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Solferino: Saggi

Tutte le nostre collane

L'amore di un cane

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 192
«Come Biancaneve ha sette nani, così io voglio avere sette cani.» È stata la prima decisione di Susanna Tamaro appena trasferita, da un piccolo appartamento in città, finalmente in una casa in campagna capace di ospitare un buon numero di amici pelosi: il suo primo branco. Così sono arrivati Argo il cane disabile che metteva in fuga i pastori maremmani, Bianchina convinta di essere nel paradiso dei cani, Tobia il cagnone anarchico ma dal cuore nobile, e poi Pongo il cane «banale» che è riuscito a farsi adottare contro ogni previsione, Sissi il breton che cura l’insonnia e persino Archimede, il beagle fedifrago con due famiglie. E tanti altri, compagni di varie epoche della vita e di molte avventure, adottati dal canile, con alle spalle grandi tragedie: «Ho scelto prevalentemente cani che soffrivano, per godermi la conquista della loro felicità», scrive Tamaro. E un arrivo dopo l’altro, la sua casa si è trasformata in un’allegra famiglia fatta di cani e umani, gatti e pappagallini, per tacer delle due asine. Un teatro continuo, tra drammi, risate, emergenze, sorprese. Susanna Tamaro distilla le storie e l’esperienza raccolte in questi decenni di «vita in branco» in un libro che toccherà il cuore di chiunque abbia mai amato un cane, e ne sia stato amato; ma nelle pieghe di queste storie si nasconde anche un messaggio profondo sulla nostra convivenza. Nei nostri tempi squilibrati, intrisi di solitudine e mancanza di senso, infatti, il cane ci dà quella pace, quell’amore fuori discussione, quell’accettazione totale di cui abbiamo bisogno. Così questi amici del cuore, legati a noi da un misterioso imprinting dell’anima, si rivelano capaci di insegnarci la fedeltà, la riconoscenza, la felicità.
17,50 16,63

Il pugile di Auschwitz

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 368
Nel 1943, il campione olandese di pugilato Leen Sanders, ebreo catturato dai tedeschi, fu spedito nel campo di concentramento di Auschwitz. Sua moglie e i suoi due figli, scesi dal treno, finirono nel gruppo «a sinistra», subito uccisi nei forni crematori. Leen fu mandato «a destra» con gli altri idonei al lavoro. Riconosciuto da un ufficiale delle SS, gli venne assegnato un posto privilegiato nelle cucine in cambio di incontri settimanali di boxe per l’intrattenimento dei nazisti. Per anni, quotidianamente e a prezzo della vita, rubò, nascose e contrabbandò cibo e vestiti nelle cucine e negli ambulatori del campo per alleviare l’insopportabile sofferenza dei prigionieri. Aiutando anche, e cercando di sostenere, le donne olandesi vittime degli esperimenti del dottor Mengele nel Blocco 10. Per i suoi compagni ebrei nel campo, fu soccorritore e leader, difendendoli anche durante l’amara marcia della morte verso Dachau, all’avvicinarsi della fine della guerra. Erik Brouwer racconta la storia di Leen, dai bassifondi di Rotterdam, negli anni Venti, alla fortuna sportiva, alle avvisaglie dei rastrellamenti tedeschi, fino al campo e alla sua vita di sopravvissuto nel dopoguerra. Una rappresentazione epica e una testimonianza importante di quanto l’umanità possa resistere quando è messa alla prova del male assoluto.
21,00 19,95

Le grandi ipocrisie sul clima. Contro i burocrati della sostenibilità e i nuovi negazionisti del clima

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il pianeta è a rischio. Mentre l’emergenza climaticasi manifesta in tutta la sua gravità, è esploso nelle imprese l’impegno per la sostenibilità. Recentemente sta però emergendo un crescente scetticismo verso la burocrazia nata in nome dell’ambiente e del sociale, nota nelle aziende con la sigla ESG (Environmental, Social e Governance). La contrapposizione tra entusiasti e scettici è rischiosa perché partorisce una nuova forma di negazionismo climatico che ammette il problema, ma vuole rimandare le soluzioni a quando costeranno meno, o ritiene ci debba pensare solamente lo Stato. Gli errori contrapposti degli entusiasti e degli scettici sono alimentati da alcune pericolose ipocrisie. L’ipocrisia dei neonegazionisti, che si dichiarano preoccupati ma alla fine propongono solo iniziative di facciata. E l’ipocrisia dei nuovi «guru» della sostenibilità, che teorizzano un nuovo capitalismo «buono», che si rivela però una mescolanza di alcune buone regole che i bravi imprenditori hanno sempre seguito, con la pretesa di mettere in secondo piano gli obiettivi di profitto dell’impresa. Occorre invece un nuovo approccio, come si propone in queste pagine: un «triangolo della sostenibilità», che ha già realizzato progressi prima impensabili sul clima, e che richiede una nuova mentalità delle aziende per sfruttare le opportunità di innovazione offerte dal pianeta, un salto di qualità nelle politiche economiche degli Stati, e un atteggiamento più pragmatico da parte degli attivisti, oggi troppo spesso vittime di estremismi ideologici. Alla base c’è il recupero dell’idea originaria di sostenibilità, che distingue le vere crisi, che se non affrontate sono destinate a esplodere, dagli altri mille problemi sociali e ambientali del mondo, dei quali le imprese non possono occuparsi. Un saggio illuminante e provocatorio che rivela anche luci e ombre dell’economia italiana nel fronteggiare l’emergenza climatica: se le potenzialità di innovazione sono numerose, la capacità del Paese di sfruttarle è ancora troppo debole. Prefazione di Francesco Starace.
19,90 18,91

War. Al centro dei conflitti, al cuore del potere

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 480
Bob Woodward, riconosciuto come uno dei più importanti giornalisti investigativi al mondo, ci consegna il racconto, inedito e sconvolgente, di uno dei periodi più tumultuosi della storia americana e della politica internazionale. Le sue fonti riservate raggiungono il cuore del potere, proiettando il lettore al fianco del presidente Joe Biden e dei suoi principali consiglieri nelle tese conversazioni con il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, e con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. E nel quadro non manca Donald Trump, il presidente-ombra che cerca di riconquistare con ogni mezzo il potere politico. Il dettagliato reportage dall’interno della stanza dei bottoni mostra nel suo svolgersi l’approccio del presidente Biden alla gestione della guerra in Ucraina, il conflitto di terra più significativo dopo la Seconda guerra mondiale, e il suo tormentato percorso per contenere il sanguinoso scontro tra Israele e il gruppo terroristico Hamas. Woodward ci rivela la straordinaria complessità della diplomazia bellica e dei processi decisionali messi in campo per impedire l’uso di armi nucleari e un rapido scivolamento verso un terzo conflitto mondiale. Tutto questo mentre gli americani si preparano a votare e si assiste all’inaspettata consacrazione della vicepresidente Kamala Harris come candidata democratica alla presidenza: WAR la ritrae con schiettezza nel suo agire politico, tra l’eredità del presidente Biden e la ricerca di una propria strada per conquistare la Casa Bianca. Per oltre cinquant’anni, Woodward ha realizzato reportage dirompenti su tutti i presidenti, a partire da Richard Nixon e lo scandalo Watergate. Con WAR il due volte premio Pulitzer alza ancora una volta l’asticella del giornalismo più autorevole e illuminante, indispensabile per capire il nostro tempo.
24,50 23,28

Oligarca per caso. Il racconto della vita di un italiano alla ricerca degli italiani

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 224
Giuseppe De Rita – ideatore, fondatore e oggi presidente del Censis – è l’uomo che ha portato in Italia la ricerca sociologica sul campo ancor prima che venisse creata una cattedra universitaria di sociologia. Come pochi ha contribuito a descrivere l’Italia nei rapporti periodici come nei suoi articoli per il «Corriere della Sera». In questo libro, scritto insieme al giornalista Lorenzo Salvia, racconta per la prima volta le tappe principali della sua vita intrecciate agli snodi dell’evoluzione politica, sociale ed economica del Paese. Come quando nel 1951 viene «arruolato» nel castello di Sermoneta per i corsi del Movimento ispirato dagli Alleati per defascistizzare l’Italia del Dopoguerra. Da lì nasce una convinzione che manterrà per tutta la vita: l’oligarchia, spesso considerata un pericolo per la democrazia, è in realtà uno strumento necessario per il buon funzionamento delle società moderne. Una idea che si rafforzerà negli anni, durante la sua esperienza allo Svimez, con i suoi viaggi nelle aree interne del Mezzogiorno o nel Belucistan iraniano e poi al Censis. Nel corso della sua vita De Rita incontra, conosce, consiglia (ma litiga anche con) buona parte dei politici e degli imprenditori che hanno guidato il Paese. Tanti gli aneddoti, come la notte in cui sconsigliò (inascoltato) al premier De Mita di introdurre una patrimoniale, i no a chi gli chiedeva un impegno diretto in politica, da Berlusconi a Prodi, o le gelosie della politica sui patti territoriali, inventati da presidente del Cnel. E molte le confessioni personali: gli otto figli, la casa di Courmayeur, l’importanza della fede, la passione per il calcio. A delinearsi in queste pagine è non solo una biografia inedita e appassionante, ma anche una rilettura della storia del Paese attraverso lo sguardo di un suo testimone d’eccezione.
17,50 16,63

L'arte quando brucia. I cinque decenni che hanno cambiato la bellezza

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 192
L’arte non è un museo, è un panorama in cui viaggiare: si fa più dolce o più impervia secondo il tempo e la geografia, cambia con il mutare delle condizioni esterne, si lascia modificare dalle passioni personali e collettive. Questo libro è un itinerario nel Paese dell’arte, con cinque singolari protagonisti, ciascuno dei quali ci guida attraverso un decennio del Novecento: sono Jackson, Mario, il Tedesco, Francesca e lo Squalo. Così l’arte contemporanea, che spesso guardiamo con distrazione o pregiudizio, magari solo per decretare che «non si capisce», diventa una colorata avventura che ci porta da New York a Roma, da Monaco a Londra, da Bologna a Parigi. Entriamo nel granaio di Pollock e nella stanza insanguinata di Francesca Alinovi; nei locali scrostati del Bronx e nella mitica galleria di Leo Castelli nell’Upper East Side. Scopriamo i luoghi della controcultura urbana e le vie del collezionismo, da una parte all’altra dell’Atlantico. Ci chiudiamo in una gabbia con un coyote, impacchettiamo scogliere, facciamo esplodere tonnellate di roccia, in breve: partecipiamo, da spettatori finalmente informati dei fatti, alle rivoluzioni che gli artisti da sempre compiono modificando la realtà, la rappresentazione e la bellezza. E di pagina in pagina respiriamo una nuova libertà: quella di interpretare la vita fuori dagli schemi e dai canoni. Carlo Vanoni spazia con la sua scrittura ricca e ispirata tra aneddoti e analisi, racconta i grandi movimenti e le opere fondamentali e ci fa sognare i sogni degli artisti che hanno voluto raccontare, cambiandoli, le epoche e il mondo. A costo di bruciare: stili, categorie, materiali e a volte anche se stessi.
17,00 16,15

Rivincita. L'enigma americano spiegato agli europei

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 272
L’immagine dell’America, oggi, ci appare per molti versi indecifrabile. Nelle cronache, la più grande democrazia del mondo mostra una politica sempre più pirotecnica, tra assalti social e assalti giudiziari, colpi di scena e colpi bassi, declini che sembrano irreversibili e spettacolari rimonte. Dietro le apparenze mediatiche, di volta in volta foriere di timori e speranze, la realtà è quella di una società profondamente divisa da una nuova conflittualità culturale su temi controversi come il razzismo, l’immigrazione, i diritti civili, primo fra tutti quello all’aborto. Il modello economico seguito negli ultimi cinquant’anni, e in qualche modo imposto agli altri, non regge più: al credo della globalizzazione, Washington ha ormai sostituito il protezionismo e la politica industriale. Sembrerebbe una crisi d’identità. Eppure, per chi davvero sa decifrare le notizie, fuori dai paradigmi ideologici e dagli schemi facili della comunicazione istantanea, si intravvede il profilo della imminente rivincita americana. È in atto, già da anni, una profonda trasformazione, una svolta post-globale che sta gettando le basi per l’ingresso in una nuova dimensione di potenza. Non mancheranno conseguenze anche per l’Europa: cosa dovranno fare, infatti, gli alleati, seguire Washington nella competizione geopolitica con Pechino e Mosca, o valutare i propri interessi e tracciare una rotta autonoma? Questo libro mira a spiegare le linee di faglia sulle quali si sviluppano la vita e il ruolo degli Stati Uniti, in un’analisi serrata che spazia su temi sociali, capovolgimenti elettorali, strategie politiche di medio periodo, e arriva a prefigurare le linee di tendenza della futura presidenza. La crisi americana percepita, spiega Spannaus, è innanzitutto un’opportunità di cui già si intravvedono le infinite possibilità. E chi saprà leggere, e cavalcare, il grande cambiamento in atto sarà il vincitore del futuro.
18,00 17,10

La società del pressappoco. La malattia dell'uomo moderno

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 304
Stiamo passando dal mondo della precisione a quello del «pressappoco», guidati da un inconsapevole rifiuto della funzione ordinatrice del pensiero: persino la scienza ammette di non giungere alla «verità» ma solo a conclusioni parziali e provvisorie. I dialoghi del tempo presente sono dominati da una continua contrapposizione che fa emergere quanto ci divide e nasconde ciò che ci unisce. Domina la percezione d’impotenza esistenziale, siamo immobilizzati dal limite che sconfina nella frustrazione. L’incertezza emerge anche nel linguaggio: si pensi alla questione del «sesso delle parole» e alla proliferazione di neologismi che ci portano a parlare per non intenderci. Il pressappoco ci minaccia poiché la delinquenza nel contesto sociale è diventata «normale» e la legge un rifermento per evaderla. Il mondo virtuale delle tecnologie digitali sta cancellando quello concreto e genera preoccupanti comportamenti dissociati negli adolescenti. La paranoia dei potenti della Terra vede la sovrapposizione del delirio di onnipotenza a quello di persecuzione, e minaccia guerre di conquista e distruzione in cui scompare il vincitore e il vinto. Vittorino Andreoli, attento studioso del comportamento umano, ci pone di fronte a un variegato e poderoso ritratto dell’uomo contemporaneo e della sua attività mentale, perché si possa prenderne consapevolezza e cercare di porre il nostro cervello nella direzione evolutiva e cognitiva. Per evitare un pressappoco che avrebbe il senso dell’agonia della nostra straordinaria civiltà umana.
19,50 18,53

In trappola. Ascesa e caduta delle democrazie occidentali (e come possiamo evitare la Terza guerra mondiale)

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 240
«È stata fatale l’idea di esportare la democrazia liberale, la globalizzazione, la liberalizzazione dei mercati finanziari e della tecnologia, di fare insomma un mondo a immagine e somiglianza degli Stati Uniti, pensando che essi rimanessero al centro del nuovo sistema.» Tra la caduta del Muro di Berlino nel 1989 e la dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991 si è consumato uno dei più grandi inganni collettivi della storia: l’idea che l’affermazione dell’Occidente avrebbe determinato una diffusione universale del capitalismo democratico e dunque la fine della storia. Le cose però hanno preso un’altra piega. È cominciata una nuova storia che ha segnato la perdita di centralità di quel modello e dei suoi valori. Dai terremoti geopolitici a quelli demografici, dall’allarme climatico a quello per gli abusi della tecnologia, passando per l’arroganza del potere finanziario, il declino del lavoro e quello dell’informazione: in questa ampia e articolata intervista con il giornalista Paolo Pagliaro, Franco Bernabè racconta la storia di una resa, la cronaca di un autogol che vede a rischio la stessa democrazia. Nell’analisi del manager pubblico, unico occidentale per anni nel board del maggiore gruppo petrolifero cinese, emergono così i sintomi della crisi in corso (guerre, debolezza europea, minacce digitali) ma sono anche indicati alcuni colpevoli del naufragio (dalle riforme di Clinton al radicalismo di molti politici e intellettuali) e vengono suggerite le strategie necessarie a «mettersi in salvo», per l’Italia anzitutto.
17,90 17,01

Perché l'Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 256
È una costante della nostra storia politica: quando si tratta di elezioni decisive, l’Italia vira sempre a destra. È accaduto nel 1948 con la Democrazia Cristiana, nel 1994 con Silvio Berlusconi, e ancora nel 2022 con Giorgia Meloni. Ma quali sono le caratteristiche di questa nuova destra? Davvero gli italiani vogliono l’uomo forte? E davvero alla sinistra servirebbe una Meloni? Italo Bocchino, dalla prospettiva privilegiata del giornalista e intellettuale d’area, racconta le radici e il futuro di una compagine politica in continua evoluzione, eppure saldamente radicata in una storia. Sfata luoghi comuni come il familismo, l’incompetenza della classe dirigente, il monopolio dell’informazione o il destino di isolamento internazionale e catastrofi economiche regolarmente pronosticate al Paese sotto i governi di destra. E in un’analisi ricca di dati, notizie e vis polemica, riflette in modo originale e provocatorio attorno ai grandi temi da affrontare una volta per tutte nel XXI secolo, prima fra tutti la questione demografica e, strettamente collegata, quella dei flussi migratori. Si guarderà inevitabilmente meno a Tolkien e più a Scruton, osserva Bocchino, descrivendo «una destra pienamente legittimata nel consenso e negli atteggiamenti», che sappia difendere la cultura italiana, sostenere il merito, ridisegnare le istituzioni nel senso di una maggiore efficienza e vicinanza alle necessità reali di un popolo a cui da sempre la lega un’affinità elettiva. Dal tormentone dell’antifascismo al rinnovamento dell’Unione Europea, dal premierato alla riforma della giustizia, questo libro conduce il lettore attraverso le pieghe più nascoste del sistema-destra e indica la strada del futuro.
18,00 17,10

Secondo natura. Critica dell'ideologia liberal progressista

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 224
Oggi siamo testimoni dell’affermarsi di una nuova ideologia totalitaria: il wokismo o liberal progressismo. Un’ideologia intransigente il cui carattere intollerante è la negazione e, anzi, l’antagonista di un autentico spirito di libertà e di convivenza civile. A partire da questa analisi, questo libro compie un passo in più e suggerisce che il liberal progressismo ha anche superato i confini stessi dell’ideologia e si presenta come un vero culto religioso. Con il suo neo-linguaggio da iniziati e il suo pensiero magico, attraverso un surreale e feroce normativismo moralistico e punitivo, punta a plasmare la società per trasformarla nella civiltà del post-umano, un mondo post-moderno dove ogni riferimento al reale, compreso il corpo, si trasforma in opinione. Di fronte a questa aggressione al buon senso e alla logica, diventa urgente tornare alla natura delle cose e assumersi la responsabilità di tutelare la nostra libertà di espressione, il rispetto dell’etica e della giustizia, la sacralità delle relazioni e la comunità. L’approccio radicalmente ideologico alla crisi dell’Occidente e delle religioni, al cambiamento climatico, alle trasformazioni sociali, conseguenza di uno sviluppo tecnologico e scientifico senza freni, a temi complessi come il fine vita o l’identità di genere ci porta a conservare ciò che amiamo con maggiore urgenza. Emerge un coraggioso sentimento di cura per ciò che ci appare fragile e prezioso: la cultura e la tradizione, il legame con la terra, la memoria, i valori che riteniamo fondamentali. Lungi dall’essere una battaglia di retroguardia e reazionaria questa è, al contrario, una sincera battaglia di libertà e un impegno fondamentale per restituire ancora un senso al vivere, e per trasmettere questa sacralità a chi verrà.
17,50 16,63

I nove doni. Sulla via della felicità

Libro: Libro rilegato
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 160
Nel turbine della vita, siamo felici? La domanda ci può apparire persino superflua, occupati come siamo nelle attività e nei pensieri quotidiani. Come tutti, non se la poneva Giovanni Allevi, immerso in una vita impegnativa: composizione, concerti, tour, registrazioni, conferenze stampa e viaggi in tutto il mondo. Poi, è arrivato lui, il mieloma. Tutto è crollato, la fragilità del corpo è diventata all’improvviso una tangibile realtà quotidiana, è cominciato un lungo e dolorosissimo percorso terapeutico. Ma camminando sopra l’inferno, Giovanni è riuscito a mantenere lo sguardo fisso sui fiori. E ad accogliere così nove specialissimi doni: come la libertà dal giudizio altrui, la coscienza di sé e l’autenticità, la prospettiva regalata dalla storia e dalla cultura, l’amore per la bellezza e per la Natura che guarisce, la gratitudine per gli incontri con persone, come i medici e gli infermieri, capaci di cambiare il corso dei suoi giorni. E una nuova e profonda dimensione dello Spirito che anche oggi, tornato sul palco, si fa tutt’uno con la Musica. Perciò, questo libro non è la storia di una malattia, ma una testimonianza sincera, una riflessione filosofica profonda, la proposta di un modo nuovo per guardare la vita, abbracciando se stessi e la propria umana fragilità. Anche attraverso le difficoltà, quando gli ostacoli sembrano invalicabili, la via verso una più compiuta felicità esiste, e su questa strada ci sono doni da scoprire: aspettano solo che noi impariamo a vederli. Così, come un vaso kintsugi riparato con l’oro, la nostra anima potrà risplendere di una luce nuova.
16,50 15,68

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