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Neldiritto Editore: Il nuovo codice della crisi d'Impresa e dell'insolvenza. I focus

Tutte le nostre collane

La nuova revocatoria concorsuale. Con box giurisprudenziali e appendice normativa

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: IX-180
L'opera "La nuova revocatoria concorsuale" nasce con l'obiettivo di analizzare parte della riforma che ha investito la procedura fallimentare. Il 14 febbraio 2019 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 istitutivo del nuovo codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza ("Codice") emesso in attuazione della legge delega 19 ottobre 2017, n. 155 e destinato a sostituire il Regio Decreto 16 marzo 1942 n. 267 in materia di fallimento. Il Codice apporta radicali innovazioni alla disciplina delle procedure concorsuali, conferendo altresì organicità a una materia che si è sviluppata negli anni attraverso ripetuti interventi legislativi, spesso tra di loro non coordinati. L'istituto del fallimento viene sostituito da quello della liquidazione giudiziale, benché numerose disposizioni previste dal R.D. 16 marzo 1942, n. 267 siano state pedissequamente riproposte all'interno del Codice. Anche la disciplina della revocatoria, oggi concorsuale dato l'abbandono del termine "fallimento", viene in buona misura ribadita nelle nuove disposizioni del Codice, con l'eccezione di alcune rilevanti innovazioni che vengono evidenziate all'interno del presente lavoro. Scopo del presente volume è, infatti, quello di mettere in evidenza le principali innovazioni introdotte dal legislatore e di segnalare le ipotesi di continuità, così da poter consentire - in tali ultimi casi - una più agevole individuazione dei principi giurisprudenziali elaborati sotto il regime della disciplina fallimentare e che possono, pertanto, ritenersi tuttora validi.
21,00 19,95

Allerta, composizione assistita e regolazione della crisi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: X-179
Il «Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017 n. 155», di cui al d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, ha riformato in maniera organica la disciplina delle procedure concorsuali. Il profilo più innovativo della riforma, destinata ad entrare in vigore a partire dal 15 agosto 2020, ad eccezione di alcune specifiche norme in materia societaria vigenti a far data dal 16 marzo 2019, riguarda l'introduzione di nuovi istituti volti, da un lato, a sollecitare la tempestiva emersione dello stato di crisi e, dall'altro, a disciplinare in maniera unitaria il percorso procedimentale che conduce all'apertura delle procedure regolate dal Codice. Tenuto conto degli obiettivi perseguiti dal legislatore delegato, il presente volume fornisce una dettagliata ricostruzione della disciplina delle procedure di allerta e di composizione assistita della crisi nonché del procedimento unitario per l'accesso alle procedure di regolazione della crisi e dell'insolvenza, rispettivamente disciplinati nel Titolo II e III del nuovo Codice. Scopo dell'opera è quello di esaminare le novità legislative introdotte in sede di riforma attraverso un confronto con la disciplina previgente, interpretata anche alla luce degli orientamenti giurisprudenziali più significativi. All'interno del volume sono presenti schemi riepilogativi esplicativi del funzionamento dei nuovi istituti, un'appendice giurisprudenziale aggiornata con le pronunce più recenti e un'appendice normativa che agevola la consultazione degli articoli del Codice oggetto di disamina.
21,00 19,95

Il nuovo diritto civile e penale della crisi d'impresa e dell'insolvenza

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 384
In sinergia con l'introduzione del codice della crisi, determinata dall'esigenza non più procrastinabile di operare una razionalizzazione organica della materia del diritto fallimentare, il legislatore è, altresì, intervenuto su alcuni profili del diritto societario e del diritto penale. Con riferimento al primo aspetto, la relazione all'impianto normativo di nuovo conio ha chiarito come le modifiche al codice civile si siano rese necessarie nell'ottica di complementarietà al codice della crisi. È stata inoltre colta l'occasione, da un lato, per recepire normativamente alcune impostazioni giurisprudenziali consolidatesi nel tempo e, dall'altro, per dirimere alcuni contrasti di tal fatta. L'obiettivo del testo è quello di fornire una prima analisi delle novità normative di recente introduzione, seguendo a tal fine un metodo che consenta di semplificare e rendere maggiormente fruibile la riforma senza tuttavia incidere sullo spessore giuridico dei concetti esposti. Nella descritta ottica di fruibilità, il metodo seguito ha mosso dalla brevissima illustrazione della novità legislativa, per giungere, quindi, all'esame del dibattito dottrinale e giurisprudenziale sviluppatosi sulla disciplina ante riforma, all'esame delle predette innovazioni in modo analitico, all'illustrazione dei problemi applicativi che le innovazioni in parola potranno porre, nonché alla proposta di ipotesi di soluzioni interpretative. L'impostazione appena descritta connota l'opera non solo di un taglio didattico-scientifico, e come tale utile ai fini della preparazione concorsuale, ma anche di un'impostazione pratica che consenta agli operatori del diritto di comprendere, in modo sintetico, ma approfondito, la ratio della riforma e le correlate implicazioni concrete.
35,00 33,25

La nuova disciplina del sovraindebitamento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: VIII-383
Il cambio di prospettiva che ha interessato le procedure concorsuali a seguito della riforma del 2005, privandole del loro carattere afflittivo e trasformandole in mezzi di gestione delle crisi di impresa, aveva palesato l'esigenza di garantire una seconda chance anche in favore di quei soggetti, sottratti alla disciplina del fallimento, che si trovino in una situazione di sovraindebitamento. Di tale istanza di tutela si era fatto carico il legislatore con la legge 27 gennaio 2012, disegnando uno strumento apposito, rivelatosi, tuttavia, di scarsa utilizzabilità pratica. Il legislatore delegato ha, quindi, inteso, col d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14, riformare l'intera materia, semplificando le procedure e potenziando il meccanismo dell'esdebitazione, vero fulcro della riforma. Il presente testo intende fornire una prima analisi delle novità normative, evidenziandone le differenze rispetto al passato e dando conto del loro possibile impatto sui contrasti dottrinali e giurisprudenziali insorti nel vigore della legge n. 3/2012.
35,00 33,25

La nuova disciplina del concordato preventivo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: XI-299
Quella che nell'intenzione del legislatore dovrebbe essere, nella sua declinazione di concordato in continuità aziendale, la procedura regina tra quelle destinate a risolvere la crisi di impresa è stata oggetto di un intervento che da un lato fornisce al giudice più poteri a tutela della serietà dell'iniziativa del debitore e di efficienza dell'esecuzione del piano finalizzata all'adempimento della proposta nell'interesse del ceto creditorio ma dall'altro, come si è illustrato nel testo, garantisce al proponente maggiori certezze circa il riconoscimento del requisito della continuità e dei conseguenti benefici al medesimo accordati nel caso, frequente nella pratica, di concordato misto. Il nuovo quadro normativo, di cui continua a far parte, sia pure in posizione defilata, il modificato concordato liquidatorio, in uno con l'inequivocabile imperativo di dare preminenza alla soluzione concordata nell'alternativa con la liquidazione coattiva, giudiziale o controllata, rende più certo e quindi appetibile per tutte la parti il percorso negoziale, che dovrebbe trovare una maggiore trasparenza grazie agli innovativi interventi sull'obbligatorietà di alcune classi, variamente motivata, e sulle esclusioni dal voto per conflitto di interesse cui è dedicata una specifica disamina. Aggiornato al D.Lgs. 12 Gennaio 2019 n. 14 "Codice delle crisi d'impresa e dell'insolvenza".
30,00 28,50

La nuova disciplina degli accordi di ristrutturazione dei debiti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: X-227
Gli accordi di ristrutturazione dei debiti costituiscono una delle più interessanti novità del nuovo Codice della crisi di impresa. L'intervento del legislatore non si è limitato ad un aggiornamento dell'istituto ma lo ha reso estremamente flessibile e attraente grazie alle nuove configurazioni che può assumere. Gli accordi agevolati e, in particolare, gli accordi ad efficacia estesa rappresentano una valida alternativa al concordato preventivo in quanto, mentre continuano ad avere il vantaggio di una straordinaria libertà circa il contenuto dei patti con i creditori, consentono: i primi di godere del beneficio dell'esenzione dalla revocatoria pur coinvolgendo una percentuale ridotta dei creditori; i secondi, all'opposto, forniscono al debitore lo strumento per coniugare la libertà di contenuto degli accordi con la possibilità di allocare convenientemente le risorse disponibili utilizzando la facoltà di estenderli potenzialmente a tutta la platea dei creditori grazie al consenso con la sola maggioranza qualificata di ciascuna categoria in cui possono essere divisi. Di estremo interesse anche l'innovativa soluzione, anch'essa ampiamente illustrata, volta a superare le resistenze dell'amministrazione fiscale. Aggiornato al D.Lgs. 12 Gennaio 2019 n. 14 "Codice delle crisi d'impresa e dell'insolvenza".
24,00 22,80

La nuova disciplina dei gruppi d'imprese

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: VIII-230
Il D.lgs, 12 gennaio 2019, n. 14 ha introdotto una disciplina "organica" dei gruppi d'imprese, intervenendo sulle procedure di composizione della crisi e dell'insolvenza che vedano coinvolte più società inserite nel perimetro di gruppo, per le quali è previsto l'accesso al piano attestato, all'accordo di ristrutturazione dei debiti, al concordato preventivo e alla liquidazione giudiziale anche attraverso l'apertura di procedure unitarie. L'appartenenza ad un gruppo rileva nel contesto della nuova liquidazione giudiziale, cui potranno essere assoggettate in via unitaria "più imprese in stato d'insolvenza appartenenti al medesimo gruppo e aventi ciascuna il centro degli interessi principali nello stato italiano" (art. 287 c.cr.i.). Ma la vera "cifra" della riforma della liquidazione giudiziale di gruppo è rappresentata dal cospicuo incremento delle tutele funzionali a consentire, con maggiore completezza ed efficienza, le operazioni di ricostruzione dell'asse patrimoniale delle singole imprese. A questo proposito, gli aspetti di maggiore rilevanza possono compendiarsi: nelle nuove azioni d'inefficacia e nelle azioni revocatorie "aggravate"; nel recepimento, anche nell'ambito del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, delle azioni d'inefficacia dei rimborsi dei finanziamenti postergati; nelle azioni di responsabilità esperibili dalla liquidazione giudiziale nei confronti della holding fattivamente coinvolta nella causazione del dissesto di una o più società controllate. Infine, accanto alle innovazioni sul versante concorsuale s'innestano le modifiche al codice civile (e, in particolare, agli artt. 2086, 2476, 2477 e 2486 c.c.) destinate ad incidere sin d'ora (trattandosi di norme che entreranno in vigore già a partire dal trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del decreto legislativo: art. 389, d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14) e in modo assai significativo anche sulla disciplina dei gruppi.
20,00 19,00

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