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Mimesis: Mimesis-Estetica/Mente/Linguaggi

Tutte le nostre collane

Il sensibile rimosso. Itinerari di estetica sulla scena americana

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 192
Attraverso itinerari dedicati a singoli autori e a problemi specifici, il libro esplora un territorio che resta al di fuori o ai margini del cono di luce della riflessione estetica americana maggiormente considerata, ossia la filosofia analitica dell'arte. Vengono quindi esaminati momenti capitali che sono sia all'origine dell'estetica americana del Novecento, sia trasversali rispetto allo stesso approccio analitico. Ad accomunare questi elementi "rimossi" sono l'attenzione per la pregnante fenomenologia del sensibile e una curvatura antropologica: entrambi aspetti verso i quali, peraltro, sembrano attratti gli stessi sviluppi più maturi della filosofia analitica. Intento del volume è quindi di sondare l'atto di rimozione compiuto dalla filosofia analitica dell'arte e alcune forme di ritorno di tale rimosso.
18,00 17,10

L'infanzia dell'estetica. L'origine evolutiva delle pratiche artistiche

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 202
Perché "facciamo" arte? Qual è il motivo per cui le arti e i comportamenti artistici risultano così universalmente diffusi in tutte le popolazioni umane? Qual è, in termini darwiniani, il "vantaggio" che le arti assicurano (o hanno assicurato), nella storia evolutiva della nostra specie? Muovendosi con rara abilità al confine tra numerosi ambiti disciplinari, dalla psicologia dello sviluppo all'antropologia, dalla teoria evoluzionistica alle neuroscienze, dalla paleoantropologia alla storia dell'estetica, Ellen Dissanayake delinea nei saggi qui raccolti e tradotti per la prima volta in italiano una coerente ipotesi interpretativa sull'evoluzione e sviluppo delle pratiche e dei comportamenti artistici. L'origine delle arti - definite da Dissanayake making special behaviours, cioè comportamenti "che rendono speciale" il mondo intorno a noi - è nell'età infantile: siamo Homines aesthetici, già nei sorrisi, gesti e scambi pre-linguistici che ci legano, da bambini, alla madre.
18,00 17,10

La natura delle emozioni

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 188
L'inesausto dibattito sul rapporto tra corpo e mente attraversa numerose tradizioni di pensiero. Recentemente tale dibattito pare essersi polarizzato in forme diverse di riduzionismo: dal cognitivismo, variamente declinato, ai "neuro-saperi". Con l'intento di ripensare criticamente il nesso tra corporeità e vita della mente la rivista "Aisthesis", in collaborazione con l'Associazione Nuova Civiltà delle Macchine di Forlì, ha organizzato un seminario assumendo come proprio focus il tema delle emozioni. L'obiettivo è stato quello di considerare l'ambito emotivo nella complessità della sua natura e dunque sotto il profilo delle sue molteplici funzioni: da quella bio-antropologica dell'adattamento efficace dell'individuo all'ambiente, a quella autoregolativa della comprensione delle proprie modificazioni interne, a quella relazionale che governa l'espressività e l'interazione comunicativa. I saggi che qui si presentano sono il frutto di tale iniziativa. Un tentativo a più voci di pensare e ripensare la natura delle emozioni fuori da ogni tentazione riduzionista.
16,00 15,20

La misura del sentire. Per una riconfigurazione dell'estetica

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 338
Con ventiquattro saggi, articolati in sei quartetti, l'autore propone un'originale ricerca tesa ad una riconfigurazione del campo concettuale dell'estetico, nel suo necessario intreccio con gli altri domini del discorso filosofico (dall'ontologia all'etica, dalla metafisica alla filosofia della mente). Mentre nella prima parte ("La misura della mente") il tenore degli scritti è teorico, seguendo una scansione logico-tematica che dalla meta-filosofia giunge all'estetica passando per la teoria della coscienza, nella seconda ("Lo spazio del sentire") il tenore è quello di un dialogo con i classici (da Kant a Wittgenstein, da Novalis a Benjamin, da Adorno a Valéry) che contempera urgenza teoretica e analisi testuale. Più che in una chiave tematica l'unità del libro, nei due tempi di cui si compone, è da cercarsi in una chiave musicale: nel ritmo del ricercare un modus del pensiero e della sua espressione. Nella consapevolezza che la misura della mente non può essere un criterio puramente interno, dovendo misurare, nella sua esteriorità, quello spazio del sentire dal quale, con l'emergere di un'attitudine estetica, si sviluppa una mente simbolica.
26,00 24,70

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