A partire dal 1947, durante i suoi viaggi in India, Jiddu Krishnamurti dialogò regolarmente con un gruppo di persone di diverse estrazioni culturali e discipline, come intellettuali, politici, artisti e monaci induisti. Questi dialoghi non si limitano a domande e risposte, ma sono una vera e propria indagine sulla struttura e la natura della coscienza, un’esplorazione della mente, dei suoi movimenti, dei suoi confini e di ciò che sta al di là. Krishnamurti dimostra che la nostra coscienza non si limita al nostro piccolo Io, ma risale alle origini dell’essere umano e della vita. Le sue risposte alle domande delle persone a lui più vicine sono taglienti come diamanti, folgoranti e sbalorditive. Questa raccolta si rivela un approccio geniale alle innumerevoli possibilità di metamorfosi del nostro essere.