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Mondadori: Scrittori italiani e stranieri

Tutte le nostre collane

Il numero è nulla

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 276
Si faceva chiamare "il Vescovo", perché suo padre avrebbe voluto che seguisse la carriera ecclesiastica. «I vescovi vengono chiamati eccellenza, è importante avere il rispetto della gente.» Il protagonista di questo romanzo il rispetto l'ha conquistato davvero, ma non come pastore di anime, bensì come assassino al soldo di Bugsy Siegel, uno dei più famigerati gangster degli anni Trenta. Questa volta Antonio Monda ci racconta la "capitale del mondo" da un'angolazione inaspettata e travolgente: gli occhi di un killer che conquista denaro, fama e autorevolezza uccidendo la gente fino a quando l'incontro con una donna insinuerà il dubbio nella sua spietata dimensione criminale. Con un romanzo in cui le atmosfere e i ritmi serrati dell'hard-boiled si fondono con una rigorosa ricostruzione storica e un acuto e dolente ritratto psicologico dei protagonisti, Antonio Monda continua il suo racconto romanzesco di New York, la città dove tutto accade, il cuore pulsante del sogno americano.
19,00 18,05

Il bene che ti voglio

Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 228
È la vigilia di Natale e Alessio Gorgosalice si affretta sul vialetto di Villa della Pace, la residenza per anziani in cui vive nonna Armida. Ha bisogno di parlare con lei. Non che si aspetti grandi risposte: la demenza senile le consente a stento di riconoscere chi ha davanti. Ma il suo obiettivo, forse, è un altro. Alessio ha poco più di trent'anni, fa l'assicuratore e ha una vita estremamente regolare. È sposato con Isabella e insieme abitano in una villetta a schiera acquistata grazie all'aiuto del suocero e scrupolosamente arredata coi mobili prodotti in serie da un "mobilificio incapannonato al centro della campagna, una specie di microcosmo in miniatura, un'epitome di mondo, un museo della creazione". Ogni giorno Isabella, ingegnere che si occupa di progettare e collaudare impianti, una mente votata ai calcoli e alle previsioni, gli prepara un pasto sano da portarsi al lavoro, che Alessio accetta con un sorriso. Ma sotto la superficie levigata di una vita come tante – il matrimonio, il desiderio di paternità, la dedizione al lavoro – fremono istinti selvaggi, risvegliati dalla relazione extraconiugale che Alessio intrattiene con Barbara. La recita che è sempre stata la sua vita si è incrinata in modo irreparabile e in lui stanno esondando pulsioni impossibili da arginare. Con una voce brillante, complessa, divertita e fantasiosamente ipertestuale, il narratore segue il magma dei pensieri di Alessio negli abissi dell'introspezione per poi andare a stanare tutti gli altri personaggi fino ad assumerne il punto di vista.
18,50 17,58

Vi avverto che vivo per l'ultima volta. Noi e Anna Achmatova

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 264
«E noi, che cosa stiamo diventando? E io, cosa sono diventato?» si chiede Paolo Nori. E la risposta viene da una lontananza che in verità brucia distanze e porta con sé, come fosse turbine di visioni, di fatti, di sentimenti, e naturalmente di poesia, la vita di Anna Achmatova. «Vogliamo raccontare» dice Nori «la storia di Anna Achmatova, una poetessa russa nata nei pressi di Odessa nel 1889 e morta a Mosca nel 1966. Anche se Anna Achmatova voleva essere chiamata poeta, non poetessa, e non si chiamava, in realtà, Achmatova, si chiamava Gorenko; quando suo padre, un ufficiale della Marina russa, seppe che la figlia scriveva delle poesie, le disse "Non mischiare il nostro cognome con queste faccende disonorevoli". Allora lei, invece di smettere di scrivere versi, pensò bene di cambiar cognome. E prese il cognome di una sua antenata da parte di madre, una principessa tartara: Achmatova.» Anna era una donna forte, una donna che, «con la sola inclinazione del capo – come ebbe a dire Iosif Brodskij, suo amico e futuro premio Nobel – ti trasformava in homo sapiens». "Suora e prostituta" per i critici sovietici, esclusa dall'Unione degli scrittori, privata degli affetti più cari, diventata, durante la Seconda guerra mondiale, la voce più popolare della Russia sotto l'assedio nazista, indi rimessa al bando, sorvegliata, senza mezzi. Ha profuso ostinazione e fermezza. Ha patito come patiscono le anime che, anche quando cedono, non cedono. Non ha smesso di scrivere, anche quando la sua poesia si poteva soltanto passare di bocca in bocca. Ha saputo, alla fine della sua vita, essere quel che voleva diventare: la più grande poetessa, anzi, il più grande 'poeta' russo dei suoi tempi. Dopo essere entrato in quella di Dostoevskij, Nori entra in un'altra vita incredibile , ma questa volta ci rendiamo conto che, nell'avvicinare Anna a noi come siamo diventati, e noi alla Russia come è diventata, ci troviamo di fronte a un'urgenza crudele, a una figura che ci guarda, ci riguarda, e ci tocca più forte dove siamo ancora umane creature.
18,50 17,58

Rubare la notte

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 264
Tutti lo sanno: Antoine de Saint-Exupéry ha scritto "Il piccolo principe", uno dei romanzi più popolari del mondo. Quello che tutti non sanno è che Antoine, famigliarmente Tonio, è un personaggio che vale da solo una grande storia. Ed è la storia che Romana Petri ha scritto con la febbre e la furia di chi si lascia catturare da un carattere e lo fa suo, anzi lo ruba, tanto che il documento prende più che spesso la forma dell'immaginazione. Orfano di padre, Tonio vive un'infanzia felice nel castello di Saint-Maurice-de-Rémens, amato, celebrato, avviluppato al mostruoso quasi ossessivo amore per la madre; un'infanzia che gli resta incollata all'anima per tutta la vita, fin da quando, straziato, vede morire il fratello più giovane. L'infanzia lo tallona come un destino quando, esaltato, comincia a volare, pilota civile e pilota militare, quando si innamora tanto e tante volte, quando si trasferisce in America, quando scrive, persino quando si schiera e sceglie di combattere per un'idea di Francia che forse è sua e solo sua. Dove sia andato Tonio, non sappiamo, nei cieli in fiamme del 1944. Sappiamo che ci ha lasciato le stelle della notte, il sogno di una meraviglia che non si è mai consumata, il bambino che lui ci invita a riconoscere eterno dentro di noi. Romana Petri costruisce e decostruisce, sgretola le regole della biografia, evoca e racconta amori, amicizie e sgomenti come dettagli di un appetito d'avventura mai sazio, si muove fra le date e dentro la Storia alla sola ricerca del principe che ha sconfitto la notte ed è entrato volando nell'infinito.
19,00 18,05

Cieli in fiamme

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 276
Chi è la persona che ogni mattina incontriamo allo specchio? Quanto ci riconosciamo nel nostro sguardo e quanto ci vorremmo diversi da come siamo? Nel 2019 Niccolò ha diciotto anni e una storia famigliare complicata, per lui è impossibile non scorgere sul proprio volto le tracce del passato dei genitori. L’arroganza e la crudeltà con cui agisce lo aiutano a sentirsi libero, ma forse non fanno che spingerlo sempre più in un destino già scritto: quello del padre, Riccardo. Riccardo ha trentasei anni ed è un uomo al capolinea, che vorrebbe il perdono del figlio. In auto, i due andranno verso Sud, verso Camporotondo, dove tutto ha avuto inizio diciannove anni prima. Lungo la strada Niccolò cercherà il significato del proprio passato, Riccardo la redenzione. Estate 2000: Teresa è un’adolescente che vive male, soffocata tra una madre incattivita dall’infelicità, un padre depresso e coetanee alle quali crede di doversi uniformare pur sentendosi lontana dai loro interessi e desideri. Quando, in vacanza a Camporotondo coi genitori, incontra Riccardo, diciottenne bellissimo e feroce, capisce che lui sarà il suo salvatore e insieme il suo carnefice.
18,50 17,58

La città della vittoria

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 360
Nell'India del XIV secolo, dopo una sanguinosa battaglia tra due regni ormai dimenticati, una bambina di nove anni ha un incontro divino che cambierà il corso della storia. La giovanissima Pampa Kampana, distrutta dal dolore per la morte della madre, diventa un tramite per la dea sua omonima, che non solo inizia a parlare attraverso la sua bocca, ma le accorda enormi poteri e le rivela che sarà determinante per la nascita di una grande città chiamata Bisnaga (letteralmente "città della vittoria"). Nei 250 anni successivi, la vita di Pampa Kampana si intreccia profondamente con quella di Bisnaga: dalla creazione resa possibile grazie a un sacchetto di semi magici alla tragica rovina provocata dall'arroganza dei potenti. E sarà proprio il racconto sussurrato a mezza voce dalla nostra eroina a dar vita, via via, a Bisnaga e ai suoi cittadini, nel tentativo di portare a termine il compito che la dea le ha assegnato: garantire alle donne un potere paritario in un mondo patriarcale. Ma tutte le storie hanno un modo per rendersi indipendenti dal loro creatore, e Bisnaga non farà eccezione. Con il passare degli anni, con l'avvicendarsi dei governanti, delle battaglie vinte e di quelle perse, il tessuto stesso di Bisnaga diventa un arazzo sempre più complesso, al centro del quale resta però comunque la nostra eroina. Strutturato come la traduzione di un'antica epopea, La città della vittoria è una saga di amore, avventura e mito e una testimonianza del potere della narrazione.
22,00 20,90

Oggi una donna è andata fuori di testa al supermercato

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 180
Scritti tra gli anni Sessanta e Settanta e apparsi su diverse riviste, come "Esquire" e "The Saturday Evening Post", questi stupefacenti racconti legati tra loro seguono l'altalenante matrimonio di una donna e di suo marito Howard, addentrandosi con intelligenza e umorismo nella sfera domestica per esplorare problematiche legate al sesso, al desiderio, alla maternità, alla depressione, alla quotidianità. Con grazia e candore, lo sguardo penetrante di Wolitzer mette a nudo le contraddizioni e le tensioni della vita di coppia e la fatica che comporta non saper mentire, soprattutto a se stessi. La felice riscoperta di un'autrice molto amata in America e pronta a essere apprezzata da una nuova generazione di lettori. Prefazione di Elizabeth Strout.
19,00 18,05

12 Bytes. Come siamo arrivati fin qui, dove potremmo finire in futuro

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 348
In questi dodici saggi, l'autrice di "Perché essere felice quando puoi essere normale?" rielabora i suoi anni di riflessioni e letture sull'intelligenza artificiale in tutte le sue sconcertanti manifestazioni. Con il suo solito stile brillante, pungente, originale e arguto, Winterson attinge alla storia, alla religione, al mito, alla letteratura, alla politica di razza e di genere e all'informatica, per aiutarci a comprendere i cambiamenti radicali del nostro modo di vivere e di amare che stanno avvenendo proprio adesso tutto intorno a noi. Quando creeremo forme di vita non biologiche, saranno a nostra immagine e somiglianza? O accetteremo l'opportunità, più unica che rara, di rifare noi stessi a loro immagine e somiglianza? Che aspetto avranno l'amore, la cura, il sesso e l'attaccamento quando gli esseri umani stringeranno legami con aiutanti, insegnanti, lavoratori del sesso e compagni non umani? E cosa accadrà alle nostre radicate convinzioni sul genere? Il corpo fisico che è la nostra casa sarà presto potenziato da impianti biologici e neurali che ci manterranno più in forma, più giovani e più connessi? È giunto il momento di unirsi a Elon Musk e lasciare il pianeta Terra? Con intelligenza e curiosità, Winterson affronta i temi più affascinanti dell'IA, dagli algoritmi che schedano tutta la tua vita alle stranezze del backup del tuo cervello, e ci regala dodici saggi che sollevano domande impegnative sull'umanità, l'arte, la religione e il modo in cui viviamo e amiamo. E abbozzano risposte e scenari sorprendenti e umani, troppo umani.
21,00 19,95

La vita di chi resta

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 252
"Quando torni io non ci sarò già più." Sono le ultime parole di S. a Matteo, pronunciate al telefono in un giorno d'autunno del 1998. Sembra una comunicazione di servizio, invece è un addio. S. sta finendo di portare via le sue cose dall'appartamento di Matteo dopo la fine della loro storia d'amore. Quel giorno Matteo torna a casa, la casa in cui hanno vissuto insieme per sette anni, e scopre che S. si è tolto la vita. Mentre chiama inutilmente aiuto, capisce che sta vivendo gli istanti più dolorosi della sua intera esistenza. Da quegli istanti sono passati quasi venticinque anni, durante i quali Matteo B. Bianchi non ha mai smesso di plasmare nella sua testa queste pagine di lancinante bellezza. Nei mesi che seguono la morte di S., Matteo scopre che quelli come lui, parenti o compagni di suicidi, vengono definiti sopravvissuti. Ed è così che si sente: protagonista di un evento raro, di un dolore perversamente speciale. Rabbia, rimpianto, senso di colpa, smarrimento: il suo dolore è un labirinto, una ricerca continua di risposte – perché l'ha fatto? –, di un ordine, o anche solo di un'ora di tregua. Per placarsi tenta di tutto: incontra psichiatri, pranoterapeuti, persino una sensitiva. E intanto, come fa da quando è bambino, cerca conforto nei libri e nella musica. Ma non c'è niente che parli di lui, nessuno che possa comprenderlo. Lentamente, inizia a ripercorrere la sua storia con S. – un amore nato quasi per sfida, tra due uomini diversi in tutto –, a fermare sulla pagina ricordi e sentimenti, senza pudore. Ecco perché oggi pubblica questo libro, perché allora avrebbe avuto bisogno di leggere un libro così, sulla vita di chi resta. Ma c'è anche un altro motivo: "In me convivono due anime" scrive, "la persona e lo scrittore". La persona vuole salvarsi, lo scrittore vuole guardare dentro l'abisso. Per vent'anni lo scrittore che c'è in Matteo ha cercato la giusta distanza per raccontare quell'abisso. E quando si è trovato nel punto di equilibrio, da lì, da quella posizione miracolosa, ha scritto queste parole, che, seppur lucidissime, sgorgano con la forza e la naturalezza dell'urgenza. Ciò che stiamo consegnando nelle mani di chi legge è un dono, sì, ma un dono di straordinaria gravità. Eppure, ognuna di queste pagine contiene un germe di futuro, la testimonianza di come, persino nelle pieghe di un dolore indicibile, la scrittura possa ancora salvare.
18,50 17,58

Il figlio del direttore

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 264
Michelangelo Borromeo ha i tratti dell'uomo incline (o destinato) alla solitudine, con una disposizione alla battuta e alla freddura, è stato compagno di una donna uscita slealmente dalla sua vita, è devoto alla sua Porsche 911 coupé, alle scarpe inglesi e agli abiti di sartoria, è diviso fra Pavia e la Costa Azzurra, fra le delizie del gourmet e la frenesia dei libri rari. Qualcuno lo potrebbe definire un "signore" (con quel cognome nobile mal portato), ma più probabilmente pesa ancora su di lui l'essere stato figlio di un uomo che ha fatto invece una voracissima carriera negli istituti bancari lombardi. Ed ecco che il Borromeo riceve una telefonata dal cellulare del padre (morto da due anni). Non c'è nulla di sovrannaturale, ma questa misteriosa chiamata riaccende la memoria del genitore, uno spaccone volgare e smargiasso che non ha mai smesso di piagare e umiliare l'esistenza sua e di sua madre. Dal cellulare che chiama da una distanza che vuole essere misurata ai molesti residui di un passato non mai consumato si dipana una avventura che accende, negli immediati dintorni della vita del solitario Michelangelo, nuove balzane amicizie coltivate a Cap d'Antibes, l'apparizione del coetaneo Pirlandello, e di Kirsten, danese ineffabilmente fascinosa. C'è molto da cercare (con humour sgomento), c'è molto da scoprire (con urticante desolazione), c'è molto da rimontare (con agghiacciante comicità), come se, dentro il puzzle confuso della sua identità, il Borromeo avesse bisogno della tessera mancante per essere restituito a sé stesso. Con scrittura divagante e sinuosa, Piersandro Pallavicini insegue una volta di più i suoi fantasmi provinciali, crudele nella messa a fuoco, pietoso nel sorriso che li restituisce alla loro umanità.
19,00 18,05

Sull'isola

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 336
Marta sta per salire su un aereo. La meta è una piccola isola greca semidisabitata e battuta da una pioggia incessante, un posto incontaminato in cui è chiamata a realizzare un ambizioso progetto professionale destinato a cambiare le sorti del luogo e della sua carriera. Ma questo viaggio, per Marta, è qualcosa di più di una trasferta di lavoro. Da quando si è spezzato qualcosa nel rapporto con il marito – precipitato in una depressione da cui sembra incapace di uscire – Marta si sente svuotata, priva di risorse. Le farà bene starsene lontana per un po'. A farle compagnia solo un vecchio romanzo ingiallito preso all'ultimo istante in aeroporto. Lei e Diana, la protagonista, hanno molto in comune: sono entrambe in fuga, ed entrambe alla ricerca di qualcosa che le riporti in vita dopo un periodo di stallo. Ma la sovrapposizione non si ferma qui: le corrispondenze, all'inizio curiose, si moltiplicano in modo inquietante… Come inquietante, e affascinante al tempo stesso, è la presenza di un misterioso uomo che dell'isola sembra conoscere ogni segreto. Ben presto, quella che doveva essere una semplice parentesi – di lavoro, di riflessione – diventa per lei l'occasione di un'implacabile resa dei conti: con il marito, con il suo capo, con se stessa. Fino all'estremo delle sue possibilità.
19,50 18,53

Fame d'aria

Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 180
Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D'un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant'Anna del Sannio. Quando Jacopo scende dall'auto è evidente che qualcosa in lui non va: lo sguardo vuoto, il passo dondolante, la mano sinistra che continua a sfregare la gamba dei pantaloni, avanti e indietro. In attesa che Oliviero ripari l'auto, padre e figlio trovano ospitalità da Agata, proprietaria di un bar che una volta era anche pensione, è proprio in una delle vecchie stanze che si sistemano. Sant'Anna del Sannio, poche centinaia di anime, è un paese bellissimo in cui il tempo sembra essersi fermato, senza futuro apparente, come tanti piccoli centri della provincia italiana. Ad aiutare Agata nel bar c'è Gaia, il cui sorriso è perfetta sintesi del suo nome. Sarà proprio lei, Gaia, a infrangere con la sua spontaneità ogni apparenza. Perché Pietro è un uomo che vive all'inferno. "I genitori dei figli sani non sanno niente, non sanno che la normalità è una lotteria, e la malattia di un figlio, tanto più se hai un solo reddito, diventa una maledizione." Ma la povertà non è la cosa peggiore. Pietro lotta ogni giorno contro un nemico che si porta all'altezza del cuore. Il disamore. Per tutto. Un disamore che sfocia spesso in una rabbia nera, cieca. Il dolore di Pietro, però, si troverà di fronte qualcosa di nuovo e inaspettato. Agata, Gaia e Oliviero sono l'umanità che ancora resiste, fatta il più delle volte di un eroismo semplice quanto inconsapevole. Con "Fame d'aria", Daniele Mencarelli fa i conti con uno dei sentimenti più intensi: l'amore genitoriale, e lo fa portandoci per mano dentro quel sottilissimo solco in cui convivono, da sempre, tragedia e rinascita.
19,00 18,05

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