Siamo arrivati alla quinta raccolta dell'Officina del dialetto. Ancora una rassegna di scrittori della contemporaneità, a dimostrazione della vitalità della lingua del Grifo. Non propriamente, dunque, un'"antologia", comprendente autori rigorosamente selezionati sulla base della qualità letteraria, ma una complessa mappatura dell'esistente. Per misurare "che lingua fa" e tastare il polso alla creatività, espressa nel codice ristretto di un dialetto che merita ampiamente il titolo di lingua. Anche in ragione dell'ampiezza di una produzione che si esprime col registro della parlata locale per comunicare pensieri e sentimenti.