Da curatrice museale a eroina della Resistenza, la storia della donna che si infiltrò fra i nazisti e sventò il più grande furto d'arte di sempre. Dalla Parigi prebellica, patria di geni come Picasso, Coco Chanel, Le Corbusiere Frida Kahlo, agli anni bui della guerra e della barbarie nazista, Rose Valland fu straordinaria protagonista di un'epoca. Dopo aver occupato la Francia, presto i nazisti si dedicarono al saccheggio di opere d'arte francesi, destinate ai gerarchi o direttamente a Hitler. A impedire che i quadri di Picasso, Monet, Cézanne, Gauguin, Degas, Modigliani e tanti altri prendessero la strada della Germania fu soprattutto Rose Valland, curatrice museale del Jeu de Paume che si dimostrò una spia di grandioso coraggio. Valland fu in prima linea in ogni fase della seconda guerra mondiale: passò informazioni decisive alla rete della Resistenza, fermò l'ultimo treno di opere saccheggiate in partenza per Berlino, affrontò rischi impensabili per salvare il museo e il suo staff, si trovò faccia a faccia con Göring che sospettava di lei. Michelle Young rende omaggio a una figura tanto eroica quanto dimenticata, che con commovente determinazione contribuì alla Resistenza e riuscì a salvare una parte fondamentale del patrimonio culturale europeo dalla follia di Hitler.