La storia di un rapporto intenso tra madre e figlia, entrambe impegnate a combattere i propri fantasmi, ma legate da un amore incrollabile. Un viaggio tutto al femminile nei meandri dell’adolescenza raccontato con umorismo, profondità e spigliatezza dall’inconfondibile penna di Virginie Grimaldi. Diane ha sempre avuto sogni semplici. Un marito, due figli e un lavoro che le piace è più di quanto avesse osato sperare. Il giorno in cui Seb la lascia il suo mondo vacilla. Concentrata sul proprio dolore, non vede la tragedia che si sta svolgendo altrove. Accanto a lei, nella camera di fronte alla sua, le risate della figlia si estinguono. Lou ha sedici anni e paura di crescere, e la sua prima pena d’amore le strappa qualcosa di più che semplici lacrime. Quando Diane lo capisce è pronta a tutto per aiutarla, anche a tornare verso un passato da cui era fuggita. Insieme, madre e figlia camminano su un filo teso. Sotto di loro, il torrente della vita ribolle e porta via con sé le ore fragili.