Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Nottetempo: Saggi. Figure

Tutte le nostre collane

La scomparsa dei riti. Una topologia del presente

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2021
pagine: 144
L'odierna ossessione per un'autenticità fondata sul narcisismo dell'Io, la costante ricerca del nuovo e dell'inedito, la bulimia consumistica dell'usa e getta che pervade ogni ambito determinano, nei rapporti e nelle pratiche che caratterizzano la società contemporanea, una sempre più evidente e sintomatica scomparsa delle forme rituali. Tuttavia, la struttura immutabile e ripetitiva, così come la teatralità dei gesti e l'attenzione riservata alla “bella apparenza”, conferiscono ai riti un potere simbolico profondamente unificante. Il silenzio, il raccoglimento, il senso di sacralità necessari allo svolgimento del rito fondano un legame tra il sé e l'Esterno, tra il sé e l'Altro – i riti “oggettivano il mondo, strutturano un rapporto con il mondo”, creando una comunità anche senza comunicazione. A questa comunità senza comunicazione, propria della società rituale, Han contrappone la comunicazione senza comunità, quel “baccano” in cui, in una società sempre più atomizzante, il soggetto si esprime e “si produce” ritrovandosi a girare a vuoto attorno a se stesso, privo di un mondo e di reali interazioni. Per infrangere questo cortocircuito, e all'interno di una più ampia critica delle patologie del contemporaneo, Byung-Chul Han propone un recupero del simbolismo dei riti come pratica “potenzialmente in grado di liberare la società dal suo narcisismo collettivo”, riaprendola al senso di una vera connessione con l'Altro – e reincantando il mondo.
15,00 14,25

La società della stanchezza

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2020
pagine: 132
Rivisitando alcune categorie classiche del pensiero novecentesco, il lavoro di Byung-Chul Han si focalizza con particolare attenzione sul disagio dell’individuo tardo-moderno nella società odierna, caratterizzata dalla prestazione, dalla competizione e, soprattutto, dall’appiattimento delle contraddizioni e dal venir meno della negatività. Le analisi sviluppate nei saggi qui raccolti mettono in luce, nello specifico, come l’ossessione dell’iperattività e la tendenza sempre più forte al multitasking arrivino a produrre disturbi di natura depressiva e nevrotica. Tali espressioni di malessere e di “stanchezza” vengono interpretate come ovvia conseguenza dell’incapacità del soggetto di sostenere i ritmi dell’iperproduzione postcapitalistica in un contesto in cui non esiste più un modello sociale imposto dall’Esterno, dall’Altro, ma è anzi il soggetto stesso ad averlo introiettato. Questa nuova edizione è stata arricchita con l’inserimento di un saggio sul burnout, che Han legge come coincidenza massima di autorealizzazione e autodistruzione, e di un saggio sul tempo, in cui contrappone al tempo profano dell’iperproduzione quello – sacro – della festa e del gioco.
14,00 13,30

Eros in agonia

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 96
In questo agile saggio, Byung-Chul Han analizza il controllo delle passioni e delle pulsioni nella società contemporanea come uno strumento essenziale attraverso il quale il potere “addomestica” e manipola la loro forza liberatoria, capace di turbare ogni ordine e modello. Assediato da questo controllo, l’individuo non è più capace di amare e si abbandona a una sessualità sempre uguale. Stiamo diventando immuni all’eros? Prefazione di Alain Badiou.
13,00 12,35

La salvezza del bello

La salvezza del bello

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2019
pagine: 178
Dostoevskij aveva detto che solo la bellezza ci salverà. Ma oggi è il bello stesso a dover essere messo in salvo, recuperando l'integralità della sua esperienza che l'epoca digitale fa svanire di giorno in giorno. Questo è l'intento del saggio di Byung-Chul Han, che ripercorre momenti essenziali del pensiero europeo sul bello, da Platone a Nietzsche e Adorno, per mostrare con vigorosa persuasività la deriva estrema della nostra esperienza estetica. L'estetizzazione diffusa, la veloce proliferazione di immagini levigate e consegnate al consumo, dove conta solo il mero presente della più piatta percezione, conducono a una fondamentale anestetizzazione. Nulla più accade e ci riguarda nel profondo, e così l'arte diventa, come già aveva avvertito Nietzsche, solo occasione di una momentanea eccitazione. Ma l'originaria esperienza del bello è invece una scossa estatica che ci trasforma e si prolunga anche nella vita etica e politica. La bellezza non rimanda al sentimento di piacere, ma a un'esperienza di verità. "Tu devi cambiare la tua vita": il monito che promana dal Torso arcaico di Apollo nell'omonima poesia di Rilke è la parola che il bello ci rivolge attraverso questo libro.
15,00

Psicopolitica. Il neoliberismo e le nuove tecniche del potere

Psicopolitica. Il neoliberismo e le nuove tecniche del potere

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2016
pagine: 112
Un'infinita possibilità di connessione e di informazione ci rende veramente soggetti liberi? Partendo da questo interrogativo, Han tratteggia la nuova società del controllo psicopolitico, che non si impone con divieti e non ci obbliga al silenzio: ci invita invece di continuo a comunicare, a condividere, a esprimere opinioni e desideri, a raccontare la nostra vita. Ci seduce con un volto amichevole, mappa la nostra psiche e la quantifica attraverso i big data, ci stimola all'uso di dispositivi di automonitoraggio. Nel panottico digitale del nuovo millennio - con internet e gli smartphone - non si viene torturati, ma twittati o postati: il soggetto e la sua psiche diventano produttori di masse di dati personali che sono costantemente monetizzati e commercializzati. In questo suo saggio, Han pone l'attenzione sul cambio di paradigma che stiamo vivendo, mostrando come la libertà oggi vada incontro a una fatale dialettica che la porta a rovesciarsi in costrizione: per ridefinirla è necessario diventare eretici, rivolgersi alla libera scelta, alla non conformità.
12,00

Shanzhai. Il pensiero cinese e la «decreazione»

Libro: Libro in brossura
editore: Nottetempo
anno edizione: 2025
pagine: 100
Shanzhai è un neologismo cinese che significa "falso", originariamente coniato per descrivere i cellulari contraffatti commercializzati con nomi come samsing. Questi cellulari non erano però falsi di scarsa qualità, ma dispositivi eleganti e funzionali quanto o più degli originali. Da allora, il termine shanzhai si è diffuso in altre parti della vita cinese, con libri shanzhai, politici shanzhai, star shanzhai. C'è persino uno shanzhai Harry Potter, Harry Potter e la bambola di porcellana, in cui Harry affronta la sua nemesi Yandomort. Se in Occidente tutto ciò sarebbe visto come pirateria o persino profanazione, quella cinese è una cultura in cui gli originali vengono continuamente trasformati, decostruiti. In questo volume Byung-Chul Han segue il filo della "decreazione" nel pensiero cinese, dagli antichi capolavori che invitano all'iscrizione e alla trascrizione fino al maoismo, "una specie di marxismo shanzhai". Han discute concetti cinesi come quan, o legge, radicalmente diverso dalle nozioni occidentali di assolutezza; zhen ji, o originale, determinato non da un atto di creazione ma da un processo senza fine; fuzhi, o copia, una replica di pari valore all'originale; e shanzhai. L'Estremo Oriente, scrive Han, non ha familiarità con fattori "pre-decostruttivi" come l'originale o l'identità. Il pensiero dell'Estremo Oriente inizia con la decreazione.
12,90 12,26

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.