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L'Italia del divorzio. La battaglia fra Stato, Chiesa e gente comune (1946-1975)

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L'Italia del divorzio. La battaglia fra Stato, Chiesa e gente comune (1946-1975)
Titolo L'Italia del divorzio. La battaglia fra Stato, Chiesa e gente comune (1946-1975)
Autore
Collana Studi storici Carocci, 220
Editore Carocci
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 227
Pubblicazione 11/2014
ISBN 9788843071357
 
22,50 21,38
 
Risparmi: €  1,12 (sconto 5%)

 
Famiglia e indissolubilità del matrimonio sono al centro del dibattito che inizia, all'indomani della Seconda guerra mondiale, nell'Assemblea Costituente. Si riaccende in quella sede il duro scontro sul divorzio che già nell'Italia postunitaria, fuori e dentro il Parlamento, aveva contrapposto progressisti e conservatori. L'urto sul divorzio è il drammatico specchio delle contraddizioni della politica e del bisogno di cambiamento della società italiana. Dopo la proposta di legge presentata dal socialista Fortuna a metà degli anni Sessanta, la contesa fra divorzisti e antidivorzisti è destinata a dividere il paese diventando un'aspra disputa fra oscurantismo e modernità. Basandosi su fonti archivistiche inedite, come le migliaia di lettere e cartoline dei "fuorilegge del matrimonio" inviate a Loris Fortuna per sostenere il suo progetto di legge, la crociata del divorzio viene qui indagata assumendo per la prima volta anche l'angolo visuale della gente comune. Quella del divorzio è infatti una battaglia esplosiva che si innesta su una sofferenza sociale diffusa: oltre ai maggiori partiti politici e ai vertici della Chiesa, impegnati, ciascuno a suo modo, a difendere la propria egemonia, entrano in campo con forza inaspettata anche le persone.
 

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