Cosa vuol dire che ci prepariamo prima di uscire? E perché questo processo, che implica vestirsi, forse truccarsi, e di certo controllarsi allo specchio, sembra riguardare più le donne che gli uomini? Sara Marzullo si interroga su come l'identità – personale, di genere e di classe – si manifesti attraverso le scelte intenzionali e inconsapevoli che operiamo ogni giorno quando lasciamo casa per entrare nel mondo. Dal potere dei vestiti di esprimere ambizioni e preferenze, al bisogno di conformarsi alle regole sociali, alle norme di genere che dividono gli armadi in due, questo libro ripensa le apparenze come qualcosa di tutt'altro che superficiale, ma piuttosto come un luogo di conflitto e di negoziazione della nostra persona. In una riflessione che spazia dalla storia del costume all'ossessione per la skincare, dal quiet luxury alle forme animali, prepararsi indaga e indugia su tutto ciò che quanto più è evidente, tanto più tendiamo a sottovalutare. Se dobbiamo continuamente mantenere e riprodurre la femminilità o mascolinità, cosa ci dice questo del genere? E se l'attenzione al modo in cui ci presentiamo è cruciale alla buona riuscita nel mondo del lavoro, questa è una forma di intelligenza sociale o di manipolazione? Tra stereotipi, norme sociali e accuse di vanità, dopo sad girl, l'autrice esplora la trama dei compromessi e atti emancipatori che ognuno di noi compie quotidianamente.