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Lo spettacolo del male. Da «Squid Game» al «true crime»: perché abbiamo bisogno di mostri

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Lo spettacolo del male. Da «Squid Game» al «true crime»: perché abbiamo bisogno di mostri
Titolo Lo spettacolo del male. Da «Squid Game» al «true crime»: perché abbiamo bisogno di mostri
Autore
Collana Saggi
Editore PONTE ALLE GRAZIE
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 192
Pubblicazione 03/2024
ISBN 9788833317236
 
15,00 14,25
 
Risparmi: €  0,75 (sconto 5%)

 
La violenza è dappertutto e noi siamo inevitabilmente attratti dalla sua rappresentazione. Di questo bisogno si sono occupate la letteratura, l'arte, la filosofia e la psicanalisi. Il cinema e le serie tv hanno riconfigurato i codici espressivi con cui ci viene raccontata la crudeltà umana: l'accostamento conturbante di musica classica e brutalità nelle memorabili sequenze di "Arancia meccanica" o la corsa frenetica per la sopravvivenza in "Squid Game" sono solo alcuni degli esempi attraverso cui la filosofa Lucrezia Ercoli analizza il complesso rapporto tra il male e il suo doppio, la sua immagine. Che cosa vediamo realmente quando assistiamo passivi al dolore altrui, alle raccapriccianti fotografie che ritraggono le vittime di serial killer come Jeffrey Dahmer? Volgere lo sguardo altrove potrebbe solo temporaneamente alleviare le nostre coscienze. Occorre, invece, riflettere sul nostro stato di ‘consumatori di malvagità' per trasformare la nostra sete di violenza in una volontà di comprendere, di fare i conti con l'abisso che abita ognuno di noi. Come scrive l'autrice: «Il viaggio nella crudeltà umana non ci consente di sfuggire a noi stessi. […] È tempo di mettere a fuoco le contraddizioni che ci costituiscono, di confrontarci con la nostra ombra senza rimuoverla».
 

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