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La politica cinematografica del regime fascista

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La politica cinematografica del regime fascista
Titolo La politica cinematografica del regime fascista
Autore
Collana Studi storici Carocci, 234
Editore Carocci
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 222
Pubblicazione 04/2015
ISBN 9788843067367
 
23,50 22,33
 
Risparmi: €  1,17 (sconto 5%)

 
Attraverso un'originale ricerca presso archivi pubblici e privati, il volume ricostruisce l'intervento del regime fascista in campo cinematografico, a partire dagli inizi degli anni Trenta, con l'avvento del cinema sonoro, fino alla sua caduta, delineandone le strategie e le evoluzioni nel corso degli anni, così come emergono dall'analisi della legislazione e delle direttive prese dal ministero della Cultura popolare. La seconda metà degli anni Trenta, in particolare, è caratterizzata da un proliferare di iniziative in campo cinematografico, alcune delle quali, come la costruzione di Cinecittà, di rilevante portata anche per i decenni successivi, testimoniano le intenzioni del regime di dare vita a una cinematografia fascista; intenzioni che però cambiarono nel tempo anche per le diverse visioni che dell'industria e del mezzo cinematografico avevano gli uomini del regime che si alternarono ai vertici ministeriali. Lo studio è incentrato esclusivamente sul cinema di finzione, preso in esame sia dal punto di vista economico e produttivo, sia come mezzo espressivo usato dal regime a scopo propagandistico in maniera incostante e con alterni risultati.
 

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