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La semiotica di Spinoza

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La semiotica di Spinoza
Titolo La semiotica di Spinoza
Autore
Collana Segni del pensiero, 15
Editore Edizioni ETS
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 204
Pubblicazione 01/2012
ISBN 9788846731807
 
18,00 17,10
 
Risparmi: €  0,90 (sconto 5%)

 
La storia della semiotica si è dimenticata di Spinoza. Eppure il filosofo ebreo definisce l'immaginazione "conoscenza per segni", deducendone rigorosamente i principi da una fisica e una cosmologia, quali espressioni dell'unica ed eterna sostanza. Il presente libro ne ripercorre geneticamente il pensiero e mostra come, muovendo dalle nozioni comuni di traccia e immagine, la questione del segno in Spinoza si iscriva nell'orizzonte infinito di una fisica generale del senso, di cui l'uomo non è l'origine, ma un modo. Discostandosi dagli schemi dualistici e soggettivistici che da Platone, Agostino, Cartesio e più tardi Kant hanno caratterizzato tanta parte del pensiero occidentale, il realismo spinoziano propone una concezione non antropocentrica dell'individuo, delle sue affezioni e del loro modo di portare il senso. Essa ci rimanda ad un'altra storia del segno e del significato, che, accanto agli stoici e a pensatori come Vico e Peirce, rimane in gran parte ancora da scrivere. Solo un pensiero come quello di Spinoza può aspirare a pensare adeguatamente la grande rivoluzione scientifica e sociale della modernità, infrangendo finalmente quei dualismi che ancora occupano le posizioni dei realisti e degli ermeneutici dei nostri giorni. Nessuno meglio di Spinoza seppe infatti costruire un pensiero realmente copernicano, aperto all'infinito e libero da antiche superstizioni e pregiudizi.
 

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