Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 280
Maggio 2004. Sylvain Tesson parte dalla Jacuzia, nel cuore gelido della Siberia, con un obiettivo tanto ambizioso quanto folle: raggiungere l’India a piedi, seguendo lo stesso percorso degli evasi dai gulag sovietici. Seimila chilometri attraverso taighe interminabili, steppe bruciate dal vento, il deserto infuocato del Gobi e l’Himalaya implacabile: è «l’asse del lupo», la rotta impossibile che solo i disperati in fuga osavano tentare. Ispirato dalla controversa vicenda di Slavomir Rawicz – l’ufficiale polacco che nel 1941 sostenne di essere fuggito da un campo di prigionia siberiano e giunto fino in India – Tesson intraprende un’avventura ai limiti dell’umano. Nove mesi di solitudine estrema, a cavallo, in bicicletta e soprattutto a piedi, tra tempeste, fame, orsi e incontri indimenticabili. Un cammino che diviene anche un pellegrinaggio nella memoria del Novecento, sulle orme di coloro che preferirono affrontare la morte, piuttosto che rinunciare alla libertà. "L’asse del lupo" è un capolavoro della letteratura di viaggio, un inno alla libertà che vibra a ogni passo, una testimonianza della forza inesauribile della volontà. Perché nessuna frontiera, nessun regime, nessuna barriera naturale potranno mai incatenare l’anima di un uomo.