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Bonanno: Teoria e metodo

Tutte le nostre collane

L'ordine del discorso politico

Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2018
pagine: 260
È possibile individuare un ordine del discorso politico nel momento del declino della politica? Nel momento che, fuori dal Novecento che ne è stato il secolo dell'espressione più compiuta, la sua narrazione dei tempi storici e delle società si è trasformata in linguaggio quotidiano? Nel momento che, anziché tracciare linee di orizzonte e di futuro, si conclude nello spazio di un presente fine a se stesso? Sono queste domande, espresse nei termini dell'inquietudine, che hanno retto e tessuto le fila delle pagine che compongono questo libro. Una inquietudine che rappresenta l'elemento costitutivo rispetto alla nostra relazione con i discorsi, ai dispositivi che contengono e che dispiegano nel loro farsi corpi, principi di organizzazione del mondo, principi di visione e divisione, principi di sovversioni cognitive possibili, investimenti pratici, mobilitazioni e azioni collettive. Per rispondere a questa inquietudine, occorre pensare un ordine del discorso politico qui e ora, nelle nuove condizioni date dalla crisi della politica (e della modernità). Un ordine del discorso, seguendo le indicazioni di Michel Foucault, caratterizzato da rovesciamento, discontinuità, specificità, esteriorità. Una concezione della politica come relazione e responsabilità rispetto al mondo, A partire da questo modello analitico, utilizzando queste chiavi, si sono analizzati i discorsi che Valter Veltroni ha pronunciato nelle Provincie italiane durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2008. Lo si è fatto perché, al di là della polemica politica e della pressione dell'attualità, nelle intenzioni di Veltroni, nei suoi libri e nei suoi discorsi programmatici, è sembrato potersi cogliere la stessa inquietudine. L'inquietudine - per un'eredità senza testamento, per un linguaggio privo di codici, per l'esplorazione di spazi dove piantare alberi (come avrebbe detto Hannahn Arendt, richiamata dallo stesso Veltroni nel suo discorso al lingotto, a proposito della costruzione di futuro) - sembra essere l'elemento che meglio esprime la base del progetto politico di Veltroni, la preoccupazione che lo informa e che lo orienta. Le analisi presentate in questo libro intendono esplorarci principi costitutivi e invisibili che strutturano questi discorsi.
22,00 20,90

Processi di categorizzazione in etnografia. Il ruolo degli impliciti e delle categoria ex ante

Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2014
pagine: 232
Nella metodologia delle scienze sociali viene data grande importanza alla messa a punto degli strumenti attraverso i quali si indaga la realtà; tuttavia a un primo e superficiale sguardo l'osservazione partecipante potrebbe sembrare priva di uno strumento che faccia da tramite per la raccolta delle informazioni. Emerge dunque forte rischio (soprattutto seguendo la tendenza postmodernista) di affrontare la pratica osservativa senza curarsi troppo dell'aspetto epistemologico e metodologico, assegnando un ruolo assolutizzante all'esperienza attraverso lo stile dell'anything goes. Purtroppo molto spesso ciò conduce a sottovalutare la percezione dell'osservatore come 'strumento' della pratica osservativa. Ciò implica il non prendere seriamente in considerazione il problema della categorizzazione a priori dell'osservatore che inevitabilmente non può scendere sul campo privo dei propri frame concettuali.
22,00 20,90

C'era una volta l'università? Analisi longitudinale delle carriere degli studenti prima e dopo la «grande Riforma»

Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 424
Da alcuni decenni l'università italiana è rappresentata come un sistema attraversato da una profonda contraddizione. Temi quali l'abbandono, il ritardo negli studi, il basso numero di laureati e il carente collegamento con il mondo del lavoro ricorrono frequentemente nel dibattito politico, sociale e accademico del nostro Paese. Altrettanto frequentemente, però, viene sottolineata la capacità da parte dei nostri atenei di formare laureati preparati, capaci, dotati di profili formativi solidi. Entrambe le dimensioni dipendono, con modalità differenti e a diversi livelli di responsabilità, sia dalle logiche del sistema universitario sia dalle politiche in materia di istruzione e formazione, nonché dall'assetto economico e dalla capacità di assorbimento del mercato del lavoro.
35,00 33,25

Alfred Schutz e Paul Ricoeur. Percorsi della soggettività tra fenomenologia ed ermeneutica

Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2012
pagine: 344
Il problema del soggetto e della sua identità, colto sia nella dimensione più specificamente individuale sia in quella più propriamente sociale, rappresenta un tema di grande interesse per gli studiosi di scienze sociali. Tra le molteplici e diverse prospettive di analisi, la fenomenologia di Alfred Schütz e l'ermeneutica di Paul Ricoeur costituiscono momenti significativi del cammino sociologico e filosofico di comprensione della problematica soggettiva. Il presente lavoro intende porsi come riflessione sulle similarità e gli scarti esistenti tra tali prospettive teoriche alla luce della concezione che esse hanno del soggetto, dell'alterità, della dinamica identitaria. Emerge in maniera evidente come, pur esistendo una prossimità non trascurabile tra i due sistemi di pensiero, nondimeno permane un diverso tenore di senso nel modo di tematizzare la questione del soggetto, tenore che in ultima istanza risulta strettamente dipendente dal differente terreno epistemologico da cui originano le riflessioni dei due autori.
30,00 28,50

Nello stesso luogo. Percorsi di ricerca sulle pratiche e le dinamiche della convivenza interculturale

Libro: Libro rilegato
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 296
Italiani e migranti che convivono nello stesso luogo ricercando attivamente interazioni che possano accrescere la conoscenza reciproca. Italiani e stranieri che vivono nello stesso luogo come fossero comunità separate. Migranti riuniti nello stesso luogo per reagire alle discriminazioni e ai processi di esclusione sociale. Migranti che scelgono di non aggregarsi per evitare i rischi di marginalità sociale. Questi sono solo alcuni degli scenari di convivenza multiculturale che le ricerche presentate nel volume ricostruiscono, interrogandosi sempre sui fattori che possono averli determinati. Entro i confini di uno stesso luogo, più o meno regolato, l'estraneo e il familiare possono potenzialmente entrare in un contatto proficuo, tale da rendere gradatamente l'estraneità parte integrante della quotidianità.
25,00 23,75

25,00 23,75

La possibilità di conoscere. L'apparente antinomia nel pensiero di Karl Mannheimer

Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2008
pagine: 232
Da sempre il tema della validità della conoscenza rappresenta un argomento cardine delle scienze sociali, così come la questione centrale della sociologia della conoscenza, disciplina di cui Karl Mannheim può essere considerato il padre fondatore. La disamina critica del pensiero dell'autore attribuisce unanimemente un vincolo alle sue proposte, nel senso che egli non avrebbe risolto in modo soddisfacente il problema dell'autoriferimento della conoscenza, restando così intrappolato nella impossibilità di uscire da questo relativismo. Il testo qui presentato, seguendo l'evolversi del pensiero mannheimiano, suggerisce la possibilità di scorgere nella produzione giovanile dell'autore elementi risolutivi relativamente alla questione del condizionamento del sapere e del de-condizionamento dello stesso. In questa fase della sua produzione, tra l'altro, si individuano le condizioni che rendono possibile una presa di distanza dal limite ravvisato in Mannheim, di una eccessiva frammentarietà della sua produzione.
18,00 17,10

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