A metà degli anni Sessanta San Francisco e Los Angeles diventano il centro di una inattesa rinascita culturale. Protagonisti ne sono gruppi di giovani che danno vita a una scena sociale e musicale straordinariamente vivace, di cui fanno parte i Jefferson Airplane, i Grateful Dead, i Quicksilver Messenger Service, Janis Joplin, i Doors, i Byrds, i Buffalo Springfield, Frank Zappa e molti altri ancora. I concerti si trasformano in happening in cui si costruisce una nuova comunità, stimolata dall'uso della marijuana e dell'LSD, dai light show e dalle nuove sonorità rock. Il Monterey Pop Festival del giugno 1967 segna il momento di massimo successo di questa vicenda. Ma poi le repressioni poliziesche, le morti per overdose, la Manson Family e le fratture politiche interne al mondo giovanile incrinano l'utopia. Tuttavia resta il rock, un grande dono culturale che questa esperienza ci lascia in eredità. Un dono che, ancora oggi, a distanza di tanti anni, deve farci ricordare con grande rispetto i sogni e i valori delle controculture californiane.