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Mimesis: Morphé

Tutte le nostre collane

Estetica e geografia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 248
La qualità estetica della geografia è suggerita sin dall'etimologia della parola stessa: il disegno della terra. Dei luoghi si possono dare immagini scientifiche, come la mappa, oppure immagini artistiche: dipinti e disegni, poesie sul paesaggio, forme di land art. Spesso la rappresentazione artistica e quella cartografica sono considerate contrapposte: l'una rifletterebbe il punto di vista soggettivo dell'artista, mentre l'altra sarebbe oggettiva e indiscutibile. L'obiettivo di questo libro è invece di ripercorrere le ragioni di un'alleanza tra estetica filosofica e geografia. Seguendo una linea interpretativa che, da Alexander von Humboldt e Carl Sauer, giunge fino alle teorie non rappresentazionaliste della geografia contemporanea, passando per autori come Martin Heidegger, Joachim Ritter, Rosario Assunto e Marc Augé, la geografia emerge infine come un terreno di incontro particolarmente felice tra arte e scienza.
22,00 20,90

Estetica e morfologia in Gilbert Simondon

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 108
Gilbert Simondon (1924-1989) è stato soltanto di recente riconosciuto come una figura chiave del panorama filosofico francese del ‘900, ma la rilevanza del suo contributo ha già superato i limiti di una passeggera riscoperta. Questo saggio ripercorre il pensiero simondoniano nel suo sviluppo complessivo, inquadrandone due aspetti finora scarsamente messi in luce: il legame con la tradizione della morfologia filosofica e le tesi di carattere estetico. La filosofia di Simondon – ancora poco conosciuta in Italia – dà infatti i suoi migliori frutti se letta da una parte come una filosofia della forma, e dall'altra come prospettiva sulla tecnica rivolta alla naturalità del fare umano, dunque alternativa a quella heideggeriana. Sotto l’egida del concetto di individuazione, i due versanti del pensiero simondoniano (la forma e la tecnica) si armonizzano in un grande quadro metafisico in cui la fi sica è già un’etica cosmica.
10,00 9,50

La cornice simbolica del legame sociale. Prospettive sugli immaginari contemporanei

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 192
Il ruolo attuale delle immagini e l'interesse crescente per le molte forme di espressione simbolica proprie della società contemporanea portano in superficie la difficoltà che la tradizione filosofica occidentale ha avuto ad affrontare i codici iconico-narrativi basati non sulla distinzione categoriale, ma su associazioni e identificazioni spesso implicite e non tematizzate. Tale difficoltà diventa ancora più evidente se si considera la ricaduta pubblica delle immagini e degli immaginari sociali e il fatto che proprio i repertori di sapere simbolico occupino oggi il centro della scena sociale e politica. È nello spazio aperto da questa situazione che si collocano le ricerche raccolte in questo volume il cui obiettivo è offrire, a partire da diverse prospettive, alcune piste di ricerca sugli immaginari contemporanei e sul loro ruolo nella costruzione dei legami sociali.
18,00 17,10

Il mito del duale. Antropologia e letteratura in Wilhelm von Humboldt

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 237
Il duale è la forma grammaticale con cui in alcune lingue si designa la relazione di appartenenza reciproca tra due termini che, legati da vincoli durevoli e necessari, formano una coppia. Grazie a Wilhelm von Humboldt (1767-1835) la questione del duale diviene per la prima volta oggetto di un'approfondita analisi filologica e filosofica. Ai fenomeni della dualità tra questi, l'endiadi del maschile e del femminile, i casi di gemellanti, ma anche i legami di amore, di amicizia e le loro rielaborazioni letterarie Humboldt dedica uno studio appassionato che accompagna tutta la sua vita. L'esistenza del duale si mostra nelle sue riflessioni come la via d'accesso a una visione generale del mondo ispirata all'idea di una dualità originaria e creatrice delle forze e delle forme. L'immagine della coppia duale diviene così, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, un vero e proprio mito moderno, legato non soltanto a problematiche di natura linguistica, ma anche e soprattutto ai principali discorsi storico-politici e antropologici dell'età goethiana. Questo libro intende ricostruire le ragioni storiche di tale interesse per la categoria del duale e propone un nuovo percorso di lettura delle pratiche culturali dell'età classico-romantica, prestando particolare attenzione all'intreccio dei saperi elaborati nel contesto dinamico e straordinariamente inventivo del tardo illuminismo europeo.
22,00 20,90

Immagini, parole, voci

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 114
12,00 11,40

14,00 13,30

16,00 15,20

Raffigurare l'invisibile. Cusano e l'arte del tempo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 197
In tutta la sua opera, Cusano ricorre a esempi riferiti all'arte e a giochi di carattere sociale - il gioco della palla, quello della trottola e dell'icona del Cristo onniveggente. Nel suo pensiero è presente un momento "immaginale" che lo accosta, del tutto naturalmente, all'arte e alla rappresentazione artistica. Alcuni artisti e tenaci dell'arte, tra cui Alberti e Jan van Eyck, sembrano avergli suggerito esempi e formule feconde a livello filosofico; altri, come Dürer e Leonardo da Vinci, paiono aver ripreso dai suoi scritti dottrine facilmente assimilabili al linguaggio dell'arte. In un caso soltanto questo rapporto risulta documentabile: quello tra Cusano e il pittore Leonardo da Bressanone, autore di un sorprendente affresco del Dio trivultus. Centrale, anche in questo caso, è la raffigurazione pittorica del "non raffigurabile", di quanto supera ogni figura e immagine. In questo episodio, dunque, una pittura mistica - che, a rigore, "non raffigura nulla" - s'incontra con un pensiero filosofico il cui oggetto eccede ogni nome, immagine e concetto.
18,00 17,10

18,00 17,10

L'esperienza della verità

L'esperienza della verità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 125
Che cosa vogliamo dire quando diciamo che qualcosa "è vero"? Un approccio ermeneutico al problema della verità non può che partire da questa domanda: che non è la domanda su "che cos'è" la verità, ma sul suo significato nella nostra esperienza. La tesi generale dell'ermeneutica filosofica sul problema della verità può essere infatti riassunta, secondo l'autore, nella difesa del suo pieno contenuto semantico, contro ogni tesi ridondandista: tramite la parola "vero" noi significhiamo non già una condizione del reale "in sé", ma una condizione della nostra esperienza del reale. Essa perciò non è il segno di una realtà atemporale, il marchio dell'abisso tra una realtà eterna e la nostra esperienza, ma è al contrario esattamente ciò che fa della realtà "in sé" una realtà "per noi": quel che ci collega alla realtà, facendone non un altro mondo, ma precisamente il nostro mondo.
14,00

La disperazione. Saggi sulla condizione umana tra filosofia, scienza e arte
20,00

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