Questi ricordi di Vincenzo Peruzzo (1894-1973) sono in gran parte dedicati al biennio 1944-1946 da lui trascorso a Pisa come primo prefetto della città appena liberata. Benché redatti nel 1971, a molta distanza di tempo dagli eventi descritti, ne restituiscono l'andamento e l'atmosfera grazie alla memoria precisa che l'autore ne conserva, suffragata dalla disponibilità di documentazione scritta in suo possesso. Il testo è dunque una fonte importante per la storia di Pisa nell'immediato dopoguerra. Ma è anche un documento significativo per la storia dell'istituto prefettizio, che fu tanta parte della storia dello Stato italiano.