Il concetto hartiano di diritto, mediante il nesso con gli studi dell'analytical jurisprudence e in ossequio alla tradizione inglese del giuspositivismo, esamina il fenomeno della normativitĂ nella prospettiva della vita sociale con i problemi dell'interpretazione ad essa connessi. Per la sua complessitĂ , e per il suo legame con le "ovvie veritĂ " umane, il diritto, secondo Hart, non si risolve, come vuole la tradizione benthamiana e austiniana, in termini di comando, minacce, obbedienza e generalitĂ e si caratterizza non solo sulla distinzione di norme primarie che impongono obblighi e norme secondarie che conferiscono poteri, ma sul fatto che il loro "aspetto interno" permette di usarle "come criteri per la guida e la critica della condotta". La teoria del diritto come ordinamento di norme primarie e norme secondarie consente di superare i difetti di una struttura sociale composta solo dalle norme primarie: l'incertezza, la staticitĂ e l'inefficienza della pressione sociale contro le trasgressioni.