Bompiani: Tascabili narrativa

Un'amicizia destinata a spezzarsi, una ordinaria ma non per questo meno straziante manifestazione di razzismo quotidiano ai danni di un bambino, la fredda e inutile vendetta di un giovane marito tradito, il tormentato rapporto di una irresistibile ragazza londinese con la sorellastra indiana, le incomprensioni fra un genitore e un figlio improvvisamente votati alla spiritualità, le comiche disavventure di un invitato a cena bloccato nel bagno dei suoi ospiti a causa del cattivo funzionamento dello scarico, la ricerca di un amore a cui dedicare qualcosa in più di un incontro sessuale a scadenza settimanale, il balletto sentimentale fra droghe, sarcasmo e disperazione di un gruppo di amici, un'invasione di mosche nocive. Nei dieci racconti di questa raccolta, i cui tratti comuni sono l'irriverenza e la profondità psicologica, insieme a dialoghi brillanti e a situazioni sempre sul filo della costante trasgressione (politica, sessuale e sociale), Hanif Kureishi conduce il lettore in uno straordinario ed eterogeneo viaggio nella quotidiana follia dell'agitatissimo microcosmo di questi anni.

Yuko è un giovane poeta giapponese. Nei suoi haiku sa cantare solo lo splendore e la bianchezza della neve. Soseki è un anziano pittore divenuto cieco. Vive nel ricordo di un amore perduto. Neve è una ragazza bellissima. Il suo corpo giace per sempre tra i ghiacci. A legare i loro destini, un filo, disperatamente teso tra le cime di due montagne, come simbolo di un esercizio funambolico impossibile da eseguire. Una favola senza tempo, che parla al lettore di vita e di poesia, di amore e di morte, e di un fiocco di neve che cade leggero dal cielo.