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Bompiani: Narratori italiani

Tutte le nostre collane

Morsi

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 192
Tutto ha inizio con una ragazzina che gioca nella neve. Si chiama Sonia, sono le vacanze di Natale del 1996 – quelle della grande nevicata – e lei deve passarle suo malgrado a casa della nonna. Siamo a Lanzo Torinese, un paesino di mezza montagna dove ogni cosa sembra rimasta ferma a cinquant’anni prima. Compresa la casa cigolante e ingombra di mobili in cui vive nonna Ada, schiva, severa vecchia che nella zona ha fama di guaritrice (ma chissà, forse è altro), per la quale Sonia prova un affetto distante. La scuola ha chiuso prima del previsto a causa di quello che tutti chiamano “l’incidente”: la professoressa Cardone, acida insegnante di italiano, si è trincerata nella sua aula e durante una lezione – di fronte a una classe segregata e terrorizzata – ha fatto qualcosa di indicibile. Qualcosa che adesso, mentre Lanzo un po’ alla volta si svuota per via delle feste e dell’incessante vento ghiacciato, sembra riguardare tutti gli abitanti. Toccherà a Sonia, insieme al suo amico Teo, ragazzino di famiglia contadina educato alla voracità, affrontare l’incubo in cui sono precipitati. Complici per forza, Sonia e Teo si avventurano nel biancore accecante della neve col distacco curioso di chi non ha pregiudizi e forse proprio per questo può sperare nella salvezza. Ma che cos’è la salvezza? Andar via, cambiare vita? O restare e tentare di resistere? Un romanzo lucido e terribile, divertito e tagliente, che si misura con i grandi temi – la paura, la crescita – e reinventa le regole del gioco. Una storia sulla fatica di cavarsela in un mondo a misura di adulti, quando gli adulti escono di scena e ti lasciano solo.
17,00 16,15

La parola papà

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 176
Si può diventare un papà senza averne avuto uno? Il protagonista di questa storia trascorre l’infanzia sognando il mondo visto dall’alto, quello dei bambini che hanno un padre che li prende sulle spalle, ma le sole risposte alle sue domande le trova tra le pagine dei libri. È così che, quando tocca a lui diventare padre, pensa di poter fare i conti con il passato scrivendo a sua volta un romanzo. Ma saranno proprio i figli – che coniano per lui l’ambiguo appellativo di “babba” – insieme ai detenuti di un carcere a spingerlo verso la soglia dove l’immaginazione osa incontrare la realtà e ciascuno si assume la responsabilità di vivere la sua storia fino in fondo. Per questo il “babba” e i suoi tre bambini si mettono in viaggio tra la Via Emilia, la letteratura e la vita, alla ricerca di una parola che bisogna trovare il coraggio di pronunciare. Cristiano Cavina scrive un romanzo di famiglia mettendone al tempo stesso in discussione i fondamenti. Grazie a una lingua viva, plasmata dall’urgenza, viaggia attraverso il gioco di specchi che trasforma un figlio in un genitore. E in queste pagine tenere e spietate si interroga insieme a noi sull’onestà della scrittura, sul potere della lettura, sulle narrazioni a cui affidiamo il compito di renderci le persone che siamo.
16,00 15,20

M. Il figlio del secolo-M. L'uomo della provvidenza. Cofanetto

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 1504
“Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un'Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici”. Nell'estate del 2018, mentre scrivevamo il risvolto di copertina di "M. Il figlio del secolo" avvertendone l'inquietante somiglianza con il mondo presente, non avremmo potuto immaginare per il libro un destino migliore di quello che ha avuto: le centinaia di migliaia di copie vendute, la mobilitazione delle coscienze dei lettori, il premio Strega, le traduzioni in tutto il mondo, il compimento nel giro di due anni del secondo volume che dall'Italia allarga lo sguardo all'Africa coloniale e prepara il terzo, in cui verrà narrata la guerra... "Il figlio del secolo" e "L'uomo della provvidenza": la nostra storia raccontata come un romanzo, ma senza che nulla, tragicamente nulla, sia frutto d'invenzione.
39,00 37,05

Storia aperta

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 672
“Chi siamo noi?”, ci chiediamo all'inizio di questo romanzo. “Noi siamo ignoranti. Noi siamo, in miliardi di pixel, gli eredi”, coloro che vivono ormai fuori della linearità storica, dove il solo modo per capire i nostri padri è studiare. Così, in principio c'è un padre bambino, appena nato e già pronto ad affrontare il Novecento perché è un “bambino diacronico”, “creatura della durata”. Grazie alle parole che ha scritto – perché i bambini diacronici hanno lasciato montagne di parole, con le loro grafie sghembe, i loro dattiloscritti, telegrammi, articoli, faldoni – possiamo seguirne i passi attraverso il secolo breve, che non lo è stato affatto per chi come lui lo ha vissuto in ogni suo palpito. L'educazione fascista, l'amore con Michela, l'Etiopia, il fronte greco-albanese; la consapevolezza, l'adesione al comunismo, la Resistenza; la militanza politica che assorbe ogni altra vocazione, anche quella di padre, di scrittore; il terrorismo, poi il destino del partito, le verità, la perdita di identità; la vecchiaia come un “brodo sugli occhi” attraverso cui cercare di credere ancora. Questa la sorte di Pietro Migliorisi, protagonista di "Storia aperta" ed eteronimo di tanti uomini e donne della sua generazione: Davide Orecchio li riporta in vita attraverso una vertiginosa tessitura delle proprie parole e di quelle (in larghissima parte inedite) lasciate dal padre Alfredo Orecchio, insieme ai testi di molti comprimari, di cui nella Nota finale è offerto un toccante catalogo. In queste pagine avviene una moderna nékyia, la rievocazione di coloro che vissero in un tempo altro, nel quale splendeva il sole dell'avvenire, e si compie l'impresa di un romanzo in cui la polvere di tante voci ne compone una sola. Davide Orecchio insegue il mistero di un padre sconosciuto, ne indaga le traiettorie possibili, si impone un ferreo rigore documentario ma al tempo stesso permette alla fantasia di colmare lacune, sognare destini. Nel silenzio del passato, nel buio dell'inchiostro, cerca la luce.
22,00 20,90

La sabbia brucia. Le ultime indagini di Gori Misticò

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 432
Gori Misticò è un carabiniere in prima linea. Lavora a Milano, è impegnato in una delicata operazione antiterrorismo. Ma improvvisamente qualcosa va storto, ed eccolo seduto nello scompartimento di un treno diretto in Calabria, con un biglietto di sola andata. Julia non è nemmeno venuta a salutarlo. Forse il commissario spera che tornare a San Telesforo Jonico, dove è cresciuto, significhi trascorrere le giornate leggendo Topolino in un ufficio deserto e pranzando in riva al mare. Ma dovrà imparare che per quanto tu fugga, i ricordi ti inseguono. Che più ti ostini a ignorarli, più i sintomi si fanno fastidiosi. E che la sabbia finissima della spiaggia del Pàparo, sotto il sole della Calabria, brucia più dell'alcol su una ferita. In queste pagine piene di humour e di umanità torna Gori Misticò, il carabiniere in lotta contro la malattia e la malinconia. Dovrà indagare su un'“ape regina” in cerca del fuco da amare e divorare ma soprattutto su se stesso. Al commissariato di San Telesforo l'estate si annuncia rovente.
18,00 17,10

Lettera a chi non c'era. Parola dalle terre mosse

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 176
C'è Mario, che aspettava di mangiare la pizza di granturco con la figlia in braccio quando la terra ha iniziato a tremare: ha perso tutto, vive da anni in un container. Ci sono due ragazzi che si baciano in una macchina, il terremoto li coglie in quel momento di dolcezza. C'è Benedetto Croce, che riprende i sensi a notte fonda e si trova coperto dalle macerie fino al collo, e c'è Gaetano Salvemini, che sopravvive alla moglie, ai figli e a una sorella perché si aggrappa all'unica parete che non crolla. Il terremoto del 1980 in Irpinia, che travolse una terra già segnata dall'emigrazione, e la ricostruzione, che produsse tanti guasti ma non ha portato via la grazia antica di quei luoghi. Gli altri terremoti italiani, da quelli di Messina e Avezzano ai più recenti dell'Emilia, de L'Aquila e delle Marche. E in mezzo tante disgrazie collettive, imprevedibili o dovute all'incuria umana: Franco Arminio parte dai suoi luoghi e allarga lo sguardo per rievocarle a una a una, scavando tra le macerie con l'indignazione delle sue prose civili e la dolente tenerezza dei suoi versi. Questo libro è al tempo stesso un inedito catalogo delle nostre fragilità, di tutte le volte in cui la Terra ci ha ricordato che siamo piccoli quanto formiche sul suo grande dorso, e un appello rivolto a chi viaggia distratto attraverso le persone e le cose, perché "quello che è accaduto non è frutto del caso o di una congiura, [...] non riguarda solo chi è morto o i suoi familiari, riguarda noi e i nostri figli, riguarda soprattutto chi non c'era." Arminio chiede con ardore alla letteratura di farsi testimonianza, ci ricorda che l'ascolto e l'attenzione alle parole sono il primo passo per ricostruire la speranza.
16,00 15,20

La pietra oscura

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 368
Ulisse che viene dal Senegal, Inco grande, grosso e trasognato, Ago il minuscolo, Gemma, magra magra e tutta energia, Giorgio detto Stampa per via delle stampelle: insieme in terza media, insieme in questa fine di primavera che è l’ultima da passare come una banda. Poi prenderanno strade diverse, è inevitabile, e fa un po’ male. Intanto condividono tempo e passioni: i giochi di ruolo nel negozio di fumetti di Sebastiano, e anche i fumetti, certo, i silenzi e le chiacchiere. E poi un gioco nuovo che li prende tantissimo, un gioco che inventeranno loro, in cui invece di trasformarsi in eroi potranno restare quello che sono. Un lago che custodisce oscure leggende, una cavità nella roccia, dentro il bosco: una grotta, un rifugio, forse il varco per un altro mondo. E lì, nella grotta, una pietra che si stacca dalle altre, scotta, lampeggia. In città salta la luce, gli allarmi delle auto partono. Poi buio e silenzio. E un manipolo di militari decisi a scoprire da dove irradia la straordinaria energia di cui è intrisa la grotta e a ritracciare setacciando le scuole i ragazzini che hanno lasciato le loro tracce ovunque. Comincia così questa storia di fughe e inseguimenti, misteri e ipotesi, in cui è chiaro che “le cose impossibili sono collegate fra di loro” e che l’anima del mondo, la forza che tiene vivi i vivi, è in pericolo. Una moria di pesci, antiche maledizioni, storie ancora più antiche, universi lontani e comunicanti, statue sacre, adulti ostili e adulti complici per un’avventura che ha la concretezza dell’amicizia vera e il brillio di un’equazione che lega i mondi. Età di lettura: da 12 anni.
17,00 16,15

Sortilegi

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 144
Mentre infuria la peste del Seicento, una bambina cresce in totale solitudine nel cuore di un bosco e a sedici anni è così bella e selvatica da sembrare una strega e far divampare il fuoco della superstizione. Un uomo si innamora delle orme lasciate sulla sabbia da piedi leggeri e una donna delusa scaglia una terribile maledizione. Il profumo di biscotti impalpabili come il vento fa imbizzarrire i cavalli argentini nelle notti di luna. Bianca Pitzorno attinge alla realtà storica per scrivere tre racconti che sono percorsi dal filo di un sortilegio. Ci porta lontano nel tempo e nello spazio, ci restituisce il sapore di parole e pratiche remote – l’italiano secentesco, le procedure di affidamento di un orfano nella Sardegna aragonese, una ricetta segreta – e come nelle fiabe antiche osa dirci la verità: l’incantesimo più potente e meraviglioso, nel bene e nel male, è quello prodotto dalla mente umana. I personaggi di Bianca Pitzorno sono da sempre creature che rifiutano di adeguarsi al proprio tempo, che rivendicano il diritto a non essere rinchiuse nella gabbia di una categoria, di un comportamento “adeguato”, e che sono pronte a vivere fino in fondo le conseguenze della propria unicità. Così le protagoniste e i protagonisti di queste pagine ci fanno sognare e ci parlano di noi, delle nostre paure, delle nostre meschinità, del potere misterioso e fantastico delle parole, che possono uccidere o salvare.
15,00 14,25

La mezzaluna di sabbia. Le ultime indagini di Gori Misticò

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 400
Gregorio detto Gori Misticò: maresciallo dei carabinieri, una predilezione per Topolino e una cicatrice all’altezza del cuore. Dopo anni in servizio al Nord è rientrato a San Telesforo Jonico, il paesino calabrese dove è cresciuto, ma ora è in aspettativa. Nessuno sa perché tranne il suo amico Nicola Strangio, oncologo in un grande ospedale milanese. I pochi abitanti del paese lo vedono spesso avviarsi verso la spiaggia del Pàparo, una mezzaluna di sabbia senza un bar o un filo d’ombra, ma dove ancora nidificano le anatre e il mare scintilla come i più nitidi ricordi di gioventù. Gori non ha più voglia di lottare contro il male, che trova sempre il modo per avere la meglio. Eppure, quando il giovane brigadiere Costantino invoca il suo aiuto per un caso di omicidio, qualcosa lo spinge a iniziare l’indagine... Tutti conosciamo la paura annidata nello scorrere del tempo, la tentazione di gettare la spugna, il disgusto per la mediocrità – eppure ciascuno di noi ha la sua mezzaluna di sabbia dove coltivare un’irriducibile speranza. Con una lingua ricca di sfumature, sullo sfondo di una Calabria divisa tra degrado e splendore, Fausto Vitaliano dà vita a un noir pieno di umanità e a un personaggio che, guardando la morte negli occhi, mantiene un tenacissimo amore per la vita.
18,00 17,10

Il tempo migliore della nostra vita

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 272
Leone Ginzburg rifiuta di giurare fedeltà al fascismo l'8 gennaio 1934. Pronunciando apertamente il suo no imbocca la strada difficile che lo condurrà a diventare un eroe della Resistenza. Un combattente integerrimo e mite che non imbraccerà mai le armi. Mentre l'Europa è travolta dalla marcia trionfale dei fascismi, questo giovane intellettuale prende posizione contro il mondo servile che lo circonda e la follia del secolo. Fonderà la casa editrice Einaudi, organizzerà la dissidenza e creerà la sua amata famiglia a dispetto di ogni persecuzione. Questa è la sua storia, dal giorno della cacciata dall'università fino a quello della morte in carcere. Nel racconto di Scurati accanto a quella di Leone e Natalia Ginzburg scorrono anche le vite di Antonio e Peppino, Ida e Angela, i nonni dell'autore, persone comuni nate negli stessi anni e vissute sotto la dittatura e le bombe della Seconda guerra mondiale. Dai sobborghi rurali di Milano divenuti operai ai vicoli miserabili del "corpo di Napoli", le esistenze umili di operai e contadini, artisti mancati e madri coraggiose entrano in risonanza con le vite degli uomini illustri. Accostando i singoli ai grandi eventi, attraverso documenti, fotografie e lettere, ricordi famigliari e memoria collettiva, Antonio Scurati fa rivivere il nostro passato. Un racconto in cui si stagliano figure esemplari con il loro lascito inestimabile e quelle di persone comuni, fino a scoprirne la profonda comunanza: le nascite e le morti, i libri e i figli, le case abitate o evacuate, la vita privata che per tutti si attiene a una medesima trama elementare, in cui risuonano fatti memorabili e fatti trascurabili e in cui la grande storia incontra le storie di noi tutti.
18,00 17,10

Città sommersa

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2020
pagine: 304
Il ragazzo corre nella notte d’inverno, sotto la pioggia, scalzo, coperto di sangue non suo. Chiamiamolo L.B. e avviciniamoci a lui attraverso gli anni e gli eventi che conducono a quella notte. A guidarci è la voce di una giovane donna brusca, solitaria, appassionata di letteratura, e questo romanzo è memoria e cronaca del confronto con la scomparsa del padre, con ciò che è rimasto di un legame quasi felice nell’infanzia felice da figlia di genitori separati, poi fatalmente spinoso, e con la tardiva scoperta della vicenda giudiziaria che l’ha visto protagonista. Chi era quello sconosciuto, L.B., il giovane sempre dalla parte dei vinti, il medico operaio sempre alle prese con qualcuno da salvare, condannato al carcere per partecipazione a banda armata? E perché di quel tempo – anni prima della nascita dell’unica figlia – non ha mai voluto parlare? Testimonianze, archivi e faldoni, ricordi, rivelazioni lentamente compongono, come lastre mescolate di una lanterna magica, il ritratto di una persona complicata e contraddittoria che ha abitato un’epoca complicata e contraddittoria. Torino è il fondale della lotta politica quotidiana con le sue fatiche e le sue gioie, della rabbia, della speranza e del dolore, infine della violenza che dovrebbe assicurare la nascita di un avvenire radioso e invece fa implodere il sogno del mondo nuovo generando delusione e rovina. Il romanzo di un uomo, delle sue famiglie, delle sue appartenenze, la sua vita visitata con amore e pudore da una figlia per la quale il mondo si misura e si costruisce attraverso la parola letta e scritta.
18,00 17,10

Uvaspina

Uvaspina

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2023
pagine: 416
È nato con una voglia sotto l’occhio sinistro, come un pallido frutto incastonato nella pelle: Uvaspina si è abituato presto a essere chiamato con quel nome che lo identifica con la sua macchia. A quasi tutto, del resto, è capace di abituarsi: a suo padre, il notaio Pasquale Riccio, che si vergogna di lui; alla Spaiata, sua madre, che dopo aver incastrato Pasquale Riccio con le sue arti di malafemmina e chiagnazzara non si dà pace di aver perduto il proprio fascino e finge di morire ogni volta che lui esce di casa. Ma soprattutto Uvaspina è abituato a sua sorella Minuccia, abitata fin da bambina da un’energia che tiene in scacco il fratello con le sue esplosioni imprevedibili, le ripicche, la ferocia di chi sa colpire nel punto di massima fragilità, come quando gli dice: “Avevano ragione i compagni tuoi, sei veramente un femminiello.” Eppure, solo Uvaspina conosce l’innesco che rende la sorella uno strummolo, una trottola capace di ferire con la sua punta di metallo vorticante. E solo Minuccia intuisce i sogni di Uvaspina, quando lo strummolo la tiene sveglia e può scrutare i suoi finissimi lineamenti nel sonno. Intorno a loro, Napoli: la città dalle viscere ribollenti, dai quartieri protesi verso il cielo, dai tentacoli immersi in quel mare che la fronteggia e la penetra. È proprio sul confine tra la città e il mare, tra la storia e il mito, che Uvaspina incontra Antonio, il pescatore dagli occhi di colori diversi, che legge libri e non ha paura del sangue, che sa navigare fino a Procida e rimettere al mondo un criaturo che dubita di se stesso. La purezza del loro incontro, però, non potrà nascondersi a lungo nelle grotte di Palazzo Donn’Anna: la città li attira a sé, lo strummolo gira e il suo laccio unirà per sempre i loro destini. Una passione assediata dallo scherno e dallo scuorno. L’ambiguità dell’amore fraterno, la necessità dell’ombra perché ci sia luce. Infine una scrittura, quella della giovane Monica Acito, che sa inserirsi con originalità in una grande tradizione letteraria e, mescolando la forza tellurica del vernacolo alla freschezza di un racconto sulla giovinezza, invoca la fame di felicità che abita ciascuno di noi.
20,00

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