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Bompiani: Il pensiero occidentale

Tutte le nostre collane

La natura delle cose. Testo latino a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 624
Il poema di Lucrezio ha conosciuto un'alterna fortuna nella storia della nostra civiltà. Ammirato, temuto, accantonato, dimenticato e poi riscoperto a partire dal Rinascimento e quindi dai protagonisti della Rivoluzione scientifica, ha dovuto fare i conti con la censura del Sant'Uffizio, per porsi infine come un testo di straordinario interesse, non solo per alcune importanti intuizioni scientifiche ma anche per il suo messaggio etico. Determinato a liberare l'umanità dalle sue grandi paure, tra cui soprattutto quella della morte e di un aldilà di pene e tormenti, Lucrezio ci mostra che il nostro pianeta è uno dei tanti mondi possibili in un universo infinito, e che l'uomo è soggetto alle inderogabili leggi di nascita, crescita, invecchiamento e morte, così come ogni altra aggregazione di atomi, una volta formata, è destinata prima o poi a disgregarsi, a disperdersi o a formare nuovi aggregati. Più che temere la morte, che non riguarda chi non è più, l'uomo dovrà allora vivere in accordo con queste leggi, accettarle, e bandendo ogni pretesa di onnipotenza, realizzare con i propri simili un consorzio civile ispirato alla solidarietà e all'amicizia. Con la presente edizione si è cercato da un lato di ricreare nella traduzione la bellezza, talvolta vertiginosa, del dettato poetico del De rerum natura, dall'altro, nel saggio introduttivo e nel commento, di assegnare all'atomismo di Lucrezio e alla sua proposta etica il loro posto nel dibattito filosofico e scientifico antico e moderno.
55,00 52,25

Opere storiche. Testo francese a fronte

Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 3200
Nel vasto orizzonte degli interessi di Voltaire lo studio della storia ha sempre avuto un’importanza che è impossibile sopravvalutare. Fin dagli anni giovanili, in cui Voltaire si dedicava alla composizione del poema epico La Henriade, consacrato alla figura esemplare di Enrico IV, la storia fu sempre per lui materia di riflessione, tanto sul passato quanto sul presente. Se nel 1745 Voltaire ottenne la prestigiosa carica di “storiografo di Francia”, che lo costrinse per alcuni anni a svolgere la funzione di storico ufficiale di Luigi XV, è grazie alla sua opera di storico che la storia ha cessato di essere opus rhetoricum o erudizione antiquaria, per diventare uno strumento funzionale alla lotta per la diffusione dei lumi della ragione. «Ciò che solitamente manca a coloro che compilano la storia è lo spirito filosofico: la maggior parte, invece di discutere di fatti con degli uomini, racconta favole a dei bambini», Voltaire lamentava nelle Osservazioni sulla storia. La sua immensa opera storica, che abbraccia le civiltà più remote nel tempo e nello spazio fino alla situazione politica e militare degli anni a lui contemporanei, che sono quelli della Guerra dei Sette Anni, ha provveduto a conferire un nuovo significato e una nuova forza critica al vecchio adagio della historia magistra vitae: alla storia, e in primo luogo a quella che egli studia ed espone nelle proprie opere, Voltaire chiede di essere “utile”, ovvero una storia che sia capace di farci «conoscere i nostri doveri e i nostri diritti, senza avere la pretesa di insegnarceli», come scrive, senza mezzi termini, nel Dizionario filosofico.
90,00 85,50

Lettere e discorsi. Testo greco a fronte

Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 1600
Poche figure, nel corso della storia, hanno alimentato odi e passioni alla pari di Flavio Claudio Giuliano, l’imperatore apostata dal cristianesimo. Abile generale e fine letterato, filosofo e homo religiosus, egli è stato il princeps venerandus di Ammiano, il “Dragone” e il “Comune Nemico” di Gregorio di Nazianzo; personalità come Lorenzo il Magnifico, Voltaire, Merežkovskij, Vidal hanno subìto il suo fascino. Ma chi fu veramente Giuliano? Il persecutore della Chiesa, il sognatore nostalgico di un mondo ormai scomparso, il mistico barbuto in perenne conversazione con gli dèi? I testi raccolti nel presente volume – per la prima volta insieme, le Lettere e i Discorsi dell’ultimo dei costantinidi – lasciano emergere la voce dell’imperatore, al di là di tutte le deformazioni cui è stata sottoposta nel corso dei secoli. Dalle missive private ai rescripta alle città, dai panegirici ai pamphlet polemici, alle operette satiriche e agli inni teologici, tutti gli elementi dell’affaire Julien sono presentati al lettore – con l’ausilio di un puntuale commento storico-filosofico aggiornato alla luce degli studi più recenti – come altrettanti tasselli di un gigantesco puzzle: quello di un complesso e ambiziosissimo progetto di restauratio dell’Impero, concepito dal princeps con un’ampiezza di visione maturata attraverso lo studio della filosofia greca e un pragmatismo politico tutto romano. In una società dominata dalla novità del cristianesimo, Giuliano continua a guardare alla tradizione ellenica in cui legge, cultura e religione sono strettamente associate: esse sole, a suo giudizio, possono assicurare la sopravvivenza eterna di un glorioso patrimonio di civiltà.
75,00 71,25

Opere

Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2022
pagine: 2112
Sono qui raccolti per la prima volta gli scritti teorici di Carlo Diano, con alcuni importanti inediti, per una visione pressoché completa della sua ricerca multiforme come filologo, grecista e innovativo interprete del mondo classico, ma anche come scrittore, saggista, teorico di estetica, poeta e, soprattutto, filosofo originale. È possibile seguire in ordine cronologico lo sviluppo del suo pensiero, dai primi scritti a opere di fama internazionale, come Forma ed evento, Linee per una fenomenologia dell’arte, gli importantissimi Scritti epicurei, gli Studi e saggi di filosofia antica, oltre ai rivoluzionari saggi sulla catarsi tragica, su Edipo, sull’Alcesti, su Platone, che nell’interpretazione di Diano rivelano aspetti prima inesplorati. Fulcro del suo pensiero filosofico ed estetico sono le categorie fenomenologiche di forma e di evento che, proprio per i loro tratti distintivi, si danno come strumento d’analisi del mondo greco, ma anche di ogni cultura e civiltà. Fondante è il suo discorso sul metodo, ricorrente in più saggi, che consiste nell’affrontare i problemi col rigore del filologo e l’ampiezza di una conoscenza universale, che annulla ogni barriera tra le diverse discipline. Su queste basi Diano fonda un sistema filosofico ed estetico originale in cui filologia, studi storici, filosofici, scientifici, sociali, storico-artistici e storico-religiosi si integrano a creare un nuovo procedimento di indagine, che gli permette di restituire il senso originale di autori e testi. La vasta cultura, la prodigiosa padronanza della filologia, l’ampiezza di visione, la mente eclettica e anticipatrice, le grandi doti di traduttore sono le solide basi di un sistema filosofico più che mai attuale, che lo pone fra i grandi Maestri del pensiero moderno e contemporaneo. Con i contributi di Massimo Cacciari e Silvano Tagliagambe.
85,00 80,75

Proverbi, sentenze e massime di saggezza in Grecia e a Roma. Tutte le raccolte da Pitagora all'Umanesimo. Con testi greci e latini a fronte

Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 2592
L'immenso serbatoio del sapere proverbiale greco e romano è stato fissato, dall'età arcaica greca fino al Rinascimento, in raccolte ora attribuite a figure leggendarie di filosofi e sapienti (Pitagora, Focilide, Epicarmo, Catone, Varrone), ora frutto di compilatori per noi quasi sconosciuti (i "paremiografi"). Pur senza uno statuto autoriale definito, queste raccolte hanno costituito per secoli un punto di riferimento importantissimo per la cultura e per il pensiero occidentale. Se ne propone, per la prima volta al mondo, una traduzione completa che abbraccia oltre duemila anni di storia, con numerose traduzioni di testi inediti: dai Sette sapienti ai filosofi ellenistici, dai monostici di Menandro alle sentenze di Appio Claudio, dai Proverbi della Bibbia greca alla raccolta di Publilio Siro, dai papiri con le raccolte private di massime morali ai Sentenziari bizantini, dai proverbi popolari del medioevo greco alle raccolte latine dei monaci d'occidente, fino alla più cospicua silloge paremiografica, quella di Michele Apostolio, del XV secolo, base indispensabile degli Adagia di Erasmo da Rotterdam, pubblicati sempre in questa collana, dei quali questo volume costituisce la naturale premessa. Nel saggio introduttivo Emanuele Lelli ripercorre la storia e la funzione del proverbio in Grecia e a Roma, da Omero al medioevo. Un'indice lemmatizzato di oltre trentamila proverbi e sentenze chiude il volume. Con i testi greci e latino a fronte.
85,00 80,75

Verità e metodo. Testo tedesco a fronte

Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2000
pagine: 1152
L'edizione completa, con testo tedesco a fronte, di quest'opera è curata da Gianni Vattimo, con un'introduzione di Giovanni Reale e postfazione dell'autore stesso. Pubblicato per la prima volta nel 1960, rappresenta un importante lavoro nel panorama filosofico del Novecento, come recupero antiscientista del valore di estetica, storiografia e dialogo interpersonale in quanto veicoli di verità.
65,00 61,75

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