Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 216
A Little Nettlebed si raccontano molte storie sulle sorelle Mansfield: che sono arroganti, bugiarde, indisciplinate. Ciascun abitante del piccolo villaggio ha da dire la propria sul loro conto, ma su una cosa tutti concordano: le ragazze sono strane, e, quindi, pericolose. Con l'arrivo di una delle estati più torride di sempre, poi, comincia a verificarsi una serie di eventi singolari: un enorme pesce argentato - o forse un mostro di fiume - si arena sulla riva del Tamigi, gli animali si fanno frenetici, gruppi di corvi si radunano sui tetti delle case, e qualcuno giura di aver visto le cinque sorelle trasformarsi in un branco di cani e latrare nella notte. I sospetti viaggiano in fretta di bocca in bocca, portando a galla paure, pregiudizi e anche un pizzico d'invidia. Cosa nascondono le ragazze Mansfield? Qual è la loro vera natura? Che le voci siano fondate o meno, a Little Nettlebed sta accadendo qualcosa di innaturale, e, come sempre capita in questi casi, serve un capro espiatorio. Un romanzo d'esordio magnetico e dalle atmosfere avvolgenti, che si muove sulla soglia tra allegoria, realismo magico e un'acuta critica sociale. Purvis trascina il lettore nell'Oxfordshire del XVIII secolo e lo spinge simultaneamente verso riflessioni senza tempo sul rapporto tra maldicenza e verità, sulla diffidenza nei confronti di ciò che è diverso e su cosa voglia dire essere una giovane donna fuori dagli schemi.