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Libri di Vladimiro Giacchè

Biografia e opere di Jean Ziegler

L'Occidente e la fine del pensiero strategico

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2025
pagine: 160
“Sconfitta”, “deriva”, “declino”: sono questi i termini che sempre più di frequente vengono usati per definire la situazione attuale dell’Occidente. In effetti, mentre le sfide del mondo contemporaneo richiederebbero idee e indirizzi chiari, la risposta occidentale sembra consistere in slogan sempre più vacui, azioni incoerenti e politiche contraddittorie. Questo libro individua un aspetto cruciale del problema nella fine del pensiero strategico. Una perdita che ha la sua origine negli anni Novanta, con l’ideologia della fine della storia e l’illusione di poter demandare al mercato la costruzione del futuro delle nostre società. L’autore, dopo aver ripercorso i momenti chiave del pensiero strategico negli ultimi due secoli, ci mostra che la fine del pensiero strategico non è un destino. E indica le condizioni per una sua rinascita.
16,00 15,20

L'economia cinese contemporanea. Imprese, industria e innovazione da Deng a Xi

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2024
pagine: 288
Negli ultimi quarantacinque anni la Repubblica popolare cinese ha compiuto uno straordinario “balzo in avanti”, di portata storica senza precedenti. Tra i Paesi più poveri al mondo nel Novecento, oggi ha sopravanzato i tradizionali leader dell’Occidente, arrivando a competere direttamente con gli Stati Uniti in numerosi ambiti strategici – dall’industria all’innovazione tecnologica, non da ultimo l’aspetto militare. Il secolo che abbiamo di fronte sarà caratterizzato inevitabilmente dalle modalità e dagli esiti di questo scontro, che determinerà la configurazione e il corso del sistema globale. Quali sono stati i fattori strutturali di questa impetuosa modernizzazione? Quali scelte hanno sospinto la crescita e l'evoluzione delle imprese produttive? Quali elementi hanno permesso la creazione di un sistema nazionale di innovazione progressivamente autonomo da quello occidentale? Quali peculiarità esprime il modello di Pechino, definitosi “socialismo con caratteristiche cinesi”? Il libro, con rigore scientifico e profondità di prospettiva, analizza i pilastri fondamentali dello sviluppo della Repubblica popolare cinese, con particolare focus sulla natura e sulle scelte di politica industriale e sulla centralità strategica dell’innovazione tecnologica indipendente, oggi messe alla prova dal conflitto – non solo commerciale, ma sempre più geopolitico e guerreggiato – con Washington.
24,00 22,80

Filosofia dell'Ottocento. Dall'idealismo al positivismo

Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2022
pagine: 688
Quest’opera ripercorre la storia della filosofia dall’Idealismo al Positivismo. Si tratta di un periodo che ha conosciuto una grande ricchezza di teorie e ha visto il sorgere di modelli di pensiero e di categorie che tuttora improntano il nostro modo di pensare. Le teorie degli autori presi in esame (non soltanto filosofi in senso stretto, ma anche poeti e letterati, economisti e scienziati) sono trattate evitando banalizzazioni attualizzanti, ma anche l’utilizzo di un gergo specialistico da addetti ai lavori, nella convinzione che sia possibile esporre il pensiero filosofico in modo rigoroso e al tempo stesso servendosi di un linguaggio chiaro e accessibile. Ogni capitolo è corredato di una parte antologica che contiene pagine dei pensatori discussi e testi di letteratura critica.
26,00 24,70

Contro la sinistra neoliberale

Libro: Libro in brossura
editore: Fazi
anno edizione: 2022
pagine: 450
Sahra Wagenknecht è stata la leader del gruppo parlamentare del principale partito della sinistra radicale tedesca, Die Linke, dal 2015 al 2019, ottenendo più del 9% dei voti alle elezioni del 2017. Si è dimessa due anni dopo, ufficialmente per ragioni di stress. Ma sono in molti a sospettare che la sua decisione sia stata motivata dal progressivo scivolamento del suo partito verso quella forma di “neoliberismo progressista” che ormai sembra aver contagiato tutte le sinistre occidentali e che, secondo Wagenknecht, rischia di rappresentare la pietra tombale per la sinistra (per la cronaca, nelle elezioni del 2021, il partito, ora nelle mani della corrente liberal-progressista, ha dimezzato i suoi voti: il peggior risultato di sempre). Proprio a questa deriva della sinistra è dedicato il nuovo libro-manifesto di Wagenknecht. La sinistra contemporanea occidentale – denuncia l’autrice – ha ormai buttato nella pattumiera della Storia nozioni quali la lotta di classe e la lotta alle disuguaglianze per diventare una “sinistra alla moda”: uno stile di vita appannaggio di una ristretta élite – rappresentata dal nuovo ceto medio dei laureati delle grandi città – e ispirato ai dogmi del cosmopolitismo, del globalismo, dell’europeismo, del multiculturalismo, dell’ambientalismo, dell’identitarismo e del politicamente corretto. Una élite che non ha nulla da dire sull’impoverimento della classe media e sullo sfruttamento dei lavoratori, che non solo promuove gli interessi dei vincitori della globalizzazione, ma disprezza apertamente i vinti, ossia le classi popolari e i loro valori, accusati di essere fascisti, razzisti, retrogradi, sessisti, nazionalisti, populisti. Una élite sempre più ristretta in termini elettorali, ma che nondimeno esercita una fortissima egemonia sui media e sul mondo della cultura. In opposizione a questa sinistra per pochi privilegiati, Sahra Wagenknecht delinea una visione radicalmente alternativa, per una sinistra che sia in grado di tornare a rappresentare e a parlare alle classi popolari: un controprogramma fondato su valori non individualistici ma comunitari – tra cui concetti aborriti dai progressisti contemporanei come patria, comunità, appartenenza –, capaci di definire l’identità, non più di una minoranza intellettualista, ma di una maggioranza fatta di individui concreti. E gettare così le basi per la creazione di una società più giusta.
20,00 19,00

Il capitalismo spiegato a mia nipote. Nella speranza che ne vedrà la fine

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 124
Come tutti i sistemi di oppressione, il capitalismo globalizzato non può essere migliorato, umanizzato o riformulato. La dittatura del mercato contemporaneo inasprisce le disuguaglianze, soffoca nella miseria più di un miliardo di persone, esaurisce le risorse del pianeta e genera conflitti, fomentando le chiusure identitarie. Le multinazionali sfidano gli Stati e le istituzioni internazionali, calpestando il bene comune, delocalizzando la produzione per massimizzare i profitti e sfruttando senza riserve il lavoro minorile. In uno scambio dialogico appassionante con la nipote, Jean Ziegler manifesta il triplice intento di ripercorrere la storia di questo sistema cannibale, di analizzarne gli effetti devastanti che alienano gli umani e di rivendicarne l'urgente e radicale abolizione. E ciò allo scopo di offrire un'arma per l'insurrezione delle coscienze in grado di alimentare un mondo nuovo, basato su reciprocità, complementarietà e solidarietà. Prefazione di Valdimiro Giacchè.
12,00 11,40

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