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Bompiani: Narratori italiani

Tutte le nostre collane

Sardinia noir. Tre casi per Martino Crissanti

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 432
Martino Crissanti è un carabiniere antropologo che non ha fretta di dire la sua, che non ama le certezze, che non è sicuro di nulla e conosce il valore del dubbio. Eppure indaga, chiede, cerca – quando la professoressa Marta Deiana, bella e disinibita, i capelli rossi tagliati corti e gli occhi di caffè forte, viene trovata morta; o quando il cadavere di una donna appartenente a una delle famiglie più importanti della città viene scoperto in una cabina sulla spiaggia; ma anche quando la segnalazione del ritrovamento di un'escavatrice rubata accende in lui il sospetto che dietro un reato così semplice si possa celare una trama molto più violenta. Questo volume comprende i due romanzi di Flavio Soriga dedicati a Martino Crissanti, Neropioggia e Metropolis, insieme all'inedito Kalashnikov.
20,00 19,00

Le ragioni dell'istinto

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 352
Giuseppe Bellingeri: calabrese, ingegnere, agente dei servizi segreti tornato da poco alla vita borghese, lupo grigio. Sì, perché nel mondo narrato in questo romanzo accanto agli umani si muovono altri animali, perfettamente abbigliati e parlanti. Così, quando in un appartamento di Morgese, un paesino nel cuore della piana di Reggio Calabria, viene ritrovato un cadavere, sarà il vicequestore Balbino, orso bruno capo della squadra mobile, a convocare Giuseppe Bellingeri sapendo che conosceva la vittima, una giovane donna innamorata della libertà. E sarà in un universo brulicante di umani, faine, salamandre, falchi e altri animali di ogni sorta che Bellingeri dovrà muoversi per scoprire chi ha voluto uccidere Maria. In questa Calabria all'incrocio tra le atmosfere mediterranee e la California di Philip Marlowe, dove i palazzi signorili si stagliano sullo stretto di Messina, gli immigrati sudano nei campi e l'ombra della criminalità organizzata allunga i suoi tentacoli nonostante il sole abbagliante, Daniele Pronestì dà vita a una straordinaria galleria di personaggi, guidati dai loro istinti più puri e proprio per questo capaci di rappresentare in modo vivido le nostre bassezze, i nostri desideri, il coraggio necessario per scegliere di essere umani. "Le ragioni dell'istinto" è la prima indagine di un personaggio destinato a incidersi nella nostra memoria – Peppe Bellingeri, lupo della Sila, magro e malinconico ma non arreso.
20,00 19,00

Il paese dei matti

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 208
Bassa emiliana, maggio 1944. La piccola Gianna, suo fratello Carlo e la sorella Adriana lasciano la città, resa pericolosa dai bombardamenti, per sfollare con la famiglia in un paese che agli occhi della bambina sembra dominato da un castello da fiaba. In realtà il palazzo è un grande manicomio da cui un giorno Gianna vede uscire una bara scortata solo dal vecchio parroco e allora, per compassione, si accoda, suscitando lo sconcerto degli abitanti del paese, perché quando i matti muoiono nessuno li accompagna. È l'inizio del legame tra la bambina e quello strano posto, il castello-manicomio da cui le arrivano piccoli giochi, doni fragili creati da un uomo rinchiuso tra quelle mura. Un romanzo sulla forza e la luminosità degli affetti in tempo di guerra, sulla solidarietà che va oltre i pregiudizi e travolge le abitudini di un'intera comunità.
16,00 15,20

Se tu non ridi più

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 352
“Non sono più un avvocato.” Amalia Carotenuto lo ripete da anni, eppure nessuno ha dimenticato i casi che hanno fatto di lei uno degli avvocati migliori di Napoli, pronta a gettarsi nel fuoco per difendere un innocente. Ma ormai quel passato è chiuso in una cella carceraria insieme a un dolore immedicabile e a una colpa che Lia non può perdonarsi, e della sua passione per il diritto sono testimoni solo gli studenti dell'università dove ora insegna. Un giorno di primavera, però, il corpo di una giovane donna viene ritrovato nel Parco della Rimembranza e il destino vuole che quella donna sia molto vicina alla sola persona capace di portare un po' di allegria nella vita di Lia: Cetta Caracciolo, travolgente incarnazione della più esuberante femminilità partenopea nonché figlia della principessa Matilde Brancaccio vedova Caracciolo. E se sono Cetta e la sua nobilissima madre a chiederle di indagare, Lia non può tirarsi indietro. Sarà così che – affiancata dal suo fido assistente Picchio Malatesta, tassista per necessità e investigatore privato per vocazione – Lia si avventurerà tra i pettegolezzi e le scabrose verità dell'alta borghesia campana, dentro il dolore silenzioso di una famiglia, attraverso passioni e ossessioni con cui è giunto anche per lei il momento di fare i conti. Tra le sontuose dimore di Posillipo e il carcere di Poggioreale, Barbara Perna mette in scena le vicende di una dinastia di imprenditori della pasta e un delitto che sembra spegnere ogni sorriso. In queste pagine l'irresistibile verve brillante di cui è maestra si mescola però alla narrazione di un'umanità dolente, dominata dalle passioni, incapace di perdono. Se tu non ridi più è così un giallo che – attraverso i personaggi di due madri ferite – ci interpella sul significato della giustizia, sulla possibilità che essa sia lo strumento che ricuce gli strappi e non quello che condanna in modo inappellabile.
18,00 17,10

Il fumo e l'incenso

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 192
Il tempo sembra immobile a Serrapriola, minuscolo e sonnolento paese dell'entroterra siciliano dove da sempre tutto scorre uguale a sé stesso: padre Ramacca allena la squadra di calcetto della parrocchia, gli adolescenti del rione – i Megli – vivono la noia, l'amore e forse le prime esperienze con la droga, don Orazio Scuderi mantiene saldi gli equilibri, nell'interesse di tutti. Per il resto, l'evento più clamoroso che possa accadervi è la sparizione del crocifisso restaurato con le offerte dei fedeli, che scatena il disappunto delle anziane comari. Almeno fino a quando, in un pomeriggio qualunque, un ragazzino del gruppo dei Megli scompare. A indagare sono chiamati il maresciallo Maira e il procuratore Ammirata, i quali non sono così disposti a scoprire una verità che temono scomoda. Anche il disilluso Sergio Vilardo, ex giornalista d'inchiesta ormai votato al quieto vivere, sembra tenersi alla larga. Il suo intuito però non è ancora del tutto sopito, e lo conduce a intravedere una pista inattesa. E a ritrovare l'incoscienza di seguirla. Ma fino a che punto? Una storia intrisa di amara ironia sull'ineluttabilità del male. Una Sicilia torrida e assolata dove tutti sono innocenti, ma niente è innocuo. Una giustizia sghemba che, come nella lezione di Sciascia, è fragile e feroce espressione del potere.
15,00 14,25

Piombo e latte

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 400
Nella notte del 17 agosto 1978 il giovane Dirk Hamer viene colpito da un proiettile mentre dorme su una barca in rada presso l'isola di Cavallo, in Corsica, dove è in vacanza con la sorella Birgit. Nei giorni di degenza che lo attendono il ragazzo chiede spesso da bere del latte, che i genitori gli offrono di nascosto, contro il parere dei medici. Nessuno può ancora immaginare che il piombo – quello delle armi da fuoco, quello delle tipografie – e il latte, alimento materno e antidoto al veleno, saranno i simboli potenti di una vicenda che ci riguarda tutti. Questo romanzo racconta la storia del delitto e il calvario di Dirk, durato più di cento giorni. Quella del processo contro il presunto colpevole, il principe Vittorio Emanuele di Savoia. Quella del dottor Hamer, padre di Dirk, che in seguito alla perdita del figlio e della moglie dà impulso alla “Nuova medicina germanica”, opponendosi alle terapie farmacologiche per mettere al centro della cura i traumi psichici che considera l'origine di ogni malattia. Quella di coloro che nel suo metodo, secondo cui la malattia è sintomo di un dolore più antico, hanno trovato aiuto; ma anche di coloro che ne sono diventati vittime. Quella di Birgit Hamer, che non si è mai arresa all'ingiustizia. Quella dello stesso autore, che partendo dall'isola di Cavallo osa affrontare le onde della vita e – con la tenacia del cronista, la pietas del figlio e dell'amico – cerca il bandolo di una matassa che affonda nelle nostre più profonde paure, nelle nostre più irragionevoli speranze. "Piombo e latte" appartiene a quello che Javier Cercas definisce il genere letterario delle domande. E così, dal bordo a noi più vicino di un buco nero nel quale dobbiamo avere il coraggio di rivolgere lo sguardo, ci interpella: come può una vittima farsi carnefice? Perché ci ammaliamo? L'anima si può curare?
20,00 19,00

Come si esprime un desiderio

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 304
Se abbiamo un grande desiderio nel cuore possiamo esprimerlo mentre una stella cadente illumina il cielo e sperare che venga esaudito. Ma potremmo anche avere la fortuna di ricevere in dono un Dàruma: la statuetta giapponese che reca sul volto due occhi privi di pupille. Al Daruma possiamo confidare il nostro desiderio e colorare una delle due pupille: sarà quell'occhio a vegliare su di noi affinché ci impegniamo per trasformare il desiderio in realtà. Se ce la faremo anche la seconda pupilla potrà annerirsi, la statuetta perderà il suo aspetto inquietante e, finalmente, la vita ci sorriderà. Quando suo figlio Tommaso, tanto amato quanto irraggiungibile sotto i cappucci delle felpe dove si nasconde, riceve in dono un Daruma, Luisa pensa che sia l'ennesima scemenza new age. Tommi è il classico adolescente privo di desideri e lei ha un anziano padre di cui prendersi cura, un mutuo a tasso variabile e un dolore piantato nel cuore: non può certo giocare col fuoco della speranza. Tanto che con le sue amiche ha elaborato la teoria delle tre D: Delusione e Disillusione sono le naturali conseguenze di qualunque Desiderio, quindi tanto vale non esprimerne nessuno. Ma nella vita di Luisa ci sono anche un cagnolino con le orecchie da pipistrello, capace di fiutare anche il più impalpabile moto del cuore, e certe lettere della banca che sembrano fatte apposta per costringerla a uscire dalla sua comfort zone.… Fino a che, una mattina, eccolo lì: l'occhio del Daruma la sta fissando. Nasce con questo romanzo una narratrice dalla voce fresca, profonda, brillante. Come si esprime un desiderio è un romanzo sulla nostra tentazione di cedere al cinismo o allo sconforto e sulla possibilità sempre aperta di ricominciare a parlarci, ad ascoltarci, a unire le forze per costruire un mondo un po' migliore. Un libro che si legge con un fazzoletto in mano per asciugare qualche lacrima e con una grande allegria nel cuore.
19,00 18,05

M. La fine e il principio

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 416
All'indomani della seduta del Gran Consiglio che lo ha deposto, il 28 luglio 1943 Benito Mussolini viene deportato a Ponza. Ma su quell'isola dove il regime ha confinato decine di dissidenti il Duce rimane giusto il tempo per celebrare, solo, il suo sessantesimo compleanno; quindi viene spostato alla Maddalena e poi a Campo Imperatore, in cima al Gran Sasso. Ha perso tutto, non spera più niente. Liberato con un blitz dei paracadutisti del Führer, ricongiunto alla famiglia di cui fa parte uno dei suoi traditori, Galeazzo Ciano, Mussolini viene messo da Hitler a capo di uno Stato fantoccio immobile e plumbeo come le acque del lago di Garda da cui dovrebbe governarlo: la Repubblica sociale italiana. Ma la bestia ferita tenta il suo ultimo colpo di coda. Sono i seicento giorni, dal settembre del 1943 all'aprile del 1945, in cui il nostro Paese conosce la sua ora più buia: è l'ora della violenza più bassa e vile, della legione Muti e della banda Koch che portano il terrore nelle città, della caccia agli ebrei, dei bombardamenti a tappeto. Siamo all'ultimo atto della tragedia del fascismo e della guerra. Scurati si concentra su un luogo, Milano, dove la guerra civile tocca il suo acme di sangue e di freddezza, tra fascisti torturatori e gappisti che colpiscono i loro bersagli arrivando silenziosamente alle spalle, in bicicletta; un solo colpo alla nuca prima di scomparire nel vuoto di una città spettrale. È la fine dell'impero, della monarchia, la fine dell'uomo che più di ogni altro ha marchiato a sangue il corpo della nostra storia, Benito Mussolini. È la fine di tutti i coprotagonisti, i cortigiani, i conniventi, quelli che fuggono e quelli che rimangono accanto al Duce fino all'ultimo; quelli che cercano “la bella morte” e quelli che hanno continuato a vivere nel dopoguerra cambiando pelle. Sotto il cielo di questo crepuscolo apocalittico, su questa terra devastata, germoglia, sorprendente, la giovane, tenace pianta della democrazia. Alla vigilia dell'ottantesimo anniversario della Liberazione, Antonio Scurati conclude l'impresa letteraria cominciata con M. Il figlio del secolo, ci mostra il fascismo repubblichino e lo scempio di piazzale Loreto come mai era stato fatto prima. Mettendo in campo tutta la potenza e la pietas della letteratura, ci racconta la tragica fine del dittatore e, con essa, il principio della libertà per l'Italia e per l'Europa.
24,00 22,80

Nessuno conosce Sayuki

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 176
“Erano un'unica storia e ora non lo sono più.” Dopo sette anni di matrimonio Sayuki ha annunciato al marito Vittorio che vuole separarsi. Senza spiegazioni. Sayuki non sa abbracciare, nel suo nome porta ciliegi e neve, ma nessuno la conosce davvero, e lei resta misteriosa nel suo negozio di fiori. Misteriosa per Cecilia, la suocera fredda e altera; per Ambra, sorella di Vittorio, pianista sfiduciata; e per Samuele, il fratello minore, aspirante accademico legato al bellissimo personal trainer Robi: tutti ugualmente disorientati davanti al disfarsi di un legame che li comprendeva con naturalezza. Sayuki ha scelto la crudeltà della potatura, un atto “spiacevole ma necessario, perché se il taglio da un lato può garantire uno sviluppo migliore della pianta dall'altro è una ferita aperta”. Ma la vera ferita è quella che attraversa Vittorio e gli altri, lo strascico di silenzi e le cose non dette che porta con sé. E quando Sayuki li invita a pranzo per congedarsi, tutti hanno la preoccupazione che lei sia pronta a rivelare il loro segreto, quello che ha compreso o che ha raccolto come confidenza; e tutti saranno costretti ad affrontare i nodi dello stare insieme.
16,00 15,20

La lince sa aspettare. Il ritorno dell'ispettore Miranda

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 560
Milano, agosto 2021. Nell'estate dopo la seconda ondata di Covid si torna a respirare: la stagione dei matrimoni è aperta. In una cascina lungo il fiume Lambro dove è in programma un ricevimento, il ragazzo di sala cerca di far partire la ruota del vecchio mulino ma qualcosa la blocca: è il corpo di una donna uccisa in modo barbaro. Ed è solo il primo dei cadaveri sui quali l'ispettore Dario Miranda si trova a indagare. Una serie di uccisioni che, nella totale assenza di indizi, hanno due tratti in comune: il metodo disumano e la nazionalità delle vittime – tutte albanesi. Perché questa storia ha origini lontane, negli ultimi anni dell'incubo politico dell'Albania di Enver Hoxha, da cui era possibile fuggire soltanto mettendo a repentaglio la propria vita, via mare o attraversando montagne selvagge abitate dalle linci... Ostacolato dalle stesse persone che sta cercando di salvare, aiutato da colleghi, amici hacker, medici di laboratorio e da una pm a cui lo lega un sentimento che non è ancora pronto ad affrontare, Miranda dovrà fare i conti con una Milano capace di sorprenderlo, dove il passato è in agguato come il più letale dei predatori. Daniele Bresciani dà vita a un intreccio in cui nulla è come sembra e ogni personaggio nasconde un segreto, e racconta una storia che allontanandosi nel tempo e nello spazio in verità ci parla di noi, delle nostre più profonde paure ma anche di quanto siamo pronti a rischiare per non perdere la speranza.
22,00 20,90

Non ti innamorare degli amanti

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 272
“Quando si soffre non c'è tempo per stupirsi, per riflettere. Quando si soffre si soffre e basta.” E nulla sembra poterci salvare, nemmeno i libri: lo sa bene Eva Marsili, che sta lavorando a una nuova traduzione del Conte di Montecristo ma è continuamente distratta dalla sua fame d'amore, che la porta a cercare ciò che desidera nelle persone sbagliate. Quando si soffre si avrebbe bisogno di qualcuno che guidi, ascolti, protegga... Forse è per questo che quando lo incontra, una sera d'estate, nel parco di Villa Sciarra, Eva non ha dubbi: è un Angelo, ed è lì per lei. A differenza di tutti gli altri non vuole nulla se non ascoltarla, appassionarsi alla sua vita, esortarla a cercare, a volere di più. Le dà solo un consiglio, che suona come un ordine: non ti innamorare degli amanti. E lei, ovviamente, non sa rispettarlo... Perché Eva è una donna coraggiosa, disposta a percorrere le tappe del cammino che dall'inferno della dipendenza e della gelosia ci riporta alla cura di noi stessi. È un cammino difficile, ma l'Angelo ancora una volta le dà un consiglio prezioso: leggere poesia. “La poesia non giudica e concede spazio a tutti. La poesia si può comprenderla solo dopo che le cose si sono rotte. Prima no. Prima scivola. Ci vogliono le crepe per farla entrare.” In queste pagine Anna Dalton gioca con le parole e con gli archetipi, scrive un apologo lieve e affilato sul desiderio, sull'amore, sui nostri corpi dei quali non possiamo fare a meno e sulle nostre anime che nonostante tutto anelano a qualcosa di più grande. E mette in scena un Angelo che ha i tratti faustiani di un Lucifero innamorato, capace di salvare dalle onde del disamore la giovane donna che incontra perché “ci sono delle cose che un Angelo fa e che non sapevi si potessero fare. Le fa al tuo corpo ma anche alla tua anima e scopri che, forse, sono la stessa cosa.”
18,00 17,10

Damè. Non si fa

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 256
Si chiama Mirì, Mirì Saito: suo padre è giapponese, ma i suoi genitori si sono separati presto e lei è cresciuta a Roma con la madre italiana. Quando, da adolescente, comincia a trascorrere lunghe vacanze a Tokyo dalla famiglia paterna, una delle prime parole che impara è damè, “non si fa”. Sono molte le cose che una ragazza perbene non deve fare, come sedersi a gambe incrociate oppure fissare una persona negli occhi. Per Mirì il rovescio della realtà giapponese è quella romana che a ogni passo la seduce e al tempo stesso la fa sentire straniera: Roma è una città dalle viscere aperte, abitata da gabbiani che si nutrono dei suoi scarti e da maschi che ti guardano quando passi per strada. È per questo che Mirì accetta il corteggiamento di Rugantino, che nella sua romanesca mediocrità le pare il viatico verso un ancoraggio esistenziale prima ancora che amoroso, una salvezza per chi come lei, nel galleggiare tra due culture e due mondi, non ha raggiunto nessuno degli obiettivi più ovvi: l'amore, la carriera, i figli. Ma esistono persone per le quali cercare una comfort zone equivale a uscire definitivamente dalla propria, solo perché non hanno saputo riconoscerla. Sarà così che Mirì, con i suoi piccoli passi eleganti, camminerà in equilibrio sul bordo tagliente della morale, del sesso, del desiderio in cerca di un'identità tutta sua, in cui nessuno possa mai dire damè, non si fa. Attraverso la voce libera, amara e romantica di Mirì Saito, Noemi Abe esordisce con un romanzo audace, capace di raccontarci l'intensità e la malinconia con cui i nostri corpi e i luoghi nei quali viviamo entrano in risonanza.
18,00 17,10

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