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Cacucci: Collana del Dipartimento Jonico in "Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambien

Tutte le nostre collane

Decostruzione amministrativa nel governo del territorio

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 275
L'esercizio di qualsiasi attività imprenditoriale - ove si eccettuino quelle convenzionalmente ricomprese nella ed. "nuova economia" - interseca in modo più o meno diretto il territorio, il cui "governo" condiziona non solo la proprietà ma, soprattutto, l'iniziativa economica privata. La ricerca affronta i nodi problematici più rilevanti inerenti al processo di semplificazione dell'attività amministrativa nell'ordinamento sezionale dell'edilizia, avviato da alcuni anni e spinto fino alla de-costruzione dell'attività amministrativa di settore nell'intento di agevolare il dispiegarsi dell'iniziativa dei privati e, più in generale, delle imprese, al fine di fronteggiare la recente crisi economica globale. Nell'ambito di una regolamentazione definita multilivello la semplicità dell'azione amministrativa evolve profondamente: da metodologia volta ad indurre comportamenti virtuosi dell'Amministrazione, a principio degli ordinamenti dell'Unione europea e di diritto interno, preordinato al risultato del sostegno allo sviluppo. Lo studio prende le mosse dall'analisi della disciplina "semplificata" del governo del territorio e si snoda attraverso la ricostruzione, estesa anche a profili comparatistici, dei tentativi di efficientamento dell'azione amministrativa in materia, affidati a tecniche giuridiche di compattazione delle fasi procedimentali o al potenziamento di fattispecie legali tipiche surrogatorie di valutazioni e accertamenti amministrativi preventivi (silenzio-assenso e s.c.i.a.), evidenziandone le criticità; per approdare al tema dell'ineffettività di istituti che, piegati da discipline giuridiche oggetto di continui interventi legislativi ad esigenze di inveramento della competitività delle imprese, paiono piuttosto risolversi nel ridimensionamento, fino alla mera elisione, dell'esercizio di poteri pubblici che intersechino attività economiche. L'adeguata considerazione dei costi amministrativi ed imprenditoriali indotti dalla "corsa alla semplificazione" dovrebbe indurre a forme di razionalizzazione dell'agire pubblico incentrate sull'efficacia delle strutture organizzative. Ed è nella riscoperta e nel potenziamento della buona organizzazione che - come l'esperienza di taluni Stati europei conferma - sembrano risiedere i cardini essenziali di un rinnovato percorso che, anche nei settori di maggiore impatto economico come l'edilizia, restituisca centralità ad una funzione amministrativa idonea a coniugare tempi e risultato.
32,00 30,40

La crisi dei partiti e la democrazia in Italia

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 189
Il lavoro verte su di un tema classico e centrale per la scienza del diritto pubblico e costituzionale, ossia come il sistema politico incide sulla democrazia nella sua effettività. I partiti tradizionali non esistono più e quelli esistenti sono spesso al di fuori del perimetro tracciato dagli artt. 49 e 18 della Costituzione. Non sono più il luogo del confronto e dell’elaborazione del progetto di società ma nella migliore delle ipotesi cartelli elettorali utilizzati per accedere alle cariche pubbliche attraverso scelte poco trasparenti e sempre meno inclusive. I cittadini si identificano sempre meno nell’attuale sistema partitico e sono poco disposti ad impegnarsi nelle loro attività; purtuttavia i partiti sono ancora gli strumenti per raggiungere il controllo delle istituzioni. Studiare i percorsi che caratterizzano la parabola dei partiti politici in Italia e in Europa e in prospettiva le ipotesi di regolamentazione della loro disciplina giuridica consente una riflessione sulla democrazia del presente e del futuro. Il "vuoto" sempre più avvertito tra politica e democrazia popolare sarà colmato, il tema è capire se e come i partiti sapranno assolvere a questa funzione.
22,00 20,90

Silenzio e interesse pubblico nell'attività amministrativa

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 285
Il Dipartimento Jonico in "Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture" (DJSGE) è il primo dipartimento dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro con sede a Taranto. Esso nasce dall'aggregazione di docenti e ricercatori della II Facoltà di Giurisprudenza, della II Facoltà di Economia, dei corsi di laurea in Scienze della Formazione (Facoltà di Scienze della Formazione) e in Scienze Infermieristiche (Facoltà di Medicina) di Taranto intorno a tematiche di ricerca e di formazione rispondenti alla vocazione mediterranea dell'area ionica: ambiente, tutela della salute e del territorio, diritti ed economie del mare, valorizzazione dei saperi e delle culture dello spazio euro-mediterraneo. Dopo oltre un secolo di dibattito in sede dottrinaria e giurisprudenziale, il silenzio amministrativo presenta tuttora profili di interesse per la riflessione giuridica sia per la rilevanza dei temi implicati, sia per la reiterata e continua ricerca legislativa di una disciplina sostanziale e processuale del silenzio atta a "semplificare" l'attività delle Amministrazioni pubbliche nel dichiarato interesse al rapido ed efficace esercizio della funzione amministrativa a vantaggio di cittadini ed imprese. È dal "silenzioso dialogo" tra dottrina, giurisprudenza e legislatore che si profilano coordinate essenziali per una ricerca mossa dall'intento di esplorare rinnovati significati ed implicanze profonde dell'ampio ricorso al silenzio ed. significativo, soprattutto nelle declinazioni del silenzio-assenso, nonché dell'incremento delle garanzie nei confronti di un'inerzia dell'organo amministrativo competente, inevitabilmente dannosa per gli interessi di cittadini ed imprese, non meno che per il buon andamento dell'amministrazione. Attraverso l'analisi critica dei profili di maggior interesse ed attualità e delle applicazioni alla disciplina della funzione pubblica di effetti tipizzati dell'inerzia amministrativa - specie del silenzio-assenso provvedimentale o a rilevanza endoprocedimentale - affiora e prende corpo il convincimento secondo il quale non è sostituendo con il silenzio la "voce" di chi deve curare l'interesse pubblico che può realizzarsi l'obiettivo di un'Amministrazione pronta ad assolvere alla sua funzione istituzionale, a garanzia del buon andamento nell'attività di tutti gli uffici che la strutturano (art. 97, co. 2 Cost.) nell'interesse della comunità.
30,00 28,50

Profili procedimentali nella nuova amministrazione condivisa in Europa

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 280
Lo studio s'incentra sulla scelta compiuta dalle autorità di governo dell'U.E. di superare la grave crisi economico-finanziaria del 2008 rigenerando i rapporti con gli stati membri mediante la messa a punto di nuove tipologie di procedimenti amministrativi, soprattutto quelli composti, all'evidente scopo di accrescere le capacità di resistenza rispetto alle spinte rovinose per l'economia europea della crisi globale, chiamando tutti i ventotto apparati statali a coamministare nei singoli settori investiti dalla crisi. Ai modelli tradizionali di amministrazione diretta e indiretta si sovrappone ormai un'amministrazione definita coamministrazione, che mira a individuare le ragioni e le tecniche del collegamento tra il livello amministrativo europeo e quello degli Stati membri. A questa operazione si affidano le speranze di rafforzare la struttura europea finalmente dotata di presidi amministrativi adeguati in modo da evitare, soprattutto nell'attuale fase di transizione, l'effetto travolgente di nuove crisi economico-finanziarie provenienti dall'estero. I settori investiti dalla riforma riguardano, ad esempio, la vigilanza bancaria, i fondi strutturali, la concorrenza, l'emission trading system e la normativa alimentare. I modelli di composizione degli interessi, valorizzati dall'affermazione dei procedimenti composti, sembrano pertanto individuare un nuovo sistema comune, dove la formula dell'amministrazione condivisa implica il perfezionamento di strumenti tipici del diritto amministrativo e la cooperazione più intensa delle singole realtà statali con il governo europeo, al fine di tessere nuove reti di protezione dell'interesse pubblico finanziario ed economico all'interno dell'Unione.
30,00 28,50

La responsabilità civile dell'amministrazione finanziaria

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 293
Il Dipartimento Jonico in "Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture" (DJSGE) è il primo dipartimento dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro con sede a Taranto. Esse nasce dall'aggregazione di docenti e ricercatori della II Facoltà di Giurisprudenza, della II Facoltà di Economia, dei corsi di laurea in Scienze della Formazione (Facoltà di Scienze della Formazione) e in Scienze Infermieristiche (Facoltà di Medicina) di Taranto intorno a tematiche di ricerca e di formazione rispondenti alla vocazione mediterranea dell'area ionica: ambiente, tutela della salute e del territorio, diritti ed economie del mare, valorizzazione dei saperi e delle culture dello spazio euro-mediterraneo.
30,00 28,50

Dagli eroi alle celebrità. Icone e diritto civile

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 176
Nell'antichità gli eroi diventavano tali grazie alle loro qualità e virtù umane. La loro fama ne determinava l'assurgere a modelli da seguire ed imitare. Non la stessa cosa può dirsi oggi, con riferimento alle persone celebri. La celebrità non sempre discende dal compimento di imprese eroiche, da meriti guadagnati "sul campo" (come per gli sportivi, i musicisti, gli scienziati) o, comunque, appartenenti alla sfera dell'essere. Ha sempre più a che fare con la sfera dell'apparire. La celebrità può finanche discendere da gesta poco nobili o addirittura moralmente riprorevoli; può derivare da circostanze accidentali o costituire il risultato di un investimento finalizzato al suo acquisto e accrescimento. La riflessione sulla celebrità conduce alla rielaborazione della categoria dei diritti della personalità, crocevia tra istanze personalistiche e logiche patrimoniali, da riferire all'ordinamento vigente e alla sua assiologia, in primis al valore normativo della dignità umana. Il contenuto complesso, anche patrimoniale, della celebrità non deve infatti far perdere di vista il fondamentale valore della personalità coinvolto. Nella persona celebre, i segni distintivi ed evocativi della celebrità si oggettivizzano e distaccano dalla persona reale, assurgono a sua icona. Il personaggio famoso diviene un idolo, costituisce egli stesso un simbolo, un segno avente valore commerciale. Interessi patrimoniali ed esistenziali si fondono in tutt'uno inscindibile, strumentale alla realizzazione del valore della personalità. La celere circolazione della celebrità nella new economy, il diritto allo sfruttamento esclusivo del suo valore economico, la tutela dalle utilizzazioni abusive, l'accostamento con il "right of publicity", l'incidenza della celebrità sopravvenuta sui rapporti contrattuali, le situazioni strumentali al suo acquisto e mantenimento sono solo alcuni degli aspetti indagati, espressioni della rilevanza trasversale del bene-celebrità nel sistema italo-europeo.
20,00 19,00

Appunti sulla riferibilità soggettiva delle sanzioni amministrative tributarie

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 205
Il presente lavoro ha a oggetto la riferibilità soggettiva delle sanzioni amministrative tributarie, prestando attenzione ad alcuni aspetti della responsabilità amministrativa tributaria degli enti collettivi in un’ottica sistematica rispetto al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e alle alle novità introdotte dal regime dell’adempimento collaborativo istituito con il decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 128.
22,00 20,90

Disabili e lavoro

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 300
La trattazione è articolata in due parti. Nella prima Angelica Riccardi analizza i soggetti del sistema collocativo. Sin dall’intitolazione dei paragrafi si intravede in maniera nitida l’impostazione seguita dall’autrice, che evidenzia, quanto all’area dei soggetti protetti, il passaggio dalla frammentazione che connotava la Legge n. 482 (articolata per categorie) alla ricomposizione operata dalla Legge n. 68; quanto all’area dei soggetti obbligati, l’abbandono nella nuova disciplina dell’impostazione rigoristica della precedente, connotata da un alto tasso di ineffettività, e l’adozione di una linea flessibile attraverso un articolato ventaglio di deroghe. La seconda parte della trattazione è interamente dedicata alla strumentazione a cui si affida l’inserimento e l’integrazione lavorativa dei disabili per garantirne il diritto di cittadinanza attiva. Centrale è il passaggio da un sistema bloccato sull’imposizione a uno incentrato sul collocamento mirato, affidato nella mens legis anche al sistema convenzionale, partitamente analizzato nelle sue varie declinazioni.
30,00 28,50

La problematica degli sprechi nella filiera agroalimentare. Profili introduttivi

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 148
Il Dipartimento Jonico in "Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture" (DJSGE) è il primo dipartimento dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro con sede a Taranto. Esso nasce dall'aggregazione di docenti e ricercatori della II Facoltà di Giurisprudenza, della II Facoltà di Economia, dei corsi di laurea in Scienze della formazione (Facoltà di Scienze della formazione) e in Scienze infermieristiche (Facoltà di Medicina) di Taranto intorno a tematiche di ricerca e di formazione rispondenti alla vocazione mediterranea dell'area ionica: ambiente, tutela della salute e del territorio, diritti ed economie del mare, valorizzazione dei saperi e delle culture dello spazio euro-mediterraneo.
16,00 15,20

La tassazione dei beni comuni

Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2018
pagine: 176
La fiscalità del bene comune - sia nelle modalità di prelievo delineate dalla legislazione vigente, sia come opportunità da cogliere in futuro - appare particolarmente interessante, anche alla luce del carattere aperto della nozione di bene comune e della sua tendenziale espansività. Il volume si sofferma sull'analisi del concetto di "bene comune", valorizzandone l'accezione della significativa sottraibilità dell'uso privato e della conseguente fruizione collettiva e sociale, aderente ai diritti fondamentali della persona, considerando le forme di prelievo attuali e future. Nell'affrontare la delicata questione del bilanciamento tra tassazione dei beni comuni e garanzia di accesso agli stessi e ai servizi connessi, il lavoro prende in considerazione risorse scarse qualificabili "beni comuni" — acqua, territorio e aria — come terreno privilegiato di indagine e verifica della costruzione proposta, anche attraverso l'apprezzamento del principio di capacità contributiva. Introduzione di Antonio Felice Uricchio.
20,00 19,00

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