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Meltemi: I pescatori di perle

Tutte le nostre collane

Théatron. Verso una mediologia del teatro e della performance

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 216
Quale posizione ricoprono il teatro e le arti performative all'interno del mediascape contemporaneo? In che modo si rapportano con i media digitali? Il teatro può essere considerato un medium? E se sì a quali condizioni? A partire da queste domande il libro prova a costruire un'impalcatura teorica in grado di fornire gli strumenti per navigare tra le coste frastagliate delle digital performances contemporanee. Concetti provenienti dai media studies come intermediality, remediation e radical mediation sono posti in relazione con la teatrologia e altri concetti chiave a essa riferiti, al fine di comprendere in che modo e con quali strumenti sia possibile decifrare lo spettacolo multimediale.
18,00 17,10

L'imitazione della vita. Scritti di cinema 1970-2016

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 312
Questo libro (il cui titolo richiama quello di un importante film del regista Douglas Sirk) raccoglie e mette insieme, in un ordine sistematico, gli scritti di cinema di uno dei più importanti autori del cinema italiano degli ultimi quattro decenni. Dalla lettura di questi saggi di Salvatore Piscicelli (recensioni dei film usciti nel nostro paese nel corso degli anni Settanta e pubblicati sull'"Avanti!", articoli e saggi di più vasto respiro scritti per una rivista, "Cinemasessanta", o altri nati da occasioni diverse di riflessione su figure come Chaplin o Rossellini o sul rapporto fra cinema e ideologia, su temi rilevanti come cinema e psicoanalisi, o sui film cinesi di kung fu o, ancora, sulla metodologia storiografica del cinema o su registi francesi e del Nord Europa ecc.), viene fuori un profilo esemplare di cineasta integrale, critico e autore nello stesso tempo. Questo libro dà modo, da un lato, di ricostruire un modo generazionale di vivere e praticare il cinema (quello che appunto nutre gli interessi del critico a partire dagli anni Settanta) e, insieme, dall'altro, di comprendere la lunga e vivace formazione del futuro regista. Dal 1980 in poi, mentre dirige film e interpreta le tendenze del cinema contemporaneo secondo le sue opzioni creative, Piscicelli, in filigrana, non smette di osservare criticamente come il cinema evolve in rapporto alla società.
24,00 22,80

Nuvole mutanti. Scritture visive e immaginario dei fumetti

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 272
Pier Paolo Pasolini riteneva che le pagine dei fumetti fossero nuvole: immagini fluttuanti e cangianti, che attirano l'attenzione e incatenano lo sguardo. Questo libro segue la storia interna a questo straordinario mezzo di comunicazione e ne interpreta le dinamiche socio-culturali che hanno segnato il suo immaginario, nutrito, ibridato e contaminato con quello derivante da altre forme di comunicazione. Il libro ricostruisce alcuni momenti fondativi dell'immaginario dei fumetti e le capacità espressive di un medium che ha dialogato, per oltre un secolo, con la narrativa di massa, il cinema, l'animazione, la fiction televisiva. Tratteggia il ruolo detenuto dal fumetto italiano: il peso ricoperto dagli sceneggiatori nella sua interna evoluzione fra vari decenni, i formati editoriali che hanno caratterizzato stagioni come gli anni Trenta, il dopoguerra, gli anni Sessanta e gli Ottanta, l'attenzione vigile che i nostri autori hanno riversato sulla cultura angloamericana.
18,00 17,10

Punctum fluens. Comunicazione estetica e movimento tra cinema e arte nelle avanguardie storiche

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 240
La sperimentazione cinematografica come ri-scrittura del movimento: partendo da questo punto di vista Antonio Bisaccia ricerca le molteplici connessioni tra il cinema e le arti, riflettendo sulla complessità del rapporto tra parola scritta e luce dell'immagine. Incontra lungo il suo cammino le seduzioni del film assoluto e astratto, del dadaismo, del surrealismo e di tutte le avanguardie storiche. Un viaggio che parte con Leopold Survage e i futuristi, proseguendo con Louis Delluc, Jean Epstein, Marcel L'Herbier, Abel Gance, Germaine Dulac, Fernand Léger, Apollinare, Man Ray, René Clair, Marcel Duchamp, Salvador Dalì, Luis Bunuel. L'apparente ossimoro del titolo, Punctum fluens, descrive il paradosso della luce in movimento sullo schermo. Bisognerà intendere il punctum non come segno grafico che conclude un periodo o come luogo determinato e circoscritto - accezione, questa, che si oppone all'idea dello scorrere - ma piuttosto come momento ad interim e istante di un flusso - a volte imprendibile - di dati visivi in movimento. Come "qualcosa che ci punge", appunto, e che attira la nostra attenzione. E in questa dinamica dello sguardo, in quest'area del particolare, in questa antieconomia dell'illusione che l'autore c'invita a entrare, scegliendo di mettere da parte preoccupazioni sterilmente filologiche e proponendoci del cinema d'avanguardia proprio ciò "che ci ha punto". Premessa di Patrick Rumble, postfazione di R. Bruce Elder.
20,00 19,00

Il dispositivo segreto. La scena tra sperimentazione e consumi di massa. Scritti teatrali 1975-1980

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 464
Il volume raccoglie gli scritti di Alberto Abruzzese dedicati al teatro usciti su "Rinascita" nel periodo 1975-1980. Il paesaggio che ne scaturisce – alle volte anche con dure prese di posizione rispetto alle politiche culturali dell’epoca o altre volte caratterizzato da potenti suggestioni e attuali prospettive d’indagine – è affascinante e complesso. Da un lato un teatro che è dentro un sistema di "crisi" e "vittima" di una logica socio-estetica funzionale a un sistema, dall'altro un teatro che ha piena consapevolezza di sé soprattutto quando guarda i sistemi stratificati della rappresentazione e con intelligenza innovativa sa rapportarsi ai processi comunicativi, alla mediologia e alla sperimentazione tecnologica. In questo spazio Abruzzese ragiona sul teatro come un medium che a tutti gli effetti è dentro il sistema articolato dei processi dell'industria culturale e dei consumi di massa. Nelle pagine degli scritti teatrali Abruzzese fa i conti con gli spettacoli dei protagonisti della neoavanguardia e della post-avanguardia: Bene, Vasilicò, Wilson, Nanni, Monk, Perlini, Magazzini Criminali, Kantor, Leo e Perla... Il tutto da una prospettiva decentrata che consente all'autore di cogliere effetti, prassi e metodologie non soltanto per la storia del teatro e per la scena teatrale in generale, ma più profondamente all'interno di un sistema simbolico stratificato nel quale il teatro dialoga con la televisione, con il cinema, con il fumetto e gli altri linguaggi della contemporaneità.
28,00 26,60

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