L'albero che in queste pagine prende la parola per raccontare la propria storia esiste davvero: si trova in una riserva naturale a pochi passi dalla casa nel bosco di Peter Wohlleben, che da oltre trent'anni gli fa visita ogni giorno. È un faggio secolare che, alla veneranda età di duecento anni, condivide con noi i ricordi di un'esistenza affascinante, piena di gioia e curiosità, di amicizie ma anche di pericoli, a partire da quando era soltanto un seme fino al crepuscolo della sua esistenza. Non si limita tuttavia a guardare al passato: mentre si prepara a morire si domanda che cosa sarà del mondo dopo di lui e s'interroga sul futuro delle nuove generazioni. Ai suoi piedi, o sarebbe il caso di dire alle sue radici, sono nate e continuano a crescere giovani piante cui presto mancherà la protezione che il faggio può offrire. Come preparare, dunque, questi piccoli alberi a un domani in cui si troveranno improvvisamente soli e dovranno far fronte alle avversità con le proprie forze? InMemorie di un faggio Peter Wohlleben firma un memoir unico nel suo genere, in grado di cambiare per sempre il nostro rapporto con l'ambiente che ci circonda.