In un momento in cui la disinformazione massmediatica soffia sui temi legati alla riforma del mercato del lavoro e in particolare sulla recente evoluzione di quest'ultimo in termini di flessibilità, grazie anche al ricorso a infondate dicotomie, come quella tra disoccupazione o precarietà o anche tra lavoro per la famiglia e lavoro per il mercato, questo contributo si propone di fornire alcuni elementi di conoscenza in chiave critica e privilegia una lettura che non considera solo il punto di vista delle aziende, ma punta ad un'analisi in profondità degli atteggiamenti e comportamenti dei lavoratori.