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Mimesis: Archeologia, arte e società

Tutte le nostre collane

L'arte romana oltre l'autore. Originalità, imitazione e riproduzione

Libro: Libro rilegato
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 206
L'individuazione di un soggetto come autore appare da sempre una caratteristica fondamentale della produzione visuale, attore trainante delle umane esigenze espressive. L'autorialità e tutte le derivazioni semantiche a essa riferite come la dicotomia originale/falso sono accezioni moderne. Il concetto di autorialità è legato innanzi tutto alla pratica del "riconoscimento": il riconoscimento dell'intenzionalità individuale, il riconoscimento pubblico dell'autore da parte dei fruitori e soprattutto degli studiosi, il cui unico scopo sembra spesso essere la scoperta della personalità e della biografia dell'artista. Prendendo in esame una serie di opere scultoree in nudità, il presente volume cerca invece di dimostrare come questo sforzo tutto intellettuale e ingannevole non tenga conto delle prerogative specifiche della cultura artistica della Roma antica, che hanno poco a che vedere con il sistema autore-artista-originale su cui si struttura la concezione contemporanea di "Arte". La produzione artistica romana è quindi definita da caratteristiche diverse come l'imitazione, la riproducibilità, la serialità e la traduzione culturale di linguaggi artistici precedenti.
20,00 19,00

Alle origini di una nuova era. Primordialismo e arte astratta in Italia negli anni Trenta

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 238
È possibile definire il primordialismo come un movimento d'avanguardia trasversale alle correnti artistiche degli anni Trenta? E qual è stato il ruolo della ricerca astratta italiana in tale movimento? A queste domande prova a dare risposta il presente volume, che ripercorre i passi mossi dal filosofo Franco Ciliberti come teorizzatore del primordialismo e fondatore di una rivista (1938) e di un gruppo (1941) che riuniva quelle figure di intellettuali, artisti, architetti e letterati a suo parere riconducibili a una comune idealità primordiale. Le iniziative di Ciliberti si intersecano con la storia, la politica e l'estetica e si offrono quale occasione per riflettere sulla possibilità di individuare, nel panorama artistico italiano e internazionale, una linea dell'arte che unisca filosofia, creatività e progettazione. L'autrice mette in evidenza aspetti e rapporti tra le opere artistiche e le teorie estetiche, configurando il primordialismo come una lettura alternativa dell'arte degli anni Trenta rispetto al realismo magico, all'astrazione e al futurismo, con i quali si confronta, ma dai quali allo stesso tempo si distingue.
22,00 20,90

All'alba dell'arte digitale. Il Festival arte elettronica di Camerino

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 178
Il Festival arte elettronica di Camerino (1983-1990) ha svolto una funzione fondamentale nel rapporto fra arti visive e nuove tecnologie. Polo di attrazione internazionale, ha rappresentato per molti artisti italiani la possibilità di fare conoscere le proprie ricerche attraverso rassegne di computer art, videoarte e cinema, mostre e seminari, concerti, convegni e tavole rotonde destinate ai nuovi dispositivi tecnologici e al dibattito sull’impatto delle tecnologie di sintesi riguardo a creatività e riflessione critica. Questo volume è un contributo storico-critico dedicato a una manifestazione che non è mai stata oggetto di indagine, e offre, con una serie di saggi firmati da autorevoli specialisti, una panoramica di riflessioni sull’esperienza e sul dibattito relativi al rapporto fra arti visive e strumenti digitali nel contesto culturale degli anni Ottanta e sulla sfaccettata eredità nel campo dell’immagine digitale odierna nella scena artistica italiana. Ai saggi, per lo più basati su ricerche d’archivio, fanno seguito le testimonianze dei protagonisti e una selezione di documenti.
18,00 17,10

Scultura e memoria. Leoncillo, i caduti e i sopravvissuti

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 190
Esempio emblematico della complessità di un’opera unica nel suo genere, il Monumento ai Caduti di tutte le guerre di Albissola Marina, realizzato da Leoncillo Leonardi (1915-1968) tra il 1956 e il 1957, non offre semplicemente spunti di riflessione sulla genesi di un lavoro che ha segnato, per il suo autore, il definitivo passaggio dal neo-cubismo espressionista all’informale materico, bensì permette di affrontare istanze più generali, quali il problema della rappresentazione della memoria collettiva nell’Italia degli anni Cinquanta, dove l’impegno morale e politico di artisti e intellettuali oscilla tra il rinnovamento dell’arte urbana e il conservatorismo di larghe fasce dell’opinione pubblica e dell’establishment. Attraverso una narrazione dettagliata e coinvolgente, l’autore illustra la travagliata gestazione che ha portato all’esecuzione del Monumento ai Caduti di Albissola, corredando la ricostruzione storiografica di immagini e documenti in gran parte inediti. La fenomenologia di questa innovativa scultura pubblica, antiretorica e antimonumentale, viene traslata su un piano di stringente attualità: il ciclo di morte e rinascita ingenerato dalle guerre passate e presenti, la memoria privata e collettiva, i problemi di conservazione delle opere d’arte all’aperto.
18,00 17,10

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