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Rizzoli: Saggi stranieri

Tutte le nostre collane

README.txt. La mia storia

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 280
Nel 2010, Chelsea Manning, che lavorava come analista dell'intelligence americana in Iraq, ha divulgato più di 700.000 documenti militari top secret, copiandoli con la sua fotocamera digitale. Nel marzo 2011, la corte marziale degli Stati Uniti l'ha condannata a trentacinque anni di carcere, dichiarandola colpevole di ventidue capi d'accusa, tutti relativi al possesso e alla divulgazione di documenti e materiali militari riservati. Il giorno dopo la sua condanna, Manning ha spiegato di non riconoscersi più nel genere maschile e ha cominciato un percorso di transizione verso la sua nuova identità femminile. Nel 2017 il presidente Barack Obama ha rivisto la sentenza riducendole la pena, e il 17 gennaio dello stesso anno è stata scarcerata. In questo memoir, Chelsea Manning racconta il suo impegno per una maggiore trasparenza e una maggiore responsabilità del governo, ma anche le sue battaglie a favore dei diritti delle persone transgender. Racconta la sua infanzia difficile e gli ostacoli che ha superato durante l'adolescenza, ma anche le ragioni che l'hanno spinta ad arruolarsi nell'esercito, e di quanto fosse orgogliosa del suo lavoro. Per la prima volta, rivela nei dettagli come e perché ha maturato l'idea di condividere con Wikileaks i documenti top-secret. Un memoir potente, profondo. Una testimonianza definitiva dell'era digitale.
20,00 19,00

Modi di essere. Animali, piante e computer: al di là dell'intelligenza umana

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 432
I progressi compiuti dalla ricerca negli ultimi decenni hanno messo in luce aspetti inattesi e spesso inquietanti di quella che chiamiamo «intelligenza artificiale». Al contempo, stiamo imparando a riconoscere l’esistenza di altre forme di intelligenza, finora ignorate; da quando abbiamo iniziato a studiarli senza pregiudizi, animali, piante e sistemi naturali ci stanno rivelando peculiari e complesse forme di conoscenza. Un intero universo di esistenze e intelligenze diverse dalle nostre, messo a rischio dalle tecnologie con cui stiamo rimodellando e razziando il pianeta. James Bridle – scrittore, artista, nonché uno dei più originali pensatori del nostro tempo – è affascinato dalle molteplici e misteriose manifestazioni delle capacità cognitive. «Lo scopo di questo libro è favorire una nuova visione: guardare oltre l’orizzonte del nostro io e delle nostre creazioni per scorgere un altro tipo, o molti tipi diversi, di intelligenza, che sono qui, sotto il nostro naso, fin dall’inizio, e che in molti casi ci hanno preceduti.» Dai bonobo che costruiscono strumenti complessi alle taccole che ci addestrano a procurare loro il cibo; dalle api che discutono sulla direzione degli sciami agli alberi che parlano tra loro e si nutrono a vicenda; dagli oracoli greci ai polipi e ai satelliti artificiali. Un panorama ricco, variegato e spesso ancora sconosciuto, che ci impone di riconsiderare la nostra idea di intelligenza e, più in generale, il modo in cui guardiamo al mondo. Cosa possiamo imparare da queste diverse forme di esistenza, per salvaguardare l’incredibile ricchezza del nostro pianeta? Quali sono i cambiamenti necessari per instaurare rapporti più giusti non solo tra noi, ma anche con il mondo non-umano? Con infinita curiosità e un approccio tanto affascinante quanto innovativo, Bridle ci guida a ripensare in modo radicale l’ecologia, la tecnologia e le teorie dell’intelligenza, ampliandone le definizioni per arrivare a costruire relazioni significative con l’altro da noi. E per salvare la nostra meravigliosa casa: il pianeta Terra.
24,00 22,80

Il cammino dell'eroe. A piedi con Garibaldi da Roma a Ravenna

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 492
Il 2 luglio 1849 Giuseppe Garibaldi deve prendere una decisione difficile. L’effimera esperienza della Repubblica romana volge al termine; impossibile resistere ancora all’assedio dell’esercito francese guidato dal generale Oudinot, inviato a restaurare l’autorità papale sulla città eterna. I repubblicani hanno combattuto con coraggio, ma è giunto il momento di accettare la realtà: devono lasciare Roma in mano al nemico. Garibaldi, però, non intende arrendersi. È pronto a partire alla testa di un corpo di volontari per proseguire altrove la lotta per l’unità d’Italia; quella mattina ha pronunciato parole infuocate, chiedendo ai suoi uomini di seguirlo ancora una volta. Ne attende diecimila, ma a rispondere alla chiamata sono solo quattromila fanti e ottocento soldati a cavallo. E hanno con sé un unico cannone. Così, in piena notte, affiancato dalla moglie Anita incinta di sei mesi, l’eroe dei due mondi che ha sposato gli ideali risorgimentali si mette alla guida di una colonna mesta e silenziosa e intraprende un cammino che li porterà a risalire l’Appennino. Una marcia a tappe forzate lunga seicentoquaranta chilometri, attraverso l’Umbria, la Toscana e l’Emilia-Romagna, costantemente incalzati dai francesi e dagli austriaci. Solo poche centinaia di loro vedranno il termine del viaggio, due mesi più tardi, e l’impresa costerà la vita anche ad Anita. Nel torrido luglio del 2019, Tim Parks e la moglie Eleonora hanno minuziosamente ricostruito – e ripercorso, giorno dopo giorno, passo dopo passo – il cammino di Garibaldi e di Anita. Muniti di Gps, hanno dormito nei bed&breakfast; attraversato desolate periferie industriali; scoperto incantevoli strade secondarie e borghi quasi immutati dopo un secolo e mezzo; incontrato gli italiani dell’ultima estate prima della pandemia. "Il cammino dell’eroe" è il racconto della loro immersione in un momento storico eccezionale e, insieme, in una Italia minore, sconosciuta e di struggente bellezza.
22,00 20,90

Invention. La mia storia

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 396
Aspirapolvere, phon, ventilatori e purificatori d’aria: il marchio Dyson è da decenni sinonimo di geniale innovazione tecnologica, unita a un iconico design d’avanguardia che si è ormai imposto come un classico del settore. Eppure il suo enorme successo ha avuto inizio con ben 5126 prototipi realizzati e scartati dal fondatore James Dyson in soli quattro anni, prima di arrivare a una soluzione – la 5127a – soddisfacente per il suo celebre aspirapolvere ciclonico. Anzi, a ben vedere la sua storia è partita prima ancora, nella swinging London degli anni Sessanta, quando James frequentava il Royal College of Art e si muoveva tra stilisti, designer, artisti pop ed eccentrici inventori, guardando anche a quelli che considerava «eroi dell’ingegneria»: personaggi del calibro di Frank Whittle e Alec Issigonis. Una storia fatta di enorme tenacia e fiducia nelle proprie capacità, anche di fronte al fallimento: convinto di poter migliorare in modo radicale un prodotto esistente, Dyson ha investito tutto il suo tempo e le sue energie – mentali, fisiche ed economiche – per arrivare a rivoluzionare per sempre il nostro modo di pulire la casa. E oggi, anche attraverso enti quali il Dyson Institute of Engineering and Technology e la James Dyson Foundation, supporta e promuove le nuove generazioni di imprenditori, progettisti e ingegneri decisi a cambiare il mondo in un’ottica di efficienza e sostenibilità. Nella sua autobiografia, uno dei più iconici businessman del nostro tempo ci rivela la fonte di ispirazione dietro le sue celebri invenzioni e condivide con il lettore i suoi segreti. Tra consigli su cosa serve davvero per avviare un’impresa di successo e appassionanti racconti di creatività, James Dyson ripercorre la sua storia esemplare con straordinaria vivacità e contagioso entusiasmo, in un libro pieno di aneddoti, idee e intuizioni proiettate verso un’originalissima visione del futuro.
20,00 19,00

Il diritto al sesso. Piacere, desiderio, femminismo

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 336
Il sesso è un diritto? C’è chi merita di farlo più di altri? Dà potere o si piega alle logiche del potere? Esiste un’etica del sesso femminile e una maschile? La rivoluzione sessuale ha liberato il piacere delle donne? #MeToo, i casi di Harvey Weinstein, Kevin Spacey e tanti altri personaggi pubblici accusati di molestie sono stati un grido lacerante che ha portato – di nuovo – all’attenzione il tema del consenso, ma a che punto siamo? Le donne possono dirsi soddisfatte dei risultati raggiunti? Amia Srinivasan, giovane filosofa di Oxford, partendo dalle posizioni e dagli accesi dibattiti delle femministe del secolo scorso (Simone de Beauvoir, Angela Davis, Catharine MacKinnon, Andrea Dworkin, bell hooks e tante altre) indaga la realtà femminista e femminile (e non solo) del XXI secolo, proponendo nuovi spunti di riflessione. Sei saggi per analizzare, con robusto supporto di dati, la complessa realtà del desiderio in tutte le sue incoerenti e dolorose sfaccettature: sesso e consenso; sesso e potere; sesso e pornografia; sesso e sfruttamento, violenza e discriminazione; sesso e povertà e criminalità; sesso e punizione. Sesso e libertà. Tanti interrogativi e suggerimenti, sostenuti da una ferma certezza: il femminismo non può essere solo un impianto teorico, ma deve essere pensato e agito confrontandosi, e scontrandosi, con la realtà del gender, della razza, delle disuguaglianze e della sudditanza sociale, economica, culturale in cui le donne, spesso inconsapevolmente, ancora vivono. Solo così sarà possibile scardinare e rifondare un sistema che continua ad alimentare e perpetuare logiche e comportamenti patriarcali.
20,00 19,00

Le sarte di Auschwitz

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 432
Irene, Renée, Bracha, Katka, Hunya, Mimi, Manci, Marta, Olga, Alida, Marilou, Lulu, Baba, Boriška... Durante la fase culminante dello sterminio degli ebrei d’Europa, venticinque giovani internate nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau furono selezionate per disegnare, tagliare e cucire capi d’alta moda destinati alle mogli delle SS del lager e alle dame dell’élite nazista berlinese. Tranne due prigioniere politiche francesi, le ragazze erano tutte ebree dell’Europa orientale, la maggior parte slovacche, giunte al campo con i primi trasporti femminili nel 1942, dopo essere state private di tutto. Trascorrevano le giornate chine sul loro lavoro, in una stanza situata nel seminterrato dell’edificio che ospitava gli uffici amministrativi delle SS. La loro principale cliente era la donna che aveva ideato l’atelier: Hedwig Höss, la moglie del comandante. Il lavoro nel Laboratorio di alta sartoria – così era chiamato il locale – le salvò dalla camera a gas. I legami di amicizia, e in alcuni casi di parentela, che univano le sarte non solo le aiutarono a sopportare le persecuzioni, ma diedero loro anche il coraggio di partecipare alla resistenza interna del lager. Attingendo a diverse fonti, comprese una serie di interviste all’ultima sopravvissuta del gruppo, Lucy Adlington narra la storia di queste donne. Mentre ne segue i destini, intreccia la loro vita personale e professionale all’evoluzione della moda e della condizione femminile dell’epoca e alle varie tappe della politica antiebraica in Germania e nei territori via via occupati dal Terzo Reich. "Le sarte di Auschwitz" racconta gli orrori del nazismo e dei campi di concentramento da una prospettiva originale e offre uno sguardo inedito su un capitolo poco noto della Seconda guerra mondiale e dell’Olocausto. E allo stesso tempo è un monito a non sottovalutare la banalità del male.
19,00 18,05

Benvenuti nell'Antropocene. Velociraptor, internet e la cometa di Halley: guida a un pianeta uomo-centrico

Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 336
L’Antropocene è l’attuale era geologica, in cui l’opera dell’uomo ha profondamente ridisegnato e influenzato il pianeta. A partire dal podcast di grande successo in America, arricchito e trasformato in questo volume anche a causa della pandemia, John Green recensisce, con tanto di valutazione da 1 a 5 stelle, diversi aspetti del nostro pianeta antropocentrico – dalla tastiera QWERTY ai velociraptor, passando per internet, i miti dello sport e i videogiochi, fino ai Pinguini di Madagascar. Prodotti artificiali come le bevande gassate, specie naturali le cui abitudini sono state irrimediabilmente modificate dall’azione umana, fenomeni che influenzano l’umanità come la cometa di Halley: le recensioni dell’autore compongono una vera e propria sinfonia, in un libro complesso e ricco di dettagli. Il talento di John Green per raccontare storie risplende più che mai e ci porta a guardare con occhi diversi il nostro presente e il mondo che ci circonda.
17,00 16,15

Il sale della vita

Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 96
Tutti conosciamo la felicità, e malgrado ciò ci sfugge. Questo libro ci insegna a ritrovarne le tracce, come briciole di pane nella memoria: vacanze, libri, amici, un pranzo in riva al mare, la maionese fatta in casa, una foto in bianco e nero, la tromba di Chet Baker, le dune di Dakar, una serata speciale sotto la pioggia sottile di Parigi... In un gioco di immagini, associazioni e rimandi Françoise Héritier compone una riflessione sull'essenza della vita, che è insieme esperimento letterario e inno d'amore per la quotidianità.
8,00 7,60

Il viaggio dell'umanità. Alle origini del benessere e della diseguaglianza

Il viaggio dell'umanità. Alle origini del benessere e della diseguaglianza

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 360
Negli ultimi secoli c’è stata una vertiginosa crescita economica e un miglioramento sostanziale delle nostre condizioni di vita. Questo balzo in avanti però non è avvenuto contemporaneamente e con le stesse modalità in tutto il mondo e ancora oggi, accanto a regioni ricchissime e avanzate, ce ne sono di molto povere e svantaggiate: come giustificare queste diseguaglianze? L’economista Oded Galor spiega il “mistero della crescita”, la disomogeneità con cui è avvenuta, e la relativa questione della sostenibilità della nostra specie – unica tra tutte a raggiungere e mantenere una prosperità duratura – sul pianeta Terra. E accompagna il lettore in un viaggio nel tempo: dalle civiltà della Mezzaluna fertile, alla secolare stagnazione economica (la “trappola della povertà”), fino allo shock economico, sociale, culturale provocato dalla rivoluzione industriale; poi, poiché fattori geografici, culturali, sociali e politici (colonialismo, globalizzazione ecc.) non bastano a spiegare le disparità di ieri e di oggi, inverte la rotta e ci porta dove tutto è iniziato: nell’Africa dell’Homo sapiens, migliaia di anni fa. Solo così è possibile comprendere le forze fondamentali sottese alle ruote del cambiamento, che lente, e tuttavia inesorabili, agiscono da millenni, e hanno determinato mutamenti radicali, però tuttora non uniformi, nella società umana. In questo saggio multidisciplinare, rigoroso, ma dallo stile chiaro e divulgativo, Oded Galor, attraverso la teoria della crescita unificata, ci dimostra come le tappe dell’evoluzione umana possono spiegare la storia del progresso e ci consegna una prospettiva rassicurante per il futuro. Niente è già scritto, diseguaglianze e oppressione possono essere risolte, o almeno mitigate, con l’educazione, la tolleranza e una maggiore parità di genere: la storia dell’Homo sapiens ci indica la strada da seguire.
20,00

Ravenna. Capitale dell'Impero, crogiolo d'Europa

Ravenna. Capitale dell'Impero, crogiolo d'Europa

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 612
Nel 402 d.C., sotto la pressione delle tribù barbariche che, superate le Alpi, minacciano Milano, il giovane imperatore Onorio prende la decisione epocale di trasferire la sua capitale in una postazione fortificata e ben difendibile sull’estuario del Po. Da questo momento, e fino al 751, Ravenna sarà dapprima il centro dell’Impero romano d’Occidente, poi dell’immenso regno di Teodorico il Grande e infine del potere bizantino in Italia. Judith Herrin ci spiega con entusiasmo come una folla di studiosi, medici, uomini di legge, artigiani, cosmologi e teologi confluì a Ravenna e ne fece una grande capitale culturale e politica destinata a dominare l’Italia settentrionale e l’Adriatico. Raccontandoci le vite dei suoi legislatori, dei cronisti, dei semplici cittadini, ci fa comprendere come la città diventò il crocevia ideale dove la tradizione greca e latina si fonde con le innovazioni portate dal cristianesimo e dalle popolazioni barbare; il luogo dove Oriente e Occidente si incontrano; il formidabile crogiolo dove si forma la cultura europea. Un passato glorioso che spesso viene descritto come un’epoca buia. In parte perché «si è perso e dimenticato molto di Ravenna, e molto è stato smantellato: un’altra forma di oblio». Ma anche per quell’appellativo di «tarda antichità» associato alla città, che sovente ha fatto pensare al tramonto di un’era di magnificenza. Eppure, mentre Roma era schiacciata dalle invasioni di goti e longobardi e la Cristianità era scossa dalle devastanti divisioni interne, Ravenna conosceva un periodo di straripante creatività. Della città si sono conservate soprattutto le chiese, con i mosaici, barbari e cristiani, che incantano ancora oggi i visitatori. Splendidamente illustrato con fotografie commissionate per l’occasione e aggiornato sugli ultimi ritrovamenti archeologici e documentari, Ravenna: capitale dell’Impero, crogiolo d’Europa è la memorabile rievocazione di un luogo unico nella storia dell’umanità.
28,00

Coltivare il giardino della mente. Il potere riparatore della natura

Coltivare il giardino della mente. Il potere riparatore della natura

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2021
pagine: 384
Al giorno d'oggi, la metafora più diffusa per descrivere il cervello è quella che lo paragona a un computer: la sua struttura fisica corrisponderebbe all'hardware, la mente al software. La psiche in via di sviluppo di un neonato non sarebbe altro che un database da riempire di informazioni. Una simile visione ci porta spesso a interpretare i nostri processi mentali quasi fossero programmi, capaci di offrirci soluzioni semplici, rapide e lineari a ogni problema. Esperienze, pensieri, ricordi e sentimenti plasmano senza sosta le nostre reti neurali, che a loro volta determinano il modo in cui pensiamo e sentiamo. Paragonarci a delle macchine, per quanto meravigliose e sofisticate, ci porta a travisare la nostra natura. Sempre più spesso, invece, la psicologia e la biologia contemporanee tendono a recuperare una metafora antica ma efficace: l'idea che possiamo coltivare il nostro io più profondo, che lo si chiami mente o animo, proprio come faremmo con un giardino. Combinando mirabilmente scienza e letteratura, psicoanalisi e racconto, indagine teorica e consigli pratici, questo libro si propone di ricordarci una verità fondamentale, che chi lavora a contatto con la natura conosce da sempre: prenderci cura di un orto o un giardino, di piante che crescono seguendo il proprio ciclo vitale, può influire in modo positivo sulla nostra salute, il nostro benessere psicologico e la nostra autostima. I carcerati cui viene concesso di dedicarsi a coltivare un piccolo giardino hanno meno probabilità di ricadere nel crimine; i giovani a rischio che si sporcano le mani di terra hanno più probabilità di finire gli studi; gli anziani che si dedicano all'orticultura vivono meglio e più a lungo. Dai richiedenti asilo ai giovani in carriera, dai veterani di guerra ai neopensionati, Sue Stuart-Smith ci racconta storie illuminanti di persone che lottano con depressione, lutti e dipendenze, per mostrarci quanto poco sappiamo ancora del potere rigenerativo che la natura può esercitare sulle nostre vite.
18,00

L'infanzia di Gesù

L'infanzia di Gesù

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2012
pagine: 173
"Finalmente posso consegnare nelle mani del lettore il piccolo libro da lungo tempo promesso sui racconti dell'infanzia di Gesù. Non si tratta di un terzo volume, ma di una specie di piccola "sala d'ingresso" ai due precedenti volumi sulla figura e sul messaggio di Gesù di Nazaret. Qui ho ora cercato di interpretare, in dialogo con esegeti del passato e del presente, ciò che Matteo e Luca raccontano, all'inizio dei loro Vangeli, sull'infanzia di Gesù. Un'interpretazione giusta, secondo la mia convinzione, richiede due passi. Da una parte, bisogna domandarsi che cosa intendevano dire con il loro testo i rispettivi autori, nel loro momento storico - è la componente storica dell'esegesi. Ma non basta lasciare il testo nel passato, archiviandolo così tra le cose accadute tempo fa. La seconda domanda del giusto esegeta deve essere: è vero ciò che è stato detto? Riguarda me? E se mi riguarda, in che modo? Di fronte a un testo come quello biblico, il cui ultimo e più profondo autore, secondo la nostra fede, è Dio stesso, la domanda circa il rapporto del passato con il presente fa immancabilmente parte della stessa interpretazione. Con ciò la serietà della ricerca storica non viene diminuita, ma aumentata. Mi sono dato premura di entrare in questo senso in dialogo con i testi. Con ciò sono ben consapevole che questo colloquio nell'intreccio tra passato, presente e futuro non potrà mai essere compiuto e che ogni interpretazione resta indietro rispetto alla grandezza del testo biblico." (Benedetto XVI)
17,00

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