzi gialli provenzali con protagonista il commissario Isabelle Bonnet e il suo bizzarro assistente Jacobert Apollinaire Eustache.
18,00

Io so perché canta l'uccello in gabbia

Io so perché canta l'uccello in gabbia

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 264
Descrivendo i primi anni della sua straordinaria esistenza, Maya Angelou vi celebra la voglia di vivere, la bellezza del pensiero e la disarmante sensibilità di una bambina e poi di un'adolescente nera nell'America razzista del secolo scorso. Il libro muove dall'arrivo di Maya, tre anni, e di suo fratello Bailey, quattro anni, a Stamps, nell'Arkansas. Spediti nel profondo Sud a casa della nonna, dopo la separazione dei genitori. È la stagione in cui i luoghi appaiono ancora sotto la luce magica dell'infanzia. Maya vive con la nonna e lo zio nel retro dell'Emporio di cui Momma (così viene chiamata la nonna) è proprietaria da tempo e, tra granaglie per i polli, cherosene, lampadine, stringhe, lozioni, palloncini e semi di fiori, gioca ininterrottamente con Bailey, come in un luna park senza guardiano. Nell'America degli anni Trenta, tuttavia, eroi e orchi, incanti e orrori accompagnano inevitabilmente l'esistenza di una bambina di colore... Opera fatta di urla, suoni, passioni, crudeltà e coraggio senza limiti, "Io so perché canta l'uccello in gabbia" è la storia di una ragazzina afroamericana capace di lasciarsi alle spalle la sofferenza costruendo con orgoglio e ostinazione la propria vita.
12,00

Oro bretone. Scomparsa a Guérande. Il terzo caso del commissario Dupin

Oro bretone. Scomparsa a Guérande. Il terzo caso del commissario Dupin

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 322
Dopo aver trascorso cinque settimane chiuso nel suo ufficio, alle prese con noiose incombenze amministrative, il commissario Georges Dupin è ben felice di trovarsi nella «Terra Bianca», o Gwenn Rann, come viene chiamata in lingua bretone l’ampia distesa salina del territorio di Guérande. In debito con Lilou Breval, la giornalista dell’Ouest-France che gli ha passato «un paio di informazioni» in più di un’occasione, Dupin ha accettato di farle un favore e dare un’occhiata alle saline per cercare «delle botti di plastica blu, alquanto sospette». Giunto sul posto, l’istinto dice a Dupin che qualcosa non quadra: il commissario ha infatti la netta sensazione di non essere solo su quella distesa di un bianco accecante. Che siano le allucinazioni provocate dal caratteristico aroma di violette emanato dal fleur de sel, che secondo i paludiers, i raccoglitori di sale, può condurre alla follia? Quando, però, Dupin viene assalito da un misterioso aggressore, appare chiaro che qualcosa di sinistro si cela nelle saline. Qualcosa che ha a che fare con l’inspiegabile scomparsa della stessa Lilou Breval. Aiutato dal Commissario Sylvaine Rose, della polizia di Guérande, Dupin indaga sulla scomparsa della giornalista, imbattendosi in falsi alibi, massicci conflitti d’interesse, faide personali e antiche leggende bretoni.
18,00

Madame le commissarie e l'inglese scomparso

Madame le commissarie e l'inglese scomparso

Libro
editore: BEAT
anno edizione: 2021
pagine: 368
Il primo capitolo di una nuova serie poliziesca con due indimenticabili detective: il commissario Isabelle Bonnet e il suo assistente Apollinaire. Costretta a un periodo di riposo forzato, Isabelle Bonnet, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, torna a Fragolin, ameno paese del Sud della Francia dove ha trascorso l’infanzia. Situato nell’entroterra della Costa Azzurra, in mezzo a boschi di querce da sughero e castagneti, Fragolin non dista molto dalla costa, eppure è lontano anni luce dal trambusto di Saint-Tropez, Cavalaire o Le Lavandou. Tuttavia, al suo arrivo, Isabelle trova inaspettatamente il paese in preda all’agitazione: due giorni prima una domestica ha scoperto in una villa il corpo di una giovane donna seminuda, colpita da diversi proiettili, uno dei quali le ha dilaniato la faccia. La tenuta appartiene a un inglese di cui si sono perse le tracce. L’uomo, del quale si sa molto poco, è ricercato dalla gendarmeria che lo ritiene il principale sospettato dell’omicidio. La vicenda non suscita più di tanto l’attenzione di Isabelle: nella sua vita ha visto ben di peggio. Ma qualche giorno dopo il suo superiore la chiama, le restituisce, secondo le sue parole, il grado di commissaire, ma di fatto la degrada, e le affida l’inchiesta su quel banale delitto di provincia. Una beffa per l’ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, accresciuto dal fatto che il capo del commissariato di Tolone le affida come assistente un certo Jacobert Apollinaire Eustache, un tipo goffo e maldestro che si è sempre occupato dell’archivio e non ha mai preso parte a un’indagine. Isabelle è, però, destinata a ricredersi ben presto. La vicenda della donna uccisa e dell’inglese scomparso rappresenta tutt’altro che un banale delitto di provincia. Primo capitolo di una serie, "Madame le commissaire e l’inglese scomparso" è un romanzo poliziesco in cui, nell’incantevole paesaggio provenzale, tra residenti irritabili e profumo di lavanda, si aggira una nuova coppia di detective.
18,00

Mare di papaveri

Mare di papaveri

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 544
È il 1838 quando la Ibis, una goletta inglese a due alberi, giunge alla foce del Gange, per dedicarsi a uno dei traffici più lucrosi dell'Impero britannico: il commercio di «delinquenti e stupefacenti», di «oppio e coolie». A bordo, vi è la ciurma più incredibile che sia dato incontrare nelle acque del Pacifico: un gruppo di lascari, i leggendari marinai che parlano una lingua tutta loro. Nel suo avventuroso viaggio, la goletta trasporta un'umanità davvero straordinaria: il figlio di una schiava liberata del Maryland; un raja in rovina; una vedova che non esita a infrangere i sacri riti della tradizione hindu; un uomo che vuole erigere un tempio alla donna che ha amato. Mano a mano che i legami con le origini si affievoliscono e i contorni delle vite precedenti sbiadiscono, tutti, sulla Ibis, equipaggio e passeggeri, cominciano a sentirsi «fratelli di navigazione», uniti da una comunanza che oltrepassa continenti, razze e generazioni.
14,50

Il fiume dell'oppio

Il fiume dell'oppio

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 586
È il settembre del 1838 quando una terribile burrasca si abbatte sulla Ibis, la goletta a due alberi in viaggio verso Mauritius con il suo carico di «coolie», di «delinquenti». Nel fracasso della tempesta cinque fuggitivi si allontanano su una scialuppa: due lascari, i leggendari marinai che parlano una lingua tutta loro, e tre coolie: un ex lottatore strappato ai campi di papaveri indiani; il figlio di un ricco mercante di Bombay; e un raja che si è indebitato con gli inglesi ed è finito galeotto tra le stive della Ibis. Qualche giorno dopo attracca a Mauritius un brigantino ridotto anch'esso male in arnese: il Redruth di Fitcher Penrose, il cacciatore di piante che, a Port Louis, avrà di che rallegrarsi, poiché si imbatterà in uno dei più venerati orti botanici del mondo in cui hanno prestato la loro opera lo scopritore della buganvillea e quello del pepe nero. Chi, invece, non ha da essere lieto per nulla è Bahram Modi, il mercante Parsi partito da Bombay alla volta di Canton con la sua Anahita, un elegante vascello a tre alberi con la stiva di prua completamente piena di oppio. Durante la navigazione, il fortunale ha sorpreso la nave e l'intero carico di oppio si è sganciato.
14,50

Jane Seymour. La regina più amata. Le sei regine Tudor

Jane Seymour. La regina più amata. Le sei regine Tudor

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
Cresciuta a Wulfhall, una suntuosa tenuta immersa nella campagna del Wiltshire, la giovaneJane Seymour coltiva una sola aspirazione: quella di prendere i voti e ritirarsi nella quiete di un monastero. Giunta ai diciotto anni, tuttavia, Jane cede alle pressioni della sua ambiziosa famiglia e, grazie all’intercessione di un lontano cugino, Sir Francis Bryan,viene mandata a corte come damigella della regina Caterina d’Aragona, la sovrana nota per la sua grande bontà. Le giovani donne al servizio della regina sono nel posto giusto per trovare un buon marito, ma Jane, con la sua pelle diafana, gli zigomi poco pronunciati e il naso troppo grosso si sente invisibile agli occhi degli uomini di corte. Di certo lo è davanti are Enrico, il cui sguardo sembra non riesca a staccarsi da un’altra damigella, la maliziosaAnna Bolena. Non passerà molto tempo prima che scoppi lo scandalo: re Enrico ripudia Caterina per sposare Anna, provocando una drammatica scissione con la Chiesa. Jane diventa dama di compagnia della nuova regina, ed è in quelle vesti che, per la prima volta, il sovrano la nota: se Anna è brillante ma spesso aggressiva, Jane è, al contrario, dolce e pacata. Un balsamo per l’animo ferito dell’inquieto Enrico. Sollecitata a ricambiare l’affetto del re e guadagnarne il favore per la sua famiglia, Jane verrà, suo malgrado, coinvolta in un pericoloso gioco politico e trascinata al centro dei drammatici eventi che segneranno la Riforma e decreteranno la caduta di Anna Bolena.
19,00

Risacca bretone. Delitto sulle isole Glénan. Il secondo caso del commissario Dupin

Risacca bretone. Delitto sulle isole Glénan. Il secondo caso del commissario Dupin

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 384
È un'incantevole mattina di maggio a Concarneau, la «città blu» della Cornouaille, gioiello della Bretagna, ma non per il commissario Georges Dupin. Mentre ordinava il suo terzo caffè all'Amiral, lo squillo del telefono lo ha fatto trasalire. Alle isole Glénan, covo di pirati e corsari nei secoli passati e ora piccolo arcipelago prediletto dal turismo internazionale, sono stati rinvenuti tre cadaveri. Parigino nel midollo, esiliato in Bretagna ormai da quattro anni, Dupin detesta tutto ciò che ha a che fare con il mare. È dunque con estremo fastidio che si vede costretto a calarsi fino alla cintola nelle fredde acque dell'Atlantico per raggiungere la costa settentrionale dell'isola di Le Loc'h, dove giacciono i tre corpi. Si tratta di tre uomini, tutti più o meno sulla cinquantina, dall'identità ignota. Alle Glénan si registrano forti tempeste, e con ogni probabilità i corpi sono stati depositati dall'ultima alta marea: i vestiti sono lacerati in più punti e su braccia e schiena sono visibili orrende ferite, ricoperte di alghe. La scena del ritrovamento suggerisce un tragico incidente. Tuttavia, nessuno ha denunciato la scomparsa dei tre uomini. Per un maniaco dei dettagli come Georges Dupin troppe cose non tornano: i tre uomini sono davvero annegati in una tempesta? Oppure c'è sotto qualcos'altro? Dupin sa di avere i giorni contati per risolvere il caso, poiché su di lui incombe una minaccia ben più grave: l'arrivo da Parigi di sua madre, che con perfetto tempismo ha deciso di fare visita al figlio «esiliato in provincia».
18,00

Intrigo bretone. Omicidio a Pont-Aven. Il primo caso del commissario Dupin

Intrigo bretone. Omicidio a Pont-Aven. Il primo caso del commissario Dupin

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 304
È primo mattino a Concarneau, la maestosa «città blu» gioiello della Bretagna. Il commissario Georges Dupin, come d’abitudine, siede ai tavoli dello storico ristorante Amiral con il giornale spiegato davanti a sé e il primo caffè della giornata. Da quando, in seguito a «certe controversie», è stato trasferito da Parigi alla remota provincia, la lettura dei quotidiani locali è un rigoroso rituale con cui si propone di penetrare i misteri dell’anima bretone e gli insoliti costumi di quella gente «ai confini del mondo». Quel giorno, tuttavia, a disturbare la sua lettura è l’insistente squillo del cellulare. All’altro capo, l’insopportabile voce di Kadeg, il più zelante dei suoi ispettori, lo informa di un fatto straordinario: un brutale omicidio ha sconvolto l’idilliaco Pont-Aven, un pittoresco villaggio divenuto celebre alla fine dell’Ottocento per la sua colonia di artisti, tra cui Paul Gauguin. La vittima è Pierre-Louis Pennec, novantunenne proprietario dell’Hotel Central, trovato morto nel suo ristorante: un albergatore leggendario, un’istituzione, proprio come lo erano stati suo padre e, prima di lui, sua nonna, Marie-Jeanne, fondatrice del Central e amica di tutti gli artisti che lo frequentavano. Chi ha potuto fare una cosa simile? Georges Dupin sa che il caso va risolto alla svelta: l’omicidio di un personaggio come Pierre-Louis Pennec ha colpito i bretoni al cuore e le pressioni delle autorità locali non tarderanno a farsi sentire. Per di più è alta stagione, un periodo in cui nessuno vuole vedere un assassino andarsene in giro a piede libero. Costretto a districarsi tra l’ostinato silenzio dei bretoni e il loro stile di vita, del tutto inconcepibile per un parigino doc come lui, il commissario Dupin non tarderà a rendersi conto che la vita apparentemente irreprensibile di Pierre-Louis Pennec nascondeva in realtà uno straordinario segreto.
18,00

Caterina d'Aragona. La vera regina. Le sei regine Tudor

Caterina d'Aragona. La vera regina. Le sei regine Tudor

Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2019
pagine: 656
Inghilterra, 1501. In piedi sul ponte della nave, con le ciocche di capelli rosso e oro che le sferzano il viso, Caterina d'Aragona, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia, scruta con trepidazione la costa inglese, domandandosi cosa le riserverà il futuro. Promessa sposa dell'erede al trono, il Principe Arturo, Caterina sa che sarà suo dovere dimenticare la Spagna e adeguarsi agli usi e costumi del nuovo regno, di cui un giorno sarà regina. Giunta a Londra, tuttavia, la giovane fatica a mascherare lo sgomento quando si trova davanti il futuro marito: Arturo è gracile e smunto e, alla luce fioca delle candele, Caterina nota che le gote non sono affatto rosee, come apparivano nel ritratto che le ha donato, bensì bianche, accese solo da un rossore febbrile. Ben diverso da Arturo è il fratello minore, il Principe Enrico, di stazza robusta e innegabile fascino, capace di suscitare in Caterina un inspiegabile turbamento, quel turbamento che sempre si prova dinnanzi a coloro che ci sono destinati. Otto anni dopo sarà infatti Enrico, salito al trono come Enrico VIII, a sposare Caterina, e con lei regnerà per sedici anni, prima che l'arrivo a corte della seducente e intrigante Anna Bolena, intenzionata a fare breccia nel cuore del re, muti le sorti del regno, segnando per sempre il futuro di Caterina. Imprigionata da Enrico nel castello di Kimbolton, ripudiata e spogliata di ogni privilegio, Caterina non rinuncerà mai a farsi chiamare Regina, mentre intorno a lei andrà raccogliendosi un notevole ancorché violentemente represso consenso popolare... Attraverso pagine capaci di evocare un mondo perduto pieno di splendore e brutalità, e una corte in cui l'amore — o il gioco dell'amore — dominava su tutto, Alison Weir dà vita a un romanzo storico sulla tumultuosa vita della Regina Caterina d'Aragona, sposa devota fino alla fine e unica «vera» moglie di Enrico VIII.
19,00

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