Umberto Alunni Breccolenti ha compiuto un’operazione che va oltre il semplice trasbordo, il transducere del “tradurre”, ma ci porta “oltre”, calando la parola e il pensiero degli antichi nei tratti essenziali del mondo contadino e artigiano della rustica gente paesana: col suo sapido umorismo, la sua ironica e intelligente visione del mondo. Con qualche indulgenza verso l’utile furbizia, esaltata dalla condanna dei babbei. Come documenta il detto, riferito ai tempi dell’uso del chinino come rimedio contro la malaria: "p’i malati c’è la china… ma p’i cojoni n c’è meddecina"! Prefazione di Sandro Allegrini.