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Mimesis: Mimesis Prismi. Classici nel tempo

Tutte le nostre collane

The school for scandal. Superfici

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 160
Vero e proprio gioiello di arte comica, The School for Scandal (1777) ci ha regalato due delle scene più memorabili dell’intera storia del teatro inglese e ha goduto di una popolarità ininterrotta dall’epoca del suo debutto fino ai nostri giorni, trasformandosi da subito in un cavallo di battaglia per grandi attrici e attori e annoverando tra i suoi primi, appassionati estimatori personaggi del calibro di George Washington e dell’imperatrice Caterina di Russia. Secoli prima che l’espressione fake news entrasse nell’uso comune, il capolavoro di Sheridan ci parla di una società in cui il passaparola, attraverso un uso sapiente dei nuovi mezzi di comunicazione di massa, eleva la diceria al rango di verità. La sua messa a fuoco del rapporto tra apparenza e interiorità, identità e reputazione, è ancora oggi di straordinaria modernità. Con il suo approccio prismatico, Superfici mira a restituire la densità culturale e l’energia sociale di un’opera solo in apparenza leggera, cogliendone le diverse sfaccettature e mettendole in relazione con le molteplici “carriere” del suo autore – drammaturgo, impresario teatrale, politico e personaggio pubblico. Approfondimento contestuale e lettura ravvicinata permettono di aprire il testo a discorsi e ambiti adiacenti, tra cui le arti figurative, la cultura materiale, la dimensione economica.
15,00 14,25

Casa desolata. Ragnatele

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 184
Casa Desolata (1852-53) occupa un posto particolare nel macrotesto dickensiano. Se si prende il 1850, anno di pubblicazione di David Copperfield, come una sorta di spartiacque nella produzione dello scrittore, questo è il primo dei cosiddetti dark novels con cui inizia la fase matura della carriera di Dickens, sia per la stagione della sua vita, sia per le innovazioni di tecnica narrativa, sia per la presenza più marcata di toni cupi e accenti polemici. Qui c'è "tutto" Dickens: quello della scrittura autobiografica, con il racconto di Esther, uno dei due narratori; quello drammatico, con la vicenda di Lady Dedlock e i suoi segreti; quello comico, con alcuni personaggi minori; quello melodrammatico, con il giovane spazzino Jo che vive e muore nel degradato quartiere londinese di Tom-all-Alone's; quello del "mystery and detection", con l'inchiesta dell'Ispettore Bucket; e infine quello della denuncia sociale, che si scaglia contro le diseguaglianze di classe e il sistema giuridico britannico.
16,00 15,20

Moll Flanders. Matrici

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 137
Con "Moll Flanders", pubblicato nel 1722, Daniel Defoe delinea una nuova fisionomia narrativa, traccia una mappa dell'immaginario che da Londra si dirama nell'intera isola e fino al Nuovo Mondo, terra di riscatto e reinvenzione di sé. "Fabbricando", come avrebbe scritto Joyce, "una forma artistica ch'è forse senza precedenti", ossia il novel, Defoe fa sì che un personaggio convenzionale della letteratura del Seicento — criminale, penitente o picara che dir si voglia — nasca a nuova vita e faccia il suo folgorante ingresso nell'immaginario moderno. "Matrici" mostra come Defoe dia voce a una narratrice tanto inattendibile quanto abile nel registrare le rapidissime trasformazioni sociali in corso dalla fine del XVII secolo, costruendo un nuovo personaggio femminile che sfida le convenzioni della propria epoca, così come quelle delle narrazioni a venire. Non a caso saranno i romanzieri del primo Novecento, come Forster, Joyce e Woolf, a servirsene come un vero e proprio prisma per illuminare le diverse potenzialità narrative del romanzo, a distanza di ben due secoli.
14,00 13,30

Dracula. Fantasmi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 172
Nato col cinema e la psicoanalisi, il consumismo di massa e le prime ondate migratorie verso l’Europa colonialista, il “Dracula” (1897) di Bram Stoker è un romanzo stranamente sospeso fra l’arcaico e il moderno: la storia di un mostro antico su cui si condensano ansie e timori già tutti contemporanei. Il vampiro si trasforma qui per la prima volta in icona del nostro tempo, abbandona i castelli in rovina per insinuarsi negli spazi metropolitani della Londra globalizzata e infiltrarsi nel cuore delle sue istituzioni: la famiglia borghese, il mondo delle professioni, le cittadelle del potere medico, politico e finanziario. Mutando pelle, il non-morto diventa l’alieno, il virus che infetta il corpo dell’occidente moderno. Le sopravvivenze arcaiche che riaffiorano nel romanzo raccontano allora il volto gotico della stessa modernità, gli spettri di un presente che ha i tratti mostruosi, e sempre in metamorfosi, delle sessualità eterodosse o della follia, dei flussi immateriali delle nuove tecnologie o del capitale, del contagio fra razze e culture, della barbarie terroristica. Di tutto ciò che, come il vampiro, è un ibrido fra le categorie. Il volume rivisita questo straordinario canovaccio del terrore contemporaneo, oggetto d’incessanti interpretazioni, riscritture e rimediazioni, ed esplora i fantasmi della storia culturale che da allora accompagnano ogni risorgenza del vampiro, metafora potente e versatile delle paure insepolte che consumano il corpo della modernità.
16,00 15,20

Otello. Passioni

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 159
Tragedia di passioni debordanti - pubbliche e private - Otello di William Shakespeare è un classico eccentrico e singolare che, con le sue provocazioni, ha acceso reazioni viscerali e divergenti in tempi e luoghi diversi. Riscritture e rifacimenti, adattamenti e migrazioni in media diversi dal teatro di inizio Seicento per cui fu scritto, mostrano l'urgenza di modificarne gli esiti devastanti, ma anche l'impossibilità di ignorarne le sfide. Otello non è infatti soltanto la tragedia della gelosia come vuole il cliché sbrigativo che la confina nel repertorio di patologici eccessi sentimentali. Qui si mette in scena l'intero immaginario di una modernità ammalata di scetticismo percepita come il terreno di coltura della violenza razzista e misogina. Qui si vede come timori e apprensioni possono diventare mostri della mente e poi vittime della storia; come la paura di nuovi mondi possa rapprendersi nelle cellule della discriminazione. Questo libro invita a guardare le vertiginose metamorfosi di Otello nelle fertili risorse visive e plastiche della lingua di Shakespeare. Indugia sui luoghi in cui l'irruzione del dubbio diventa evento. Mostra come lo sguardo si fa spettacolo mentre si affina, si dilata, si appunta per dare corpo e credito alle ombre, per trasformare i giudizi in pregiudizi. Si sofferma sul risalto che prendono le posture dei corpi mentre si aprono e si contraggono per accogliere o per escludere, nascondere, e nascondersi.
16,00 15,20

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