I vissuti, le percezioni, le valutazioni dell'esperienza d'emigrazione dei senegalesi che lavorano a Torino vengono descritti attraverso le interviste di chi è partito e dei loro familiari rimasti nei villaggi in Senegal. Il racconto si apre con l'immaginario del viaggio come epopea e avventura, carico di valenze religiose, che i modou modou , migranti internazionali, hanno ereditato da una centenaria tradizione di spostamenti dei loro avi nel continente africano.