Il volume, aggiornato con la circolare Agenzia delle entrate dell'11 marzo 2014, n. 6/E e con il provvedimento garante della privacy 21 novembre 2013, analizza con taglio operativo gli effetti del D.L. 78/2010 sulla disciplina dell'accertamento sintetico "puro" e "redditometrico". Per contrastare il fenomeno dell'evasione, l'amministrazione tributaria pone l'attenzione sul tenore di vita di "campioni significativi di contribuenti", sulla propria ricchezza e sul come viene "spesa". Pertanto, rilevanti non sono solo le spese per i consumi, ma anche le forme di risparmio e d'investimento. Per effetto delle modifiche del decreto, la disciplina prevede che l'accertamento può scattare quando l'eventuale discostamento tra spese effettive e spese figurative del contribuente e del suo nucleo familiare ecceda di un quinto.