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Libri di Xenia Chiaramonte

Biografia e opere di Xenia Chiaramonte

Politica e violenza. Teorie e pratiche del conflitto sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 406
Il presente lavoro intende riempire un “vuoto”, per quanto paradossale: nonostante non manchino teorie e riflessioni sul ruolo della violenza all'interno della politica e della società, raramente queste sono riuscite ad analizzare tale tematica senza lasciarsi tentare dallo scandalismo o dalla morbosità. Anche le scienze sociali sono coinvolte nell'incapacità di spezzare il binarismo: identificare la violenza semplicemente come criminalità oppure, più raramente, minimizzarla per proporre un'immagine bonaria ed edulcorata di coloro che l'hanno praticata o che ancora la praticano Nel Novecento, però, la violenza politica non è stata un argomento tabù, casomai una sorta di Giano bifronte, dal momento che animava da un lato uno dei criteri di legittimità dello Stato (“detentore del monopolio della violenza legittima”, appunto), dall'altro le rivendicazioni di quelle organizzazioni politiche radicali che, negli anni Settanta e Ottanta, cercavano una sorta di “diritto alla violenza”. E oggi? Dentro un panorama politico in apparenza “pacificato”, il presente volume offre al lettore una serie di casi empirici e di riflessioni teoriche sul nesso tra politica e violenza nella società contemporanea.
25,00 23,75

Il caso 7 aprile. Il processo politico dall'Autonomia Operaia ai No Tav

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 194
Il 7 aprile 1979 professori universitari, insegnanti, scrittori e intellettuali appartenenti all'area politica dell’Autonomia Operaia vengono arrestati in tutta Italia: sono accusati non solo di aver ispirato con la loro produzione ideologica le bande armate dell’ultrasinistra degli anni ’70, ma anche di essere i promotori e i capi delle Brigate Rosse. È il celebre “teorema Calogero”, che sancisce l’inizio di un’esperienza giudiziaria inedita e molto controversa e che coltiva l’ambizione di fornire le coordinate per una lettura risolutiva e unitaria della violenza terroristica che ha insanguinato l’Italia degli anni di piombo. Con il “processo 7 aprile” si consolida e si ridireziona la titanica supplenza giudiziaria che ha accompagnato la storia della Repubblica negli ultimi cinquant'anni, la quale ha visto all'opera l’ambiguo “giudice di scopo”, cristallizzando un modus operandi che è stato definito emblematicamente “governo dei giudici”. Questo libro intende superare una mancanza: quella di una storia delle pratiche processuali politiche, di un’analisi globale relativa ai meccanismi vecchi e nuovi impiegati nella giustizia politica. A partire dal paradigmatico “caso 7 aprile”, questa ricerca è il primo abbozzo delle linee di tendenza di un laboratorio punitivo globale che arriva sino ai No Tav passando per il recente riuso del reato di devastazione e saccheggio e le accuse di una vasta gamma di reati condita dalla finalità di terrorismo.
15,00 14,25

Governare il conflitto. La criminalizzazione del movimento No TAV

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 369
Straordinaria attenzione mediatica, cinquanta procedimenti penali, più di 1.500 indagati, un maxiprocesso con 53 imputati, carcerazioni preventive e accuse di terrorismo: queste le principali caratteristiche della criminalizzazione del più longevo e pervicace movimento sociale in Italia. Fenomeni simili sono diffusi a livello internazionale, laddove progetti dal forte impatto ambientale, come le grandi opere, incontrano l’opposizione delle popolazioni, una resistenza a cui si risponde sistematicamente con la gestione penale del conflitto. Qui il potere giudiziario s’inserisce nella dinamica politica e non opera un bilanciamento fra diritti in cui anche l’opposizione riceverebbe tutela; al contrario, tende a proteggere la società da questo dissenso e a difendere le scelte di politica economica dello Stato. Una lettura inedita della criminalizzazione dei movimenti sociali che sviluppa la strategia dell’accerchiamento teorizzata da Foucault e costituisce il primo tassello di una genealogia del principio di difesa sociale.
20,00 19,00

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