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Mimesis: Insegne

Tutte le nostre collane

La pittura di mercato. Il «parlar coperto» nel ciclo Fugger di Vincenzo Campi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 140
Il volume concentra l’attenzione su un ciclo pittorico composto da cinque tele realizzate da Vincenzo Campi e conservate in Germania fin dal 1580-1581. Il soggetto principale della serie è il cibo nelle sue diverse e straordinarie declinazioni, dalla frutta alla verdura, ai pesci, ai polli, ai tacchini, ai volatili di vario tipo. Veri e propri trionfi di naturali a che l’“ingegnosissimo Vincenzo” allestisce in mercati con tanto di “singolari” venditori. L’indagine condotta su ciascuno dei singoli dipinti riporta in superficie diversi significati “nascosti”; una volta messi in luce, però, sono capaci di ricostruire una dimensione culturale dell’epoca che il tempo ha sedimentato e via via disperso fino all’oblio e che le opere dell’artista cremonese invece gelosamente custodiscono.
14,00 13,30

Tradurre la tradizione. Sardegna: su ballu, i corpi, la cultura

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 390
Nato dall’omonima tesi, "Tradurre la tradizione" torna in una versione completamente rivista e ampliata, corredata da una postfazione che ne situa i contenuti rispetto agli ultimi sviluppi della semiotica, dell’antropologia, degli studi culturali. La narrazione porta il lettore dentro una storia della coscienza il cui filo conduttore è su ballu, la danza rituale sarda, che mentre si offre come modello di un’intera cultura e luogo di formazione del senso della persona tramite il contatto corporeo, diviene lo strumento per rileggere sotto una nuova luce rivoluzioni, guerre, leader, istituzioni, media. Attraverso vertiginose prospettive incrociate – la politica attraverso il ballo, la tradizione attraverso la tv, il divenire della coscienza attraverso le crisi dei corpi – "Tradurre la tradizione" arriva al cuore di una storia di traduzioni che ha come motore il conflitto attorno all’esistenza della nazione sarda.
28,00 26,60

L'atto di comunicazione

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 174
Luis Jorge Prieto, linguista e semiologo argentino, successore alla cattedra ginevrina di Ferdinand de Saussure, ha contribuito in modo decisivo alla nascita e allo sviluppo della disciplina semiotica. Ha partecipato da protagonista al formarsi del paradigma strutturale (con L. Hjelmslev, A. Martinet, E. Benveniste, C. Lévi- Strauss, T. De Mauro, ecc.) attraverso libri lungimiranti sulle scienze umane e contributi di singolare originalità in linguistica generale, semiologia della significazione, teoria della comunicazione ed estetica. Umberto Eco ha rilevato e ripreso da Prieto lo zoccolo più duro della sua teoria della pertinenza.
16,00 15,20

I sensi del visibile. Immagine, testo, opera

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 215
Questo libro offre la definizione integrata dei concetti di immagine, testo e opera. Essi hanno oggi un’evidenza operativa tale che identifichiamo il testo con qualcosa di scritto, l’opera con l’oggetto d’arte e qualsiasi cosa con l’immagine per le nuove tecnologie che mappano ogni evento. Ma quali sono le proprietà, le funzioni e le valenze del testo, dell’opera e dell’immagine? Con il metodo della semiotica, riflessioni teoriche e analisi sull’arte contemporanea ci permettono di pensare “tessere”, “operare” e “immaginare” come i tre momenti orientati e reversibili dell’esperienza e della significazione che attribuiamo ai modi di esistere. Il testo è il modo “attuale” del senso, la fase in cui instauriamo relazioni con forme e sostanze del mondo; l’opera è la fase della loro attivazione e messa in scena, il modo “realizzato”; l’immagine è la fase di inscrizione nella memoria in ricordi, credenze e sogni, riunisce i modi “potenziale” e “virtuale” del senso. Disegni e modellini di un progetto si distinguono da come viene attivato senza confondersi con l’immagine che ne conserviamo. Sono in grado di accendere l’immaginazione ed entrare nell’immaginario, individuale e collettivo, attraverso tracce che vengono poi restituite all’esterno sotto forma di nuovi testi. Percepiamo la discontinuità e lo slittamento fra testo, opera, immaginazione e immaginario vivendoli, ma ce ne sfugge la logica. "I sensi del visibile" comincia a ricostruirla.
20,00 19,00

Vivere di paesaggio o l'impensato della ragione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 168
In oltre trent'anni di carriera, François Jullien ha esplorato le latitudini del pensiero cinese attraverso l'utilizzo di categorie necessariamente al di fuori dagli abituali percorsi analitici occidentali. In “Vivere di paesaggio”, Jullien affronta la nozione "cinese" di paesaggio, un concetto che cessa qui il suo legame esclusivo con vista e spazio per aprirsi a un'estetica dello sguardo che si riconcilia con le sue proiezioni. Il paesaggio smette dunque di essere qualcosa da contemplare e si tramuta in uno scenario da vivere attivamente come composizione di opposti, come intreccio di correlazioni. Proprio i cinesi furono i primi a pensare il paesaggio, presentandolo come un campo costituito da tensioni tra ciò che è alto e ciò che è basso, ciò che è mobile e ciò che è immobile, ciò che si vede e ciò che si ascolta. L'opera di Jullien invita a calarsi in questo affascinante scenario dove dimensione percettiva e dimensione affettiva si confondono in un unico spirito.
16,00 15,20

L'efficacia semiotica. Risposte e repliche

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 299
Paolo Fabbri ha partecipato all'edificazione della scienza dei segni e della significazione sin dalle sue origini, collaborando con Umberto Eco in Italia e Algirdas Greimas in Francia. Per lui, la semiotica non è mai stata una disciplina fine a se stessa, meno che mai esoterica, chiusa nei recinti universitari, semmai uno strumento per leggere, in modo traversale e creativo, il mondo contemporaneo, per interpretare la cultura, la società e la storia di oggi, ma anche per dare un senso all'esperienza quotidiana, il vissuto idiosincratico, la sensorialità. La raccolta di conversazioni che qui presentiamo rende conto di questo percorso a più binari, dove la riflessione teorica sui molteplici linguaggi umani e sociali si incrocia con quella sui discorsi della contemporaneità: i media, le arti, la letteratura, le immagini, e soprattutto le loro reciproche, costanti traduzioni. Autore di diversi libri - La svolta semiotica, Elogio di Babele, Segni del tempo tra gli altri - tradotti in più lingue, Fabbri è soprattutto un affabulatore e un conversatore, un oratore e un didatta. Questi testi provano a ricostruire tale patrimonio intellettuale orale e disperso, dando testimonianza di un lavoro in fieri di straordinaria ricchezza.
26,00 24,70

Semiotica del gusto. Linguaggi della cucina, del cibo, della tavola

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 400
Se tutto è comunicazione, anche il cibo ci parla. Ma in che cosa consiste la natura significativa dell'alimentazione, e con quali mezzi viene costruita? Gianfranco Marrone propone in questo volume un'introduzione alla semiotica del cibo e ai suoi campi di applicazione. Il cibo non è soltanto una necessità, ma è anche e soprattutto un linguaggio, e perciò un punto di osservazione privilegiato per lo studio della cultura umana e sociale. Discutendo di pietanze identitarie e ricette nazional-popolari, di strumenti da cucina e classici della gastronomia, di cibi cosiddetti naturali e vini biologici, di livelli del gusto e tavole imbandite, quel che emerge è la rigorosa proposta di una semio-linguistica della cucina.
28,00 26,60

Dal cinema ai media digitali. Logiche del sensibile tra corpi, oggetti, passioni

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 253
Il volume propone molteplici percorsi nei prodotti mediali contemporanei tra film e serie televisive, trailer e web partecipativo, opere di videoarte. Teorie e metodologie della sociosemiotica dei media sono declinate come semiotica del sensibile e dell'esperienza, soffermandosi in particolare sulle figure legate alle corporeità e agli oggetti tecnologici. Vengono indagate, ad esempio, le trasformazioni narrative e discorsive portate nei film dai telefoni cellulari, o le invenzioni figurative degli oggetti che popolano i film di fantascienza. La sociosemiotica dei media diventa uno strumento per analizzare le "passioni sensibili" del contagio e dell'abitudine nella letteratura e nel cinema, oppure i regimi percettivi alterati nei racconti delle esperienze tossiche. Le analisi dei trailer cinematografici si aprono alle pratiche ludiche della rete e alle forme ibride di remix e fake trailer, accanto alle complesse saghe intermediali del "Cremaster Cycle" di Matthew Barney, o, invece, a serialità più canoniche come la prima stagione del "Dr. House". Narratività, sensorialità e passioni, corpi e oggetti, entrano così a far parte di più ampi regimi di senso, e di logiche del sensibile, che intessono le diverse testualità del cinema e dei media dell'era digitale.
22,00 20,90

Della rappresentazione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 244
A più di vent'anni dalla sua morte, gli scritti di Louis Marin - intellettuale di fama internazionale, ma ancora poco conosciuto in Italia - conservano intatta la loro attualità, e costituiscono un punto di riferimento per chi si occupa di visivo, e non solo. La sua formazione filosofica e storico-artistica, coniugata e fatta proficuamente interagire con la semiotica francese di matrice strutturale e generativa, ha portato a un'originale riflessione teorica sulla rappresentazione, di cui questa raccolta di saggi è un'evidente testimonianza. Ma che cosa intende Marin con rappresentazione? Per lo studioso francese, l'immagine si "presenta rappresentando", vale a dire, che non solo dà a vedere qualcosa, ma nel contempo costituisce l'osservatore come sguardo, iscrivendo al suo interno le marche della propria ricezione. Il lettore troverà qui convocati, di volta in volta, testi visivi, letterari, filosofici in un intreccio prolifico di andata e ritorno con la teoria che mai si fossilizza in una rigida teorizzazione, ma è sempre in "ascolto" della singolarità e peculiarità dei quadri analizzati. Non è un caso che gli scritti di Marin - specie all'estero - siano ancora al centro dell'attenzione: il suo lavoro, infatti, si iscrive a pieno titolo nella tradizione della Scienza dell'immagine (Bildwissenschaft), branca della Scienza dell'arte (Kunstwissenschaft) che, alla fine dell'Ottocento, ha rivoluzionato i paradigmi della storiografia dell'arte.
20,00 19,00

DALLA RAPPRESENTAZIONE

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
14,00 13,30

Figure di città. Spazi urbani e discorsi sociali

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 282
24,00 22,80

Arti e scienze del testo. Per una semiotica delle culture

Arti e scienze del testo. Per una semiotica delle culture

Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 375
Nell'epoca multimediale, il testo si apre a una complessità e a una ricchezza fino a questo momento ancora poco esplorate. Per comprendere realmente la direzione dei nuovi scenari testuali, occorre che il "popolo del testo" troppo spesso diviso da faide accademiche - ripensi il proprio ruolo in un'ottica di collaborazione e interdisciplinarietà. In questo volume, François Rastier auspica una nuova semiotica delle culture che superi l'opposizione metafisica tra soggetto e oggetto in una distinzione relativa fra interpretazione e segno.
30,00

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