1953. Diciotto anni dopo averla lasciata, Ted Barton torna nella natia Millgate, Virginia, desideroso di rivedere i luoghi della sua infanzia. Una piccola città di provincia, «simile a centinaia di altre cittadine. Due negozi di ferramenta, qualche drugstore, un fabbro». Che però appare profondamente cambiata: è un luogo squallido che non corrisponde ai ricordi di Ted. Nessuno sembra avere memoria di lui o della sua famiglia, se non per un bambino dallo stesso nome morto nel 1935 di scarlattina. Ted inizia a indagare per capire cosa sia successo nel suo passato e si accorge che Millgate è diventata teatro di fenomeni paranormali: bambini che animano minuscoli golem d'argilla o controllano gli animali, Erranti che passano attraverso le pareti, una misteriosa Barriera che isola gli abitanti dal resto del mondo. Cosa si cela dietro tutto ciò? "La città sostituita" (1957), tra le prime opere di Philip K. Dick, riprende il motivo tipicamente americano della Smallville per inserirlo al centro di un conflitto cosmico tra Bene e Male, raccontando una piccola "ricerca del tempo perduto" del suo protagonista nonché alter ego dell'autore, un giovane uomo sulle tracce del proprio passato e della propria vocazione creativa.