Il giovane biologo Fëdor Ivanovič Dežkin è il braccio destro di Kas’jan Damianovič Rjadno, scienziato potente e carismatico che promuove una campagna di persecuzione nei confronti dei biologi che difendono la genetica formale, dichiarata contraria all’ideologia marxista. Dežkin è un uomo sovietico esemplare e uno scienziato diligente: veterano di guerra, crede nella vittoria del bene sul male e nella verità sopra ogni cosa. Inviato in una piccola città universitaria per smascherare un covo dedito alle ricerche vietate, comincia a operare come un doppio agente. Con il KGB alle calcagna, Dežkin dovrà mettere a punto un piano perfetto per salvare se stesso e la verità.