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Regole sociali e economia alpina. La «Cassetta dei morti» a Campodolcino tra età moderna e contemporanea

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Regole sociali e economia alpina. La «Cassetta dei morti» a Campodolcino tra età moderna e contemporanea
Titolo Regole sociali e economia alpina. La «Cassetta dei morti» a Campodolcino tra età moderna e contemporanea
Curatore
Collana Geostoria del territorio, 5
Editore Franco Angeli
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 240
Pubblicazione 03/2005
ISBN 9788846464187
 
25,00 23,75
 
Risparmi: €  1,25 (sconto 5%)

 
La Cassetta o Capitale dei morti nasce da un'antica tradizione religiosa per la quale gli abitanti di Campodolcino in Val Chiavenna, provincia di Sondrio, conferivano donazioni a un "beneficio" i cui proventi venivano utilizzati per il suffragio dei cari estinti e per azioni di carità. Negli anni Settanta del XVIII secolo, l'abate Foppoli, divenuto sacerdote della diocesi di Como, si trasferiva a Campodolcino per la cura pastorale e l'insegnamento su richiesta degli abitanti di un quartiere del borgo della Val S.Giacomo: la "squadra delle Corti". Grazie all'impegno di Foppoli, che destinò la sua rendita al patrimonio della Cassetta dei morti, questa si trasformava in un'associazione per sovvenire ad alcune esigenze della comunità.
 

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